Ovaie di aspetto microfollicolare
Salve ho bisogno di un vostro parere.Sono una ragazza che trapoco compirà 24 anni, e mi è stato diagnosticato che ho le ovaie di aspetto microfollicolare. Da aprile del 2007 non avevo più il ciclo, ma lo avevo associato alla perdita di peso: in pochi mesi avevo perso quasi 10 kg, bevendo tanto tè verde e mangiando pochissimo. Così continuando la mia dieta non me ne fregai tanto, anche perchè mi era capitato ogni qualvolta facevo una dieta così restrittiva. A fine Agosto 2007 preoccupata, ma avendo ripreso già abbastanza chiletti, sono andata dal ginecologo, il quale dopo attenta visita ecografica transvaginale mi disse che avevo le ovaie policistiche e che dovevo prendere la pillola yasmin, dopo però aver preso il Farlutal per farmi venire il ciclo. La pillola però mi ha portato parecchi problemi. Così a gennaio mi sono rivolta ad un altro ginecologo che mi ha detto che la pillola mi aveva ristretto l'utero e dovevo sospenderla,perchè non adatta ad una pregressa amenorrea, e che dovevo mettere tutto di nuovo in moto. Inoltre facendo l'ecografia transvaginale mi ha detto che ho delle ovaie di aspetto microfollicolare e che non c'erano problemi e che la cosa più importante era riattivare tutto il processo di ovulazione e allargare l'utero. Quindi adesso ho quasi finito di prendere delle pasticche di farlutal (medrossiprogesterone acetato da 20 mg), 10 compresse mattina e sera. Quello che vorrei capire è chi dei due ginecologi ha ragione, qual'è la differenza tra le due diagnosi e posso sperare in una gravidanza al più presto senza complicanze? E' difficile mettere di nuovo tutto in moto dopo la pillola e con il mio problema? Voglio soltanto tornare ad una vita normale e basta con le diete. Ed è possibile che questi follicoli scoppino o si assorbono con la cura che sto facendo e con il tempo? Ma adesso sono fertile o meno, perchè vorrei un figlio. Vi prego rispondete in modo esauriente, spiegandomi tutto. TANTE GRAZIE. dIMENTICAVO: Schiacciando il seno mi esce un liquido trasparente, ma la prolattina è nella norma. Ho il colesterolo un pò alto, e ho già ripreso il peso che avevo perso, ma con una cattiva alimentazione. Questo può essere un problema con il mio problema (159 cm di altezza e 58 kg di peso).
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Cara amica
facciamo un pò di chiarezza sui termini.
Ovaio multifollicolare ed ovaio policistico non sono la stessa cosa, anche se, ecograficamente, devo dire, le due entità sono molto somiglianti: all'interno del parenchima ovarico si ritrovano molteplici "palline nere", corrispondenti ai follicoli ovarici.
Però, si parla di ovaio multifollicolare, più appropriatamente, nell'adolescenza, quando i processi che sono alla base dell'ovulazione (del periodo fertile, per capirci), sono numericamente più ridotti rispetto a ciò che accade nell'età adulta (che anche per noi Ginecologi inizia a 18 anni).
Ogni adolescente, dalla prima mestruazione a circa 18 anni di vita, ha le ovaia multifollicolari. Questo reperto è NORMALE.
Dopo i 18 anni, invece, si assiste ad un cambiamento nell'ecostruttura dell'ovaio: in altre parole l'ovaio "cambia" struttura all'ecografia. La sua parte preponderante diviene maggiormente omogenea ("grigia" all'eco, per intenderci) e nel suo interno, in giorni differenti del ciclo, è possibile ritrovare ancora delle "palline nere", ma una di queste, a destra o a sinistra, inizia a crescere più delle altre. Se la seguiamo in ecografia, vedremo che questa "pallina", intorno al 13° - 14° giorno del ciclo, assume un diametro medio compreso fra i 18 e 22 mm. Sarà quel volume che ci attesta che quel "follicolo", la pallina nera, è pronto per scoppiare, permettendo alla donna di essere fertile per quel giorno, nell'intero ciclo ovarico.
L'ovaio policistico, invece, è una situazione di carattere patologico delle ovaia, ben definita, che si può diagnosticare SOLO ed ESCLUSIVAMENTE in età adulta, quando l'aspetto multifollicolare delle ovaia (tipico dell'adolescenza) dovrebbe aver lasciato definitivamente il posto all'aspetto normale.
la prima definizione della malattia, la diedero due ricercatori americani agli inizi degli anni '30 (se non ricordo male): Stein e leventhal.
Essi descrissero una sindrome piuttosto definita e consolidata nelle sue caratteristiche che, negli anni, ha subìto delle modificazioni sia in termini di spettro clinico sia in termini di conseguenze sul piano biochimico, della riproduzione ed ormonale.
Oggi, abbiamo dell'ovaio policistico, una visione ben più ampia e completa, che ci permette di migliorare la prognosi delle nostre pazienti a tutto tondo.
Molto dipende dalle richieste che ci pervengono: infatti, alcune delle donne con ovaia policstiche ci chiedono di regolarizzare i loro flussi, altre ci chiedono di eliminare situazioni negative sul piano dell'aspetto fisico, altre sono interessate al ripristino dell'ovulazione e, quindi, di una fertilità che sia sempre fruibile ai fini riproduttivi.
Debbo, però, dire, onestamente, che la diagnosi ecografica di ovaio policistico è molto...abusata. Essa, dovrebbe, invece, scaturire da criteri di valutazione molto rigidi e schematici che, evidentemente, non sempre vengono ricercati o sono soddisfatti in molti casi di ovaio policistico che affluiscono ai nostri ambulatori di ecografia ospedalieri.
Perciò non potendo esprimermi in merito alla diagnosi che Le è stata fatta, posso dirle di avere fiducia nel medico Ginecologo che La segue. Solo lui/lei, valutando adeguatamente i dati ecografici ed ormonali che La riguardano, può darle le risposte che chiede, dirLe se ha o meno l'ovaio policistico.
Per la fertilità: non si preoccupi. Per sapere se il meccanismo dell'ovulazione è conservato, potrà fare a richiesta del Curante, una serie di ecografie in vari momenti (giorni) del ciclo (a richiesta dell'Operatore), per seguire la crescita e lo scoppio del follicolo ovarico prima dominante poi maturo, come prima Le avevo accennato.
Anche per ciò che concerne il liquido dal seno, non deve allarmarsi. Le consiglio solo di effettuare uno striscio mammario (si esegue grosso modo come quando il Ginecologo striscia sul vetrino il materiale prelevato dal collo dell'utero per allestire un Pap Test); se la Prolattina è regolare e lo striscio mammario è negativo ci troviamo di fronte ad un fenomeno quanto mai frequente e benigno assolutamente. Ad ogni modo può postare la sua richiesta al Dr. Salvo Catania direttamente su questo sito, Specialista in Senologia Chirurgica nonchè Oncologo.
facciamo un pò di chiarezza sui termini.
Ovaio multifollicolare ed ovaio policistico non sono la stessa cosa, anche se, ecograficamente, devo dire, le due entità sono molto somiglianti: all'interno del parenchima ovarico si ritrovano molteplici "palline nere", corrispondenti ai follicoli ovarici.
Però, si parla di ovaio multifollicolare, più appropriatamente, nell'adolescenza, quando i processi che sono alla base dell'ovulazione (del periodo fertile, per capirci), sono numericamente più ridotti rispetto a ciò che accade nell'età adulta (che anche per noi Ginecologi inizia a 18 anni).
Ogni adolescente, dalla prima mestruazione a circa 18 anni di vita, ha le ovaia multifollicolari. Questo reperto è NORMALE.
Dopo i 18 anni, invece, si assiste ad un cambiamento nell'ecostruttura dell'ovaio: in altre parole l'ovaio "cambia" struttura all'ecografia. La sua parte preponderante diviene maggiormente omogenea ("grigia" all'eco, per intenderci) e nel suo interno, in giorni differenti del ciclo, è possibile ritrovare ancora delle "palline nere", ma una di queste, a destra o a sinistra, inizia a crescere più delle altre. Se la seguiamo in ecografia, vedremo che questa "pallina", intorno al 13° - 14° giorno del ciclo, assume un diametro medio compreso fra i 18 e 22 mm. Sarà quel volume che ci attesta che quel "follicolo", la pallina nera, è pronto per scoppiare, permettendo alla donna di essere fertile per quel giorno, nell'intero ciclo ovarico.
L'ovaio policistico, invece, è una situazione di carattere patologico delle ovaia, ben definita, che si può diagnosticare SOLO ed ESCLUSIVAMENTE in età adulta, quando l'aspetto multifollicolare delle ovaia (tipico dell'adolescenza) dovrebbe aver lasciato definitivamente il posto all'aspetto normale.
la prima definizione della malattia, la diedero due ricercatori americani agli inizi degli anni '30 (se non ricordo male): Stein e leventhal.
Essi descrissero una sindrome piuttosto definita e consolidata nelle sue caratteristiche che, negli anni, ha subìto delle modificazioni sia in termini di spettro clinico sia in termini di conseguenze sul piano biochimico, della riproduzione ed ormonale.
Oggi, abbiamo dell'ovaio policistico, una visione ben più ampia e completa, che ci permette di migliorare la prognosi delle nostre pazienti a tutto tondo.
Molto dipende dalle richieste che ci pervengono: infatti, alcune delle donne con ovaia policstiche ci chiedono di regolarizzare i loro flussi, altre ci chiedono di eliminare situazioni negative sul piano dell'aspetto fisico, altre sono interessate al ripristino dell'ovulazione e, quindi, di una fertilità che sia sempre fruibile ai fini riproduttivi.
Debbo, però, dire, onestamente, che la diagnosi ecografica di ovaio policistico è molto...abusata. Essa, dovrebbe, invece, scaturire da criteri di valutazione molto rigidi e schematici che, evidentemente, non sempre vengono ricercati o sono soddisfatti in molti casi di ovaio policistico che affluiscono ai nostri ambulatori di ecografia ospedalieri.
Perciò non potendo esprimermi in merito alla diagnosi che Le è stata fatta, posso dirle di avere fiducia nel medico Ginecologo che La segue. Solo lui/lei, valutando adeguatamente i dati ecografici ed ormonali che La riguardano, può darle le risposte che chiede, dirLe se ha o meno l'ovaio policistico.
Per la fertilità: non si preoccupi. Per sapere se il meccanismo dell'ovulazione è conservato, potrà fare a richiesta del Curante, una serie di ecografie in vari momenti (giorni) del ciclo (a richiesta dell'Operatore), per seguire la crescita e lo scoppio del follicolo ovarico prima dominante poi maturo, come prima Le avevo accennato.
Anche per ciò che concerne il liquido dal seno, non deve allarmarsi. Le consiglio solo di effettuare uno striscio mammario (si esegue grosso modo come quando il Ginecologo striscia sul vetrino il materiale prelevato dal collo dell'utero per allestire un Pap Test); se la Prolattina è regolare e lo striscio mammario è negativo ci troviamo di fronte ad un fenomeno quanto mai frequente e benigno assolutamente. Ad ogni modo può postare la sua richiesta al Dr. Salvo Catania direttamente su questo sito, Specialista in Senologia Chirurgica nonchè Oncologo.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 62k visite dal 13/02/2008.
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