Secondo cesareo

Gent.le dottore,
chiedo una Sua opinione riguardo alla possibilità di effettuare un parto vaginale avendo subito 5 anni fa un cesareo per distocia cervicale. Il ginecologo che mi segue non mi ha prospettato difficoltà particolari, salvo che la distocia può ripresentarsi nel 50% dei parti. Mi disse che era possibile un travaglio di prova e che se non fosse andato a buon fine si sarebbe dovuto ricorrere nuovamente al cesareo. Durante la visita di lunedì scorso per il pre-operatorio che il mio ginecologo aveva fissato, il ginecolo presente mi avrebbe invece scoraggiato e sconsigliato di procedere in tal senso avvvisandomi del rischio di rottura dell’utero nell’1% dei casi con perdita dell’utero e morte certa del bambino, dicendomi inoltre che nella provincia in questione solo il 7-8% delle donne precessarizzate tentano un cesareo e che durante un recente suo intervento per secondo cesareo una donna ha evidenziato un utero talmente sottile che si sarebbe rotto nel caso di parto naturale, inoltre che per un cesareo d’emergenza di notte o nei giorni festivi occorre attendere almeno un’ora per reperire l’equipe medica.
Il mio ginecologo da me informato mi avrebbe a questo punto consigliato che per indirizzo di questi medici in questo ospedale forse non conveniva andare contro corrente … se avessi saputo prima avrei sentito altre strutture…ora sono alla 38a settimana e devo decidere se cesareo programmato oppure no.
Lei cosa può dirmi?
Inoltre nel caso di secondo cesareo, è possibile pensare ad un terzo figlio?

Grazie per un Suo riscontro,