Procreazione medica assistita
Buongiorno dottori, 1 mese fa io e mio marito abbiamo concluso male una ICSI effettuata presso un centro pubblico: noi ci eravamo rivolti a questo centro per problemi di azoospermia di mio marito. Ci siamo fermati al pick-up cioè al prelievo di ovociti che uniti a solo due spermatozoi non hanno dato origine a fertilizzazione quindi non è stato effettuato neanche il transfer. Quando la D.ssa mi spiegava queste cose io ero nel pallone e non sono stata in grado di fare domande per cui adesso spero che voi mi aiutiate a capire. La D.ssa ha detto e scritto nella sua relazione che a parte la difficoltà di mio marito, non si aspettava che "dopo la mia stimolazione la risposta si sia rivelata inferiore a quella attesa (estrogeni 864 pg/ml e 6 follicoli >16) anche se adeguata al pick up sono stati recuperati solo 4 ovociti di cui 2 utilizzabili per PMA"......
Questo cosa vuol dire? Che anche io ho dei problemi e sono molto vicina alla sterilità? Io e mio marito avevamo pensato anche alla fecondazione eterologa, secondo voi, visto questa mia precedente esperienza e situazione, è il caso?
Grazie per le risposte che vorrete darmi.
Saluti
Questo cosa vuol dire? Che anche io ho dei problemi e sono molto vicina alla sterilità? Io e mio marito avevamo pensato anche alla fecondazione eterologa, secondo voi, visto questa mia precedente esperienza e situazione, è il caso?
Grazie per le risposte che vorrete darmi.
Saluti
[#1]
Gentile signora,
capisco il suo sconvcerto: è difficile capire considerazioni così tecniche.
Mi mancano molte informazioni per poterle dare un parere. Non mi è chiaro se suo marito ha fatto un prelievo chirurgico di spermatozoi al momento o se ha usato seme crioconservato. Dovrei poter valutare i suoi esami ormonali e sapere quale dose di gonadotropine e quale protocollo è stato utilizzato per la stimolazione.
Tutti questi elementi sono indispensabili per poterla aiutare a capire.
Un cordiale saluto
capisco il suo sconvcerto: è difficile capire considerazioni così tecniche.
Mi mancano molte informazioni per poterle dare un parere. Non mi è chiaro se suo marito ha fatto un prelievo chirurgico di spermatozoi al momento o se ha usato seme crioconservato. Dovrei poter valutare i suoi esami ormonali e sapere quale dose di gonadotropine e quale protocollo è stato utilizzato per la stimolazione.
Tutti questi elementi sono indispensabili per poterla aiutare a capire.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Gentile dott.ssa,
grazie per la risposta tempestiva. Le dico che gli spermatozoi utilizzati derivano da un decongelamento di una precedente biopsia e per quanto riguarda me:
tre anni fa smisi di prendere la pillola e dopo 4 mesi in cui ovviamente non rimasi incinta andai dal ginecologo che mi riscontrò una ciste per ovaia (una di 3,4 cm l’altra di quasi 4 cm) inoltre dopo 2 mesi dalla sospensione della pillola, il mio ciclo aveva incominciato ad essere di 23 gg (ma il ginecologo mi disse di assumere il progesterone e di vedere come procedeva). Poi c’è stata la scoperta della azoospermia di mio marito per cui siamo approdati all’ICSI.
I miei valori ormonali sono normali e la stimolazione è stata: primi tre gg dal basale Gonal F dose 225 poi per i successivi 10 gg dose 300; dal 9° giorno dopo il basale cetrotide per 6 giorni; l’ultimo giorno di stimolazione Gonasi 10.000 alle 21.00 due giorni prima del pick up. (inoltre ho assunto la pillola fino quasi all'ultimo per scongiurare la formazione di cisti che comunque con la stimolazione non si sono formate)
Inoltre quando telefonai alla biologa per chiedere delucidazioni sulla mancata fertilizzazione mi disse che i 2 spermatozoi utilizzati erano poco mobili e dei 4 ovociti prelevati: si vedeva subito che due sarebbero “scoppiati” e quindi li ha scartati, gli altri 2 non erano due bei ovociti, cioè mi ha detto che non erano perfetti. Ma se non erano belli comunque potevano lo stesso essere fecondati giusto?
Per questo io le richiedo ancora secondo lei, se con una stimolazione magari differente io potrei sperare di produrre almeno un ovulo sano e affrontare quindi un’inseminazione con seme di donatore (ovviamente all’estero con tutti i costi che so già) oppure è tempo perso.
Grazie molte
grazie per la risposta tempestiva. Le dico che gli spermatozoi utilizzati derivano da un decongelamento di una precedente biopsia e per quanto riguarda me:
tre anni fa smisi di prendere la pillola e dopo 4 mesi in cui ovviamente non rimasi incinta andai dal ginecologo che mi riscontrò una ciste per ovaia (una di 3,4 cm l’altra di quasi 4 cm) inoltre dopo 2 mesi dalla sospensione della pillola, il mio ciclo aveva incominciato ad essere di 23 gg (ma il ginecologo mi disse di assumere il progesterone e di vedere come procedeva). Poi c’è stata la scoperta della azoospermia di mio marito per cui siamo approdati all’ICSI.
I miei valori ormonali sono normali e la stimolazione è stata: primi tre gg dal basale Gonal F dose 225 poi per i successivi 10 gg dose 300; dal 9° giorno dopo il basale cetrotide per 6 giorni; l’ultimo giorno di stimolazione Gonasi 10.000 alle 21.00 due giorni prima del pick up. (inoltre ho assunto la pillola fino quasi all'ultimo per scongiurare la formazione di cisti che comunque con la stimolazione non si sono formate)
Inoltre quando telefonai alla biologa per chiedere delucidazioni sulla mancata fertilizzazione mi disse che i 2 spermatozoi utilizzati erano poco mobili e dei 4 ovociti prelevati: si vedeva subito che due sarebbero “scoppiati” e quindi li ha scartati, gli altri 2 non erano due bei ovociti, cioè mi ha detto che non erano perfetti. Ma se non erano belli comunque potevano lo stesso essere fecondati giusto?
Per questo io le richiedo ancora secondo lei, se con una stimolazione magari differente io potrei sperare di produrre almeno un ovulo sano e affrontare quindi un’inseminazione con seme di donatore (ovviamente all’estero con tutti i costi che so già) oppure è tempo perso.
Grazie molte
[#3]
Cara signora,
io penso che sia possibile sicuramente ritentare. Se suo marito produce anche un piccolo numero di spermatozoi penso potreste tentare con una stimolazione più adeguata rivolgendovi ad un centro di provata esperienza .
Un cordiale saluto
io penso che sia possibile sicuramente ritentare. Se suo marito produce anche un piccolo numero di spermatozoi penso potreste tentare con una stimolazione più adeguata rivolgendovi ad un centro di provata esperienza .
Un cordiale saluto
[#4]
Utente
Grazie molte per i suoi consigli, ma gli spermatozoi disponibili erano propri pochi (1 decina in tutto, negli ultimi 2 anni sono diminuiti ulteriormente, il suo FSH si è alzato e nell’ultimo prelievo di fresco in occasione dell’ICSI non ce n’erano), per questo pensavo direttamente all’eterologa e per questo le chiedevo se anche io “sono messa tanto male” per poter fare questa esperienza, non abbiamo voglia di inanellare una serie di delusioni una dopo l’altra, volevamo fare direttamente questo tentativo e poi piantarci lì.
Volevo approfittare per chiederle ancora una cosa: avendo fatto l’ICSI a metà gennaio, quanto tempo è meglio che lasci passare per poter fare appunto un altro tentativo?
Saluti
Volevo approfittare per chiederle ancora una cosa: avendo fatto l’ICSI a metà gennaio, quanto tempo è meglio che lasci passare per poter fare appunto un altro tentativo?
Saluti
[#5]
cara signora,
Non c' e' un periodo di pausa uguale per tutti, dipende dall'impegno ovarico e da reazioni soggettive.Direi che comunque i cicli andrebbero distanziati almeno di due -tre mesi.
Mi e' difficile dirle le sue possibilita' basandomi su cosi' pochi dati, comunque l'esperienza precedente dovrebbe fare esperienza per ottimizzare la terapia.
Un cordiale saluto
Non c' e' un periodo di pausa uguale per tutti, dipende dall'impegno ovarico e da reazioni soggettive.Direi che comunque i cicli andrebbero distanziati almeno di due -tre mesi.
Mi e' difficile dirle le sue possibilita' basandomi su cosi' pochi dati, comunque l'esperienza precedente dovrebbe fare esperienza per ottimizzare la terapia.
Un cordiale saluto
[#6]
Utente
Gentile D.ssa Chelo,
la ringrazio tanto per la sua disponibilità e velocità nelle risposte.
Le rompo le scatole solo con un'ultima domanda poi giuro che smetto:
ma un'eventuale mio ovocita fecondato però non bello tondo -come ci ha detto la biologa- ma brutto potrebbbe dare origine ad un embrione e quindi ad un bambino con dei problemi?
Grazie ancora
Saluti
la ringrazio tanto per la sua disponibilità e velocità nelle risposte.
Le rompo le scatole solo con un'ultima domanda poi giuro che smetto:
ma un'eventuale mio ovocita fecondato però non bello tondo -come ci ha detto la biologa- ma brutto potrebbbe dare origine ad un embrione e quindi ad un bambino con dei problemi?
Grazie ancora
Saluti
[#7]
Cara signora,
Non c'e nessuna correlazione tra l'aspetto esteriore dell'embrione e la sua integrita' genetica.
Dire che un embrione e' bello o brutto dipende dalla sola osservazione microscopica, dalla velocita' di crescita dalla presenza o meno di frammenti all'interno delle sue cellule.
Un cordiale saluto
Elisabetta Chelo
Non c'e nessuna correlazione tra l'aspetto esteriore dell'embrione e la sua integrita' genetica.
Dire che un embrione e' bello o brutto dipende dalla sola osservazione microscopica, dalla velocita' di crescita dalla presenza o meno di frammenti all'interno delle sue cellule.
Un cordiale saluto
Elisabetta Chelo
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2k visite dal 18/02/2012.
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