Avere influenza sulla formazione del feto
Desidererei rivolgere questo mio quesito sia ad un esperto in campo ginecologico che neurologicoIl mio quesito è il seguente: nel caso si voglia accarezzare l’ idea di una gravidanza,puo’‘l assunzione del medicinale Lorans(da 1 grammo,assunto una volta al giorno) avere influenza sulla formazione del feto?Se si,esiste un intervallo di tempo preciso che è preferibile far intercorrere tra il distacco dal medicinale e la concretizzazione dell idea di gravidanza?Ringrazio anticipatamente per la risposta gli esperti del caso.
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Qualche tempo fa, l'assunzione delle benzodiazepine (BZD) nella gravidanza precoce (periodo dell'organogenesi) fu associata ad alcune malformazioni del feto (focomelia, labbro leporino/palatoschisi in particolare). In una review della letteratura internazionale, apparsa un pò di tempo fa, tali rischi, prima paventati, furono poi completamente dissipati ed etichettati quali non significativi sul piano statistico.
Quali sono le conclusioni che se ne possono trarre?
Direi che l'assunzione delle BZD sia da rietenrsi ragionevolmente sicura, ovviamente se il loro uso sia da considerarsi irrinunciabile.
In altre parole: se Lei NON ne può fare a meno assolutamente, utilizzi almeno, su parere del Suo Neurologo/Psichiatra, la dose minima efficace per la Sua sintomatologia.
Se ne può fare a meno o se il farmaco in questione può essere, per esempio, sostituito con prodotti naturali ritenuti innocui sicuramente per lo sviluppo fetale, allora, ovviamente, questa potrebbe ritenersi la scelta senz'altro migliore in vista di una gravidanza.
Un pò di prudenza, in questi casi, non guasta mai.
Cordialmente.
Quali sono le conclusioni che se ne possono trarre?
Direi che l'assunzione delle BZD sia da rietenrsi ragionevolmente sicura, ovviamente se il loro uso sia da considerarsi irrinunciabile.
In altre parole: se Lei NON ne può fare a meno assolutamente, utilizzi almeno, su parere del Suo Neurologo/Psichiatra, la dose minima efficace per la Sua sintomatologia.
Se ne può fare a meno o se il farmaco in questione può essere, per esempio, sostituito con prodotti naturali ritenuti innocui sicuramente per lo sviluppo fetale, allora, ovviamente, questa potrebbe ritenersi la scelta senz'altro migliore in vista di una gravidanza.
Un pò di prudenza, in questi casi, non guasta mai.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 18/02/2008.
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