Hpv e metodologie di approccio
Buongiorno,
a seguito di una visita privata ginecologica la colposcopia rileva che vi è una zona
ANTZ di grado 1 con epitelio bianco sottile puntato regolare.
Il medico richiede HPV TEST che risulta positivo per i ceppi di tipo 40 e 52.
Successivamente ritiro il pap test che invece risulta essere negativo e rileva solo una candidosi.
Il dottore intende procedere dunque con biopsia della portio e laser.
Mi reco dunque per un consulto pubblico, ripeto la colposcopia che rileva la stessa zona di trasformazione. Il dottore però ritiene che non è necessario svolgere nessuna biopsia. Mi viene prescritta l'assunzione di 40 gocce orali di Thuja la mattina e 40 la sera per tre mesi. Al termine della terapia ripetere pap test, hpv test, colposcopia e in presenza di zona di trasformazione a quel punto si procederebbe direttamente con laser (senza biopsia)
Cosa devo fare?
Ringrazio anticipatamente
a seguito di una visita privata ginecologica la colposcopia rileva che vi è una zona
ANTZ di grado 1 con epitelio bianco sottile puntato regolare.
Il medico richiede HPV TEST che risulta positivo per i ceppi di tipo 40 e 52.
Successivamente ritiro il pap test che invece risulta essere negativo e rileva solo una candidosi.
Il dottore intende procedere dunque con biopsia della portio e laser.
Mi reco dunque per un consulto pubblico, ripeto la colposcopia che rileva la stessa zona di trasformazione. Il dottore però ritiene che non è necessario svolgere nessuna biopsia. Mi viene prescritta l'assunzione di 40 gocce orali di Thuja la mattina e 40 la sera per tre mesi. Al termine della terapia ripetere pap test, hpv test, colposcopia e in presenza di zona di trasformazione a quel punto si procederebbe direttamente con laser (senza biopsia)
Cosa devo fare?
Ringrazio anticipatamente
[#1]
Il mio parere è in linea con il collega del Consultorio Pubblico,motivazioni:
1. nessuna alterazione della citologia(PAP-test) quindi nessun L-SIL( lesione intraepiteliale di basso grado)
2. nei casi di Lsil si può attendere 6 mesi per la ripetizione del PAPtest, e non ci troviamo in questo caso.
3. l' HPV test(positivo per 40 e 52 ) ci tranquillizza non trattandosi dell'HPV 16 e 18 ad alto rischio per eccellenza.
Consiglio ripetizione della Colposcopia e PAPtest a 6 mesi (ESAGERANDO!!) ma non BIOPSIA !
SALUTI
1. nessuna alterazione della citologia(PAP-test) quindi nessun L-SIL( lesione intraepiteliale di basso grado)
2. nei casi di Lsil si può attendere 6 mesi per la ripetizione del PAPtest, e non ci troviamo in questo caso.
3. l' HPV test(positivo per 40 e 52 ) ci tranquillizza non trattandosi dell'HPV 16 e 18 ad alto rischio per eccellenza.
Consiglio ripetizione della Colposcopia e PAPtest a 6 mesi (ESAGERANDO!!) ma non BIOPSIA !
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Ex utente
La ringrazio.
Ma secondo lei la zona regredirà spontaneamente?
Guarirò dal virus?
Come si spiega l'approccio "più zelante" del primo consulto? E soprattutto... posso stare tranquilla sui risultati del pap-test? Ho letto molti casi di falsi negativi... ovvero in presenza di piccole lesioni il risultato veniva falsato da vari fattori (punto di prelievo, rapporti recenti, infiammazioni - come nel mio caso la candidosi?, etc.) Infatti il pap test svolto non rileva neanche la presenza di HPV di cui non avrei mai saputo l'esistenza se non grazie ad una colposcopia preventiva e poi relativo test HPV per genotipizzazione.
Quali rischi correrei a seguire la prima linea di pensiero?
Anche il mio partner è positivo al virus, tipo 6,40,51,52 e 61.
A lui hanno consigliato balanoscopia ed eventuale laser in presenza di condilomi.
Nel frattempo è consigliabile avere rapporti protetti?
Grazie mille
Ma secondo lei la zona regredirà spontaneamente?
Guarirò dal virus?
Come si spiega l'approccio "più zelante" del primo consulto? E soprattutto... posso stare tranquilla sui risultati del pap-test? Ho letto molti casi di falsi negativi... ovvero in presenza di piccole lesioni il risultato veniva falsato da vari fattori (punto di prelievo, rapporti recenti, infiammazioni - come nel mio caso la candidosi?, etc.) Infatti il pap test svolto non rileva neanche la presenza di HPV di cui non avrei mai saputo l'esistenza se non grazie ad una colposcopia preventiva e poi relativo test HPV per genotipizzazione.
Quali rischi correrei a seguire la prima linea di pensiero?
Anche il mio partner è positivo al virus, tipo 6,40,51,52 e 61.
A lui hanno consigliato balanoscopia ed eventuale laser in presenza di condilomi.
Nel frattempo è consigliabile avere rapporti protetti?
Grazie mille
[#3]
Si tratta di eseguire una BIOPSIA che potrebbe risultare INUTILE(ammazzare una mosca con una bomba atomica).
Il reperto colposcopico potrebbe essere indicativo di una infezione da HPV( 40 e 52), che potrebbe regredire spontaneamente come tutte le infezioni, e non di una displasia lieve .
A lei la scelta.
SALUTI
Il reperto colposcopico potrebbe essere indicativo di una infezione da HPV( 40 e 52), che potrebbe regredire spontaneamente come tutte le infezioni, e non di una displasia lieve .
A lei la scelta.
SALUTI
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 11/04/2012.
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