Le analisi del sangue, è tutto regolare tranne la prolattina che è

La prima cosa da fare è un prelievo per una "curva basale" della prolattina.
Si tratta di effettuare una serie di prelievi con un agocannula a dimora nella vena, dell'ormone, intervallati, in genere di 20 min. (tempo 0, +20, +40, +60 min), questo per escludere l'effetto dell'iperprolattinemia da puntura d'ago, cosa alquanto frequente in caso di prelievi difficili o di persone particolarmente impaurite all'atto del prelievo singolo.
Poi se ne riparlerà.

Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

Sono stata dal ginecologo che mi ha detto di ripetere l'esame il 5° giorno del ciclo (non mi ha paralato xò della curva basale). Gli esami hanno dato una prl di 39, così stasera mi sono recata nuovamente in studio e il ginecologo (dopo aver constatato che dal seno destro mi usciva del liquido trasparente) mi ha detto di iniziare a prendere una pastiglia di Parlodel 2.5mg al giorno per 30gg (poi gli dovrò dir come mi sento). Dice che il mio problema delle ovaie policistiche potrebbe scomparire con questo farmaco e che lo capiremo se riuscirò ad avere un ciclo regolare. Ora volevo chiedervi questo, prendere questo farmaco dopo aver assunto il lutenil per 1 anno e mezzo potrebbe causare "scombussolamenti" al mio quadro ormonale gnerale? Secondo voi dovrei fare ulteriori esami x capire la causa di prolattinemia? E se si trattasse solo di un periodo di stress, vale la pena prendere dei farmaci quando magari può passare da solo il problema? Vi ringrazio in anticipo...

Cara amica
gli "scombussolamenti" cui Lei fa cenno, stia tranquilla, non esistono.
Esiste solo un sintomo (galattorrea - liquido simile al latte che fuoriesce spontaneamente o dopo spremitura del capezzolo), un dato di Laboratorio (Prolattina a 39 ng/ml) ed una terapia (Parlodel cpr da 2,5 mg) prescrittale dal Collega.
Ovviamente non si può e non si deve entrare nel merito della giustezza della diagnosi e del trattamento elaborati dallo Specialista che l'ha avuta come paziente "reale" da parte nostra che l'abbiamo come paziente "virtuale", come può ben capire e comprendere.
Faccia i passi suggeriti dal Ginecologo curante e, se vuole, ci tenga aggiornati sul prosieguo della sua storia clinica.

Comprendo benissimo e la ringrazio molto della sua risposta. Non vorrei approfittare della sua gentilezza però avrei un nuovo problema. Ieri sera alle 10 ho assunto la prima compressa di parlodel. Alle 2 di notte mi sono svegliata con il naso completamente congestionato e ho pensato di alzarmi, beh non sono riuscita ad arrivare al bagno!! Nausea e giramenti di testa mi hanno costretto a tornare nel mio letto con le gambe all'aria. Ci ho riprovato altre 2 volte nel corso della notte ma proprio non riuscivo a stare in piedi. Questa mattina mi sono fatta provare la pressione da mia mamma e la minima era 60 con una massima a 90. Dopo un paio di caffe' e alle 9.30 circa sono riuscita a stare in piedi. Ieri ho letto che questo farmaco può portare ipotensione però non credevo ad una mazzata del genere (il ginecologo non mi ha preparato a nessun tipo di effetto indesiderato e non ero pronta!!). Il mio ginecologo non è reperibile, oggi cercherò di sentire una guardia medica x cercare di capire se con la mia situazione (ho la pressione bassa di natura, ovviamente non cosi' tanto) è meglio interrompere subito la terapia oppure se esiste un modo x ovviare al problema e proseguire con l'assunzione delle pillole. Lei cosa ne pensa? Le è già capitato? Dovrei aspettare lunedì e parlarne con il mio ginecolo ( e nel frattempo interrompere il tutto?). Grazie ancora infinitamente...

Quella che ha avuto è la sintomatologia classica dell'"effetto prima dose" del Parlodel.
Non è necessario interrompere il trattamento.
Solo che, per i primi 4 giorni, onde evitare l'effetto che ha potuto sperimentare, dovrebbe assumere 1/4 di cpr a sera, già a letto, prima di arrivare ad assumere la compressa per intero.