E se fosse candidosi che provoca riduzione della fertilità essa e irreversibile
Salve,
da anni ormai soffro di perdite vaginali biancastre e a volte trasparenti ma comunque in entrambi i casi dense.
Questo fastidio non è però accompagnato da nessun altro sintomo. Non ho dolori di nessun tipo e nessuna difficoltà nella minzione. Nei rapporti sessuali non frequenti e comunque sempre con lo stesso partner avverto a volte dolore durante la penetrazione quando l'atto è troppo prolungato.
Ho letto che la candidosi può provocare perdite vaginali ma io non riscontro gli altri sintomi descritti.
Gentilmente potreste dirmi se da questa breve descrizione è possibile effettuare un'ipotesi di diagnosi? e se fosse candidosi che provoca riduzione della fertilità essa e irreversibile?
grazie
da anni ormai soffro di perdite vaginali biancastre e a volte trasparenti ma comunque in entrambi i casi dense.
Questo fastidio non è però accompagnato da nessun altro sintomo. Non ho dolori di nessun tipo e nessuna difficoltà nella minzione. Nei rapporti sessuali non frequenti e comunque sempre con lo stesso partner avverto a volte dolore durante la penetrazione quando l'atto è troppo prolungato.
Ho letto che la candidosi può provocare perdite vaginali ma io non riscontro gli altri sintomi descritti.
Gentilmente potreste dirmi se da questa breve descrizione è possibile effettuare un'ipotesi di diagnosi? e se fosse candidosi che provoca riduzione della fertilità essa e irreversibile?
grazie
[#1]
Dr. Nicola Blasi
Ginecologo
43.6k 1.4k
La candidosi vaginale ,alterando il pH vaginale e quindi l'ecosistema vaginale ,indirettamente potrebbe creare infertilità momentanea (NON STERILITA').
Io solitamente eseguo un esame batteriologico a fresco del secreto vaginale con determinazione del pH vaginale, per escludere infezioni come la Tricomoniasi,la Vaginosi Batterica e la Candida Albicans.
A volte migliorando il pH vaginale migliora la sintomatologia.
SALUTI
Io solitamente eseguo un esame batteriologico a fresco del secreto vaginale con determinazione del pH vaginale, per escludere infezioni come la Tricomoniasi,la Vaginosi Batterica e la Candida Albicans.
A volte migliorando il pH vaginale migliora la sintomatologia.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 08/05/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Vaginite
La vaginite è un'infiammazione della vagina che spesso può colpire anche la vulva (vulvo-vaginite). Le principali cause, i sintomi, cura e prevenzione.