Parto naturale di prova
Buongiorno
Sono alla mia seconda gravidanza con termine a novembre.
La prima si è conclusa, dopo circa 9 ore di travaglio, con un cesareo d'urgenza a causa un distacco marginale della placenta e alla conseguente emorragia.
Ci tengo a precisare che la gravidanza era stata perfetta, nessun tipo di problema e un totale di 11/12 kg di aumento di peso.
Anche per questa gravidanza, pur essendo ancora all'inizio, le cose vanno benone tanto che la mia ginecologa mi ha già chiesto se intendo fare: se un altro cesareo o provare con il parto di prova.
Dal suo punto di vista, l'episodio accadutomi nel settembre del 2010, è stato causato da pura sfortuna e che, a oggi, ho le stesse probabilità di poter fare un parto naturale e che questo vada a buon fine come chiunque altra.
La mia paura però è tanta, non del travaglio, ma della possibilità che mi si possa riaprire il taglio causando un'altra emorragia.
Quanto è alta questa possibilità? (visto che sono passati solo 2 anni)
Durante il parto di prova quali sono i criteri che vengono usati per capire quando è il momento per intervenire chirurgicamente?
Mi scuso per la domanda, forse banale, ma non vorrei ripetere l'esperienza di un travaglio quasi completo (8.5 cm di dilatazione) per poi dover ricorrere a un altro cesareo d'urgenza.
Grazie mille
Sono alla mia seconda gravidanza con termine a novembre.
La prima si è conclusa, dopo circa 9 ore di travaglio, con un cesareo d'urgenza a causa un distacco marginale della placenta e alla conseguente emorragia.
Ci tengo a precisare che la gravidanza era stata perfetta, nessun tipo di problema e un totale di 11/12 kg di aumento di peso.
Anche per questa gravidanza, pur essendo ancora all'inizio, le cose vanno benone tanto che la mia ginecologa mi ha già chiesto se intendo fare: se un altro cesareo o provare con il parto di prova.
Dal suo punto di vista, l'episodio accadutomi nel settembre del 2010, è stato causato da pura sfortuna e che, a oggi, ho le stesse probabilità di poter fare un parto naturale e che questo vada a buon fine come chiunque altra.
La mia paura però è tanta, non del travaglio, ma della possibilità che mi si possa riaprire il taglio causando un'altra emorragia.
Quanto è alta questa possibilità? (visto che sono passati solo 2 anni)
Durante il parto di prova quali sono i criteri che vengono usati per capire quando è il momento per intervenire chirurgicamente?
Mi scuso per la domanda, forse banale, ma non vorrei ripetere l'esperienza di un travaglio quasi completo (8.5 cm di dilatazione) per poi dover ricorrere a un altro cesareo d'urgenza.
Grazie mille
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Le indicazioni al suo taglio cesareo (TC) sono state di altra natura non legate alla mancata
dilatazione ma alla urgenza del distacco di placenta con allegata emorragia.
In due anni la cicatrice isterotomica (quella sull'utero ) è ben salda, quindi è in grado di affrontare un travaglio
un travaglio che deve portare nei tempi consentiti a dilatazione completa,se questa non avviene
si procede a TC , con monitoraggio continuo cardiotocografico
Saluti
dilatazione ma alla urgenza del distacco di placenta con allegata emorragia.
In due anni la cicatrice isterotomica (quella sull'utero ) è ben salda, quindi è in grado di affrontare un travaglio
un travaglio che deve portare nei tempi consentiti a dilatazione completa,se questa non avviene
si procede a TC , con monitoraggio continuo cardiotocografico
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 09/05/2012.
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