A causa delle mie ovaie "particolari"

Buongiorno.
Ho 27 anni. Sono sposata da quattro mesi e da circa tre sto provando ad avere un bambino.
Non voglio farmi prendere dall’ansia ma purtroppo, anche se mi ero ripromessa, di non cascarci, ci sono finita anch’io.
Apparentemente non dovrei avere alcun problema. Sono alta 1,65 e peso 50 Kg. Ho sempre avuto un ciclo regolare (tra i 28 e i 33 giorni), ad eccezione del mese del mio matrimonio (lo stress mi ha dilatato il ciclo fino a 40 giorni, mai accaduto prima).
Ho preso per circa due anni la pillola perché, oltre a desiderare un anticoncezionale “meno invasivo” del preservativo e più sicuro del coito interrotto, un’ecografia aveva rilevato entrambe le ovaie multifollicolari. Mi è stato detto che pareva quasi strano che le mie ovaie fossero fatte così e che io non presentassi alcun segno tipico quali brufoli, soprappeso e peluria in eccesso.
Non ci ho più pensato a quella diagnosi. Ho preso la pillola per due anni e poi l’ho interrotta (circa un anno fa) perchè avevo dei piccoli fibroadenomi al seno che, col tempo, si sono ingrossati al punto che il mese scorso ho deciso di toglierli con intervento chirurgico in day hospital.
Qualche dottore ha detto che forse ci sono sempre stati e me ne sono accorta per caso; qualche altro che forse è stata proprio la pillola che mentre “si prendeva cura delle ovaie” causava “l’ingrandimento delle masse, già presenti probabilmente fin dall’età dello sviluppo”.
Sinceramente quello che mi preoccupa è che forse, a causa delle mie ovaie “particolari”, potrei non avere l’ovulazione e quindi non riuscire a concepire.
Eppure il mio ciclo è sempre stato molto regolare fin dalla comparsa del menarca. Potrei avere un’anovulazione cronica tipica dell’ovaio policistico?
Ho provato ad osservarmi questi ultimi due mesi per capire se possa o meno concepire un figlio: sento dolorini qua e là a metà ciclo…spesso durano ben più delle poche ore di cui si dice.
Non riesco ad osservare né muco filante né perdite particolarmente diverse nei giorni dell’ovulazione. Dulcis in fundo: il mese scorso ho provato gli stick per i test di ovulazione. Non segnalavano mai niente per due minuti (a parte la finestra del test eseguito correttamente), poi la riga dell’ovulazione diventava improvvisamente violacea. Così mi sono illusa.
Poi, mi è arrivato il ciclo. Ho contato a ritroso 14 giorni e ho “identificato”l’ovulazione in un giorno assolutamente diverso da quelli durante i quali ho utilizzato gli stick.
Ecco, vorrei solo sapere se secondo Lei dovrei fare degli esami per la fertilità. Dicono tutti di aspettare un anno ma io proprio non ci riesco, anche perché ho decine di amiche che nel giro di due mesi, tac, ci sono riuscite (mi autoilludo dicendomi che mi raccontano così, in realtà ci provano da molto più tempo!).
Eppure sono giovane e, credo, sana. Se penso che tutta l’adolescenza ho avuto rapporti protetti terrorizzata da una gravidanza e che una volta sono perfino ricorsa alla pillola del giorno dopo, mi viene quasi male!
Grazie
[#1]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Non è facilissimo restare in gravidanza, infatti la probabilità ad ogni ciclo è del 30% anche se si identifica il giorno dell'ovulazione.
Si rivolga a un medico che le spieghi come prendere la temperatura basale, e faccia gli esami ormonali di base, al 3 e al 21° giorno del ciclo, per valutare la produzione di progesterone.
Non si faccia venire troppa ansia per l'inseguimento della cicogna, lo stress interferisce con il concepimento.

Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dott.ssa,

Capisco che l'ansia interferisca..io poi mi faccio prendere particolarmente da stress.

Quello che volevo capire è se e in quale grado ci sia una corrispondenza tra ovaio policistico e infertilità.

Ho letto svariate risposte sull'argomento ma ancora mi sembra di non capire del tutto se la sindrome da ovaio policistico sia collegata all'anovulazione solo in casi in cui siano presenti i sintomi di amenorrea, obesità, acne o altri disturbi di iperandrogenismo (credo sia questo il termine scientifico), oppure se ogni ragazza con ovaie multifollicolari, indipendentemente da pelle, peso e regolarità mestruale, possa avere dei cicli anovulatori.

Sinceramente nelle due ecografie che ho fatto, nessun dottore mi ha mai instillato il dubbio che non potessi avere l'ovulazione; anzi nell'ultimo monitoraggio fatto a luglio (la pillola l'avevo smessa 8 mesi prima) le cisti non c'erano nemmeno e la ginecologa mi aveva detto che era tutto a posto. Però non vorrei che nessun dottore me ne abbia mai parlato semplicemente perchè sembro più piccola (a volte mi danno anche 18 anni)e quindi "non in cerca di gravidanza".

Grazie per l'attenzione
[#3]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Le ovaie multifollicolari sono una variante della norma.
la funzionalità delle ovaie è più importante del loro aspetto ecografico, e deve essere indagata con gli esami che le prescriverà il suo medico.
[#4]
Utente
Utente
Grazie molte delle risposte.

Dunque ogni donna è un caso a sè. Io invece pensavo si potesse generalizzare tipo: amenorrea = mancanza di ovulazione o disfunzioni ovariche.

Credevo che ci fossero delle correlazioni quasi matematiche tra "patologie" e "sintomi": un pò come quando, da bambini, le unghie si macchiano di bianco e usiamo tutti ricorrere alla causa "manca del calcio" e alla cura "consuma più latte e derivati".

Comunque farò un controllo dal ginecologo e chiederò anche a lui quali esami è bene fare per accertare la funzionalità del mio ovaio multifollicolare.

Cordiali saluti
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