Fibromatosi uterina. menometrorragia

Mia moglie, a seguito di controlli pregressi ha fatto l'ultimo esame ecografico transvaginale con la seguente diagnosi: Corpo uterino di 97x66x100 mm ad ecostruttura miometriale disomogenea come per fibromatosi. In particolare si segnala miomaintramurale a sviluppo sottosieroso della parete postero-laterale sinistra di 68x52x82 mm (aumentato di dimensioni rispetto ai precedenti controlli), mioma intramurale posteriore di 23x26 mm e mioma intramurale sundico di 25x23 mm (di dimensioni invariate rispetto ai precedenti controlli. Endometrio secretivo, disomogeneo, spessore massimo 22 mm. Annesso destro: Ovaio destro di 32x19 mm, regolare. Annesso sinistro: non visualizzato.
Si consiglia intervento chirurgico. Il problema rimane per noi a quale tipo di intervento chirurgico debba essere sottoposta: del tipo tradizionale, in videolaparoscopia oppure con qualche altro metodo che non conosciamo ? Un medico ha riferito che sarebe meglio il metodo tradizionale (taglio) esterno al fine di evitare un eventuale futuro prolasso della vescica. Lei è d'accordo? Non sarebbe meglio la Laparoscopia? Grazie
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Concordo sulla scelta dell'intervento chirurgico.

La scelta della tipologia dell'intervento dipende da molti fattori:
a) dimensioni e forma del viscere
b) pregressa chirurgia uterina (tagli cesarei)
c) formazione chirurgica del Collega (tradizionale o laparoscopica)
d) esecuzione di interventi associati a quello principale o meno
e) condizioni fisiche della paziente (obesità, cardiopatie, pneumopatie)

Se fosse stata una mia paziente, Le avrei proposto anch'io l'intervento tradizionale. In mani esperte, vista la condizione dell'utero, l'intervento laparoscopico durerebbe di più. Inoltre, dato lo stato di forte sovrappeso, una posizione di Trendelemburg spiccata (testa in giù e gambe in aria) per molto tempo, potrebbe comportare qualche problema di tipo ventilatorio non trascurabile data la prevedibile durata dell'intervento laparoscopico.

Ovviamente il mio è UN punto di vista; dovrebbe essere confrontato con quello di altri Colleghi, più versati alla chirurgica laparoscopica.

La prevenzione del prolasso vescicale è maggiormente fattibile con intervento classico, sospendendo gli angoli vaginali ai legamenti utero-sacrali (sospensione di Mc Call), per esempio.



Saluti ed auguri.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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Utente
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La ringrazio vivamente.
Siamo soddisfattissimi perchè il suo autorevole parere ci conforta e ci rassicura sull'intervento del tipo tradizionale.
distinti saluti