Tritest dopo bitest, ha senso?
Buongiorno dottori e grazie per il servizio che fornite,
vi scrivo perché ho un dubbio su come procedere per la mia gravidanza attualmente alla 14+0 settimana di gestazione (U.M. 27/11/2011).
Ho 34 anni (ma ne compirò 35 il 12 aprile prossimo), ho effettuato il test combinato a 11+5 e l'esito è stato:
CRL 53,1 mm
TN 1,17 mm
free beta hgc 73,8 ng/ml; 1,72 MoM corretta
PAPP-A 1,31 mIU/ml; 0,52 MoM corretta
Rischio calcolato per trisomia 21:
rischio base 1:275
rischio da ecografia 1:1375
indice di rischio per test combinato 1:904
Rischio per trisomia 18:
rischio di base 1:636
rischio da ecografia 1:1928
indice di rischio per test combinato <1:10.000
Il mio dubbio è questo: ha senso fare un tri.test per avere qualche informazione in più o è inutile?
So che una risposta certa posso averla solo con l'amniocentesi, ma ho qualche difficoltà a scegliere questa procedura perché non mi sono chiari i rischi. Sui siti scientifici si trovano dati discordanti: si passa da un rischio aggiuntivo di aborto di 0.5% a valori molto più bassi se si fa profilassi antibiotica (terapia che però non è stata prescritta a nessuna delle mie quattro amiche che ha fatto l'esame negli ultimi 2 mesi presso diversi centri genovesi).
Guardando i miei precedenti post su questo sito potrete capire le mie ansie: ho avuto 3 aborti prima di questa gravidanza (tutti entro il primo trimestre) e ora che sono arrivata bene alla 14^ settimana non voglio correre il rischio inutile di interrompere tutto solo per ansia e ignoranza. Mi aiutate a scegliere?
Ho pensato che magari potevo chiedere il tri-test. Non so però se ha senso. E' un esame in più e non è invasivo né rischioso per il bambino, ma poi in tutta sincerità non so quali limiti abbia né se può essere usato insieme al bi-test per decidere come procedere.
Un'ultima domanda: ho l'ecografia morfologica fissata per la settimana 20+5, in quell'occasione è evidenziabile la sindrome di Down? Ci sono alterazioni correlabili a questa patologia?
So che la sindrome di Down non è la patologia peggiore che il nostro bimbo potrebbe avere e so anche che non posso avere il controllo sulla sua salute né ora né dopo la sua nascita, ma vorrei fare scelte responsabili e consapevoli, tutto qui.
Grazie ancora per l'aiuto.
Un saluto a tutti
vi scrivo perché ho un dubbio su come procedere per la mia gravidanza attualmente alla 14+0 settimana di gestazione (U.M. 27/11/2011).
Ho 34 anni (ma ne compirò 35 il 12 aprile prossimo), ho effettuato il test combinato a 11+5 e l'esito è stato:
CRL 53,1 mm
TN 1,17 mm
free beta hgc 73,8 ng/ml; 1,72 MoM corretta
PAPP-A 1,31 mIU/ml; 0,52 MoM corretta
Rischio calcolato per trisomia 21:
rischio base 1:275
rischio da ecografia 1:1375
indice di rischio per test combinato 1:904
Rischio per trisomia 18:
rischio di base 1:636
rischio da ecografia 1:1928
indice di rischio per test combinato <1:10.000
Il mio dubbio è questo: ha senso fare un tri.test per avere qualche informazione in più o è inutile?
So che una risposta certa posso averla solo con l'amniocentesi, ma ho qualche difficoltà a scegliere questa procedura perché non mi sono chiari i rischi. Sui siti scientifici si trovano dati discordanti: si passa da un rischio aggiuntivo di aborto di 0.5% a valori molto più bassi se si fa profilassi antibiotica (terapia che però non è stata prescritta a nessuna delle mie quattro amiche che ha fatto l'esame negli ultimi 2 mesi presso diversi centri genovesi).
Guardando i miei precedenti post su questo sito potrete capire le mie ansie: ho avuto 3 aborti prima di questa gravidanza (tutti entro il primo trimestre) e ora che sono arrivata bene alla 14^ settimana non voglio correre il rischio inutile di interrompere tutto solo per ansia e ignoranza. Mi aiutate a scegliere?
Ho pensato che magari potevo chiedere il tri-test. Non so però se ha senso. E' un esame in più e non è invasivo né rischioso per il bambino, ma poi in tutta sincerità non so quali limiti abbia né se può essere usato insieme al bi-test per decidere come procedere.
Un'ultima domanda: ho l'ecografia morfologica fissata per la settimana 20+5, in quell'occasione è evidenziabile la sindrome di Down? Ci sono alterazioni correlabili a questa patologia?
So che la sindrome di Down non è la patologia peggiore che il nostro bimbo potrebbe avere e so anche che non posso avere il controllo sulla sua salute né ora né dopo la sua nascita, ma vorrei fare scelte responsabili e consapevoli, tutto qui.
Grazie ancora per l'aiuto.
Un saluto a tutti
[#1]
Gentile Signora,
non ha alcun senso fare il triplo test, che tra l'altro è decisamente meno attendibile del duo test.
La sindrome di Down non si vede all'ecografia, ma solo con l'amniocentesi.
Si può però fare l'ecografia genetica a 16-18 settimane, per la ricerca dei markers di sindrome di down (trova alcuni approfondimenti in merito sul mio sito), se l'eco non mostra marker, il rischio viene dimezzato, rispetto a quello del duo test.
non ha alcun senso fare il triplo test, che tra l'altro è decisamente meno attendibile del duo test.
La sindrome di Down non si vede all'ecografia, ma solo con l'amniocentesi.
Si può però fare l'ecografia genetica a 16-18 settimane, per la ricerca dei markers di sindrome di down (trova alcuni approfondimenti in merito sul mio sito), se l'eco non mostra marker, il rischio viene dimezzato, rispetto a quello del duo test.
Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa
[#2]
Utente
Grazie dottoressa,
devo ammettere che non avevo mai sentito parlare dell'ecografia da lei descritta (ho visto le informazioni sul sito).
Durante l'ecografia per la misurazione della traslucenza nucale il ginecologo mi ha detto che l'osso nasale era ben visibile e grande. Ho visto che l'ipoplasia di tale struttura è uno dei più importanti soft markers. Vorrei comunque effettuare l'esame specifico che lei mi ha nominato, ma io sono di Genova e cercando su Internet non mi risulta che qui l'ecografia genetica con valutazione dei soft markers venga fatta. Non ho trovato alcuna informazione a riguardo nei centri ospedalieri di eccellenza e non saprei a chi rivolgermi.
Lei saprebbe per caso nominarmi un centro o un collega che posso contattare? Qualcuno che si occupa di questo con una certa routine, se possibile, essendo questo tipo di screening operatore-dipendente.
Grazie ancora.
devo ammettere che non avevo mai sentito parlare dell'ecografia da lei descritta (ho visto le informazioni sul sito).
Durante l'ecografia per la misurazione della traslucenza nucale il ginecologo mi ha detto che l'osso nasale era ben visibile e grande. Ho visto che l'ipoplasia di tale struttura è uno dei più importanti soft markers. Vorrei comunque effettuare l'esame specifico che lei mi ha nominato, ma io sono di Genova e cercando su Internet non mi risulta che qui l'ecografia genetica con valutazione dei soft markers venga fatta. Non ho trovato alcuna informazione a riguardo nei centri ospedalieri di eccellenza e non saprei a chi rivolgermi.
Lei saprebbe per caso nominarmi un centro o un collega che posso contattare? Qualcuno che si occupa di questo con una certa routine, se possibile, essendo questo tipo di screening operatore-dipendente.
Grazie ancora.
[#3]
Mi dispiace non conosco colleghi che facciano questo esame nella sua zona.
Chiederei al ginecologo, o mi farei consigliare presso grosse strutture dove fanno diagnostica (ecografie, esami del sangue, etc.)
Chiederei al ginecologo, o mi farei consigliare presso grosse strutture dove fanno diagnostica (ecografie, esami del sangue, etc.)
[#4]
Utente
Grazie comunque dottoressa,
Venerdì scorso ho fatto la visita di controllo dal mio ginecologo e mi ha dato indicazioni su come muovermi. L'esame da lei suggerito viene eseguito dal personale dell'ospedale Galliera di Genova, dove il mio ginecologo lavora. Lui non ne è certo ma presume che anche al San Martino e al Gaslini ci siano professionisti competenti sulla questione. Non faccio il nome del medico a cui mi sono rivolta io per correttezza, ma se chi legge è interessato è sufficiente chiamare i reparti di ginecologia e ostetricia dell'ospedale a cui si decide di rivolgersi per ricevere tutte le indicazioni.
Grazie ancora per tutto.
Venerdì scorso ho fatto la visita di controllo dal mio ginecologo e mi ha dato indicazioni su come muovermi. L'esame da lei suggerito viene eseguito dal personale dell'ospedale Galliera di Genova, dove il mio ginecologo lavora. Lui non ne è certo ma presume che anche al San Martino e al Gaslini ci siano professionisti competenti sulla questione. Non faccio il nome del medico a cui mi sono rivolta io per correttezza, ma se chi legge è interessato è sufficiente chiamare i reparti di ginecologia e ostetricia dell'ospedale a cui si decide di rivolgersi per ricevere tutte le indicazioni.
Grazie ancora per tutto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.5k visite dal 04/03/2012.
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