Una terza gravidanza ma senza risultato
Salve,
sono mamma già di 2 bimbe di 15 e 5 anni, ho 35 anni e da quasi 2 anni stiamo cercando una terza gravidanza ma senza risultato.
Tutti gli accertamenti sono stati effettuati e tutto risulta positivo.
Potete spiegarmi cosa mi è successo? perchè non posso avere un'altro figlio? (p.s. ho preso pure la temperatura besale e usato x 4 mesi persona e altre cose in commercio).Attendo con ansia una vostra risposta.Grazie Lory
sono mamma già di 2 bimbe di 15 e 5 anni, ho 35 anni e da quasi 2 anni stiamo cercando una terza gravidanza ma senza risultato.
Tutti gli accertamenti sono stati effettuati e tutto risulta positivo.
Potete spiegarmi cosa mi è successo? perchè non posso avere un'altro figlio? (p.s. ho preso pure la temperatura besale e usato x 4 mesi persona e altre cose in commercio).Attendo con ansia una vostra risposta.Grazie Lory
[#2]
Ex utente
Si certo,
oltre agli esami del sangue ho fatto un dosaggio ormonale e mio marito l'esame del seme che a detta dei medici sta bene, poi ho assunto il clomid, ho praticato il monitoraggio e allo stesso tempo mi hanno fatto un ignezione per far sì che il follicolo scoppiasse.
Ho preso per diversi mesi la temperatura basale e l'ultimo esame eseguito 3 giorni fa quello del progesterone dal 7 mo giorno dal rialzo della temperatura e il risultato è 4,9.
Cosa pensa di consigliarmi a questo punto?
P.S.anche se posso ritenermi fortunata perchè ho già 2 splendide figlie, questa situazione un pò mi rattrista e mi ha scoraggiato dal momento che di medici ne ho sentiti diversi (2 su 4 mi dicono che potrei avere le tube chiuse,gli altri 2 mi dicono che non può essere perchè non ho mai avuto problemi dopo il secondo parto cesareo e non ho mai abortito).
Attendo con ansia una sua risposta.
cordialmente
Lory
oltre agli esami del sangue ho fatto un dosaggio ormonale e mio marito l'esame del seme che a detta dei medici sta bene, poi ho assunto il clomid, ho praticato il monitoraggio e allo stesso tempo mi hanno fatto un ignezione per far sì che il follicolo scoppiasse.
Ho preso per diversi mesi la temperatura basale e l'ultimo esame eseguito 3 giorni fa quello del progesterone dal 7 mo giorno dal rialzo della temperatura e il risultato è 4,9.
Cosa pensa di consigliarmi a questo punto?
P.S.anche se posso ritenermi fortunata perchè ho già 2 splendide figlie, questa situazione un pò mi rattrista e mi ha scoraggiato dal momento che di medici ne ho sentiti diversi (2 su 4 mi dicono che potrei avere le tube chiuse,gli altri 2 mi dicono che non può essere perchè non ho mai avuto problemi dopo il secondo parto cesareo e non ho mai abortito).
Attendo con ansia una sua risposta.
cordialmente
Lory
[#3]
Inizierei con una isteroscopia diagnostica. Dopo circa 15 minuti dal termine dell'esame, Le consiglierei di praticare una ecografia transvaginale per valutare se esiste o meno una falda di liquido nello scavo retto-uterino (scavo del Douglas), a testimonianza che almeno una delle due tube è pervia.
Cordialmente.
Cordialmente.
[#4]
Iniziare con un esame non significa concludere con lo stesso.
Lascio lo scoraggiato Collega Xxxxx a riflettere su quanto Internet sia pieno di consigli non accurati e ribadisco quanto la mia personale esperienza mi suggerisce come consiglio utile all'utente che farà a me cosa gradita se, come ho preconizzato il Xxxxx), dopo essersi rivolta ad un medico esperto in Medicina della Riproduzione, riscriverà su queste pagine se l'isteroscopia le sia stata o meno richiesta, così da poter affermare INSIEME che L'ISTEROSCOPIA E' UN ESAME NON INDICATO NEL SUO CASO!
In caso di due TC o di almeno 1 TC (come ho potuto capire dalla missiva dell'utente), possono essere possibili sia sinechie intra-uterine che compromettono (se estese) la FERTILITA' (e non la sola possibilità di portare a termine le gravidanze con aborti ripetuti), sia sinechie post-chirurgiche in sede tubarica che possono inficiarne la pervietà.
E' chiaro come il sole che l'esame più affidabile per la diagnosi della pervietà tubarica sia la Laparoscopia. Guarda caso, dopo 25 anni di carriera ce ne eravamo accorti!
Però la laparoscopia è una indagine chirurgica; effettuare una ecografia Transvaginale dopo una isteroscopia con mezzo liquido di distensione della cavità uterina, nella nostra modesta esperienza, si è, invece, rilevato un test utile ed alquanto affidabile per sospettare almeno una impervietà tubarica bilaterale, ricorrendo, poi, alla classica Laparoscopia in caso di dubbio.
La sonoistero-salpingografia, in realtà, non è altro che l'iniezione in utero di mezzo liquido sotto pressione, seguendo con sonda vaginale, la progressione del liquido stesso (eco-contrastato o meno) fino allo scavo retto-uterino del Douglas. L'iniezione di liquido sotto pressione in utero si ha anche durante l'isteroscopia.
Ciò per la cronaca.
La gentile utente mi perdonerà se ho "affollato" queste pagine con messaggi in parte...personali, Le chiedo davvero scusa.
Cordialmente.
Lascio lo scoraggiato Collega Xxxxx a riflettere su quanto Internet sia pieno di consigli non accurati e ribadisco quanto la mia personale esperienza mi suggerisce come consiglio utile all'utente che farà a me cosa gradita se, come ho preconizzato il Xxxxx), dopo essersi rivolta ad un medico esperto in Medicina della Riproduzione, riscriverà su queste pagine se l'isteroscopia le sia stata o meno richiesta, così da poter affermare INSIEME che L'ISTEROSCOPIA E' UN ESAME NON INDICATO NEL SUO CASO!
In caso di due TC o di almeno 1 TC (come ho potuto capire dalla missiva dell'utente), possono essere possibili sia sinechie intra-uterine che compromettono (se estese) la FERTILITA' (e non la sola possibilità di portare a termine le gravidanze con aborti ripetuti), sia sinechie post-chirurgiche in sede tubarica che possono inficiarne la pervietà.
E' chiaro come il sole che l'esame più affidabile per la diagnosi della pervietà tubarica sia la Laparoscopia. Guarda caso, dopo 25 anni di carriera ce ne eravamo accorti!
Però la laparoscopia è una indagine chirurgica; effettuare una ecografia Transvaginale dopo una isteroscopia con mezzo liquido di distensione della cavità uterina, nella nostra modesta esperienza, si è, invece, rilevato un test utile ed alquanto affidabile per sospettare almeno una impervietà tubarica bilaterale, ricorrendo, poi, alla classica Laparoscopia in caso di dubbio.
La sonoistero-salpingografia, in realtà, non è altro che l'iniezione in utero di mezzo liquido sotto pressione, seguendo con sonda vaginale, la progressione del liquido stesso (eco-contrastato o meno) fino allo scavo retto-uterino del Douglas. L'iniezione di liquido sotto pressione in utero si ha anche durante l'isteroscopia.
Ciò per la cronaca.
La gentile utente mi perdonerà se ho "affollato" queste pagine con messaggi in parte...personali, Le chiedo davvero scusa.
Cordialmente.
[#5]
Ex utente
Vi ringrazio per i vs consigli anche se ho un pò di confusione,
per quanto riguarda gli esami da eseguire ancora, sinceramente sono un pò stanca e spaventata di queste tecniche invasive, anche mio marito è contrario a farmi sottoporre a tutto questo in quanto 2 figlie ci sono già e non vediamo il perchè andare contro natura.
La mia ginecologa mi dice che va tutto bene e che secondo lei è una questione di testa.
Io vorrei fare per esclusione prima gli esami meno invasivi e poi....vedremo.
Allora da dove comincio?
cordialmente
lory
per quanto riguarda gli esami da eseguire ancora, sinceramente sono un pò stanca e spaventata di queste tecniche invasive, anche mio marito è contrario a farmi sottoporre a tutto questo in quanto 2 figlie ci sono già e non vediamo il perchè andare contro natura.
La mia ginecologa mi dice che va tutto bene e che secondo lei è una questione di testa.
Io vorrei fare per esclusione prima gli esami meno invasivi e poi....vedremo.
Allora da dove comincio?
cordialmente
lory
[#6]
Rispondo alla gentile utente che si è rivolta a questo sito per avere dei consigli in merito al suo caso e non per assistere ad una sterile ed inconcludente disputa fra colleghi.
Cara Lory, eseguire una isteroscopia diagnostica non è assolutamente la fine del mondo...
Si tratta di un esame ambulatoriale, senza alcuna sedazione che, se effettuato da persone esperte e competenti (e lì ad Ascoli Piceno non mancano di certo), può durare solo alcuni minuti, senza assolutamente avere effetti spiacevoli sia immediati sia a distanza.
Con l'isteroscopia, Lei potrà avere informazioni sulla presenza di eventuali sinechie (o aderenze) della cavità uterina o di sue eventuali deformazioni post-chirurgiche (entrambe le complicazioni da Tagli Cesarei) che possono rendere più difficoltoso l'instaurarsi di una gravidanza.
Le comunico, inoltre, la nostra esperienza come centro che si occupa di isteroscopia da quasi 20 anni: dopo alcuni minuti dalla fine dell'esame, eseguendo una semplice ecografia transvaginale, Le si potrà riscontrare una falda di liquido nello scavo del Douglas (dietro l'utero per intenderci), segnale inequivocabile che almeno una delle due tube è aperta, pervia.
Solo se ciò non dovesse essere, allora può essere giustificata l'ipotesi dei Colleghi che Lei ha già interpellato sull'eventuale presenza di una "chiusura" delle tube, sempre come esito dei due interventi ricevuti (sempre i Tagli Cesarei). L'esame che, altrimenti, Lei dovrà eseguire per sapere se le sue tube sono aperte, indipendentemente dall'isteroscopia, è l'isterosalpingografia o la sonoisterosalpingografia in prima istanza, una laparoscopia diagnostica in seconda istanza, se il risultato della sonoistero o della isterosalpingo conclude per una occlusione bilaterale delle salpingi.
Se, poi, vuole lasciare tutto com'è, faccia pure. L'ipotesi di Suo marito non è certo peregrina, dopo tutto.
Comunque, si consulti con il Ginecologo Curante per sapere se è d'accordo con l'esecuzione di questi accertamenti prospettati.
Come sempre, da queste pagine, Lei ha percepito un semplice "consiglio". Nulla di più. Non certo una prescrizione.
Cordialmente.
Cara Lory, eseguire una isteroscopia diagnostica non è assolutamente la fine del mondo...
Si tratta di un esame ambulatoriale, senza alcuna sedazione che, se effettuato da persone esperte e competenti (e lì ad Ascoli Piceno non mancano di certo), può durare solo alcuni minuti, senza assolutamente avere effetti spiacevoli sia immediati sia a distanza.
Con l'isteroscopia, Lei potrà avere informazioni sulla presenza di eventuali sinechie (o aderenze) della cavità uterina o di sue eventuali deformazioni post-chirurgiche (entrambe le complicazioni da Tagli Cesarei) che possono rendere più difficoltoso l'instaurarsi di una gravidanza.
Le comunico, inoltre, la nostra esperienza come centro che si occupa di isteroscopia da quasi 20 anni: dopo alcuni minuti dalla fine dell'esame, eseguendo una semplice ecografia transvaginale, Le si potrà riscontrare una falda di liquido nello scavo del Douglas (dietro l'utero per intenderci), segnale inequivocabile che almeno una delle due tube è aperta, pervia.
Solo se ciò non dovesse essere, allora può essere giustificata l'ipotesi dei Colleghi che Lei ha già interpellato sull'eventuale presenza di una "chiusura" delle tube, sempre come esito dei due interventi ricevuti (sempre i Tagli Cesarei). L'esame che, altrimenti, Lei dovrà eseguire per sapere se le sue tube sono aperte, indipendentemente dall'isteroscopia, è l'isterosalpingografia o la sonoisterosalpingografia in prima istanza, una laparoscopia diagnostica in seconda istanza, se il risultato della sonoistero o della isterosalpingo conclude per una occlusione bilaterale delle salpingi.
Se, poi, vuole lasciare tutto com'è, faccia pure. L'ipotesi di Suo marito non è certo peregrina, dopo tutto.
Comunque, si consulti con il Ginecologo Curante per sapere se è d'accordo con l'esecuzione di questi accertamenti prospettati.
Come sempre, da queste pagine, Lei ha percepito un semplice "consiglio". Nulla di più. Non certo una prescrizione.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.7k visite dal 05/02/2008.
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