Mestruazioni in ritardo e domande sulla pillola
Sono una ragazza di 20 anni, con altezza e peso nella norma (sono alta 1,68 e il mio peso è di circa 57-58 kg). Ho un ciclo mestruale piuttosto lungo, di circa 30-35 giorni, e ho avuto in passato episodici ritardi di una settimana o dieci giorni. Ora però sono in ritardo di quindici giorni e le mestruazioni non arrivano, nonostante da più di una settimana percepisca i sintomi che di solito avverto prima del ciclo(mal di pancia, dolori a livello di ovaie e reni, pancia gonfia e senso di pesantezza e gonfiore, seno gonfio e un po' dolorante, stitichezza, forte appetito di dolci e zuccheri, sbalzi d'umore). Ho fatto due test di gravidanza, il primo dopo 3 giorni dal 30mo giorno del ciclo e il secondo dopo il 37mo: entrambi sono risultati negativi. Del resto non ho mai avuto rapporti non protetti, e il mio ragazzo ed io cerchiamo di essere sempre molto scrupolosi, evitando i comportamenti a rischio. In ogni caso, se non dovessero venirmi "le mie cose" neanche questa settimana vorrei rivolgermi a qualcuno per farmi fare un'ecografia.
Il punto è: se le mestruazioni non arrivano, mi devo preoccupare? E' possibile che abbia "saltato" un'ovulazione o che sia avvenuta in fortissimo ritardo, tanto che per un mese le mestruazioni non si presentino? Oppure può essere sintomo di qualcos'altro? O magari sono solo troppo allarmista? =)
Faccio però una specificazione che non credo sia di poco conto...le due settimane antecedenti la data prevista del ciclo, a causa di esami universitari e altro, ho avuto un periodo di forte stress. Inoltre per due settimane ho avuto una dieta piuttosto sregolata, non mangiavo quasi nulla per giorni e poi finivo per abbuffarmi. Purtroppo però, a causa dell'assenza del ciclo il mio cattivo umore è aumentato, e con esso il nervosismo (che non aiuta certo a regolarizzare il ciclo) e il disordine alimentare. Possono essere anche questi delle cause del mio ritardo?
Un'ultima domanda (poi basta, giuro!=) )...dopo questo episodio, io e il mio ragazzo abbiamo ritenuto opportuno ricorrere alla pillola anti concezionale, non solo come ulteriore sicurezza contraccettiva, ma anche per aiutarmi a rendere il mio ciclo un po' più regolare, evitandomi i brutti sbalzi d'umore che a volte mi mandano sull'orlo della depressione, e che sono tanto più forti quanto più il ciclo tarda. Quello che però mi preoccupa è il fatto che in passato ho sofferto di disturbi del comportamento alimentare (non ero veramente anoressica nè veramente bulimica, ma propendevo più per la prima), e temo che se la pillola dovesse provocarmi un aumento di peso rischierei di ricadere nella malattia che ho fatto tanta fatica a vincere (un anno di terapia) e che tutt'ora - molto sporadicamente, per fortuna - presenta qualche episodio. Che fare? Ha qualche informazione in più sugli effetti collaterali della pillola?
Mi scuso se ho scritto così tanto, ma volevo essere la più precisa e chiara possibile...grazie mille davvero!
Il punto è: se le mestruazioni non arrivano, mi devo preoccupare? E' possibile che abbia "saltato" un'ovulazione o che sia avvenuta in fortissimo ritardo, tanto che per un mese le mestruazioni non si presentino? Oppure può essere sintomo di qualcos'altro? O magari sono solo troppo allarmista? =)
Faccio però una specificazione che non credo sia di poco conto...le due settimane antecedenti la data prevista del ciclo, a causa di esami universitari e altro, ho avuto un periodo di forte stress. Inoltre per due settimane ho avuto una dieta piuttosto sregolata, non mangiavo quasi nulla per giorni e poi finivo per abbuffarmi. Purtroppo però, a causa dell'assenza del ciclo il mio cattivo umore è aumentato, e con esso il nervosismo (che non aiuta certo a regolarizzare il ciclo) e il disordine alimentare. Possono essere anche questi delle cause del mio ritardo?
Un'ultima domanda (poi basta, giuro!=) )...dopo questo episodio, io e il mio ragazzo abbiamo ritenuto opportuno ricorrere alla pillola anti concezionale, non solo come ulteriore sicurezza contraccettiva, ma anche per aiutarmi a rendere il mio ciclo un po' più regolare, evitandomi i brutti sbalzi d'umore che a volte mi mandano sull'orlo della depressione, e che sono tanto più forti quanto più il ciclo tarda. Quello che però mi preoccupa è il fatto che in passato ho sofferto di disturbi del comportamento alimentare (non ero veramente anoressica nè veramente bulimica, ma propendevo più per la prima), e temo che se la pillola dovesse provocarmi un aumento di peso rischierei di ricadere nella malattia che ho fatto tanta fatica a vincere (un anno di terapia) e che tutt'ora - molto sporadicamente, per fortuna - presenta qualche episodio. Che fare? Ha qualche informazione in più sugli effetti collaterali della pillola?
Mi scuso se ho scritto così tanto, ma volevo essere la più precisa e chiara possibile...grazie mille davvero!
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Lo stress e gli squilibri alimentari possono essere causa di amenorrea, che di solito regredisce poi da sola quando la situazione, sia emotiva, che alimentare torna nella norma.
Si rivolga a un ginecologo che si occupi in modo particolare di endocrinologia, e che la possa indirizzare, se necessario, verso una consulenza psicologica, per aiutarla ad affrontare questo periodo particolarmente difficile.
Per quanto riguarda la pillola, questo farmaco di per sè non fa ingrassare, specie le nuove pillole a basso dosaggio. Deve però stare attenta a conservare una corretta alimentazione (magari con l'aiuto di una nutrizionista), in quanto se ci dovesse essere una perdita di peso sotto pillola, alla sospensione del farmaco seguirebbe l'amenorrea (la pillola "maschera" l'amenorrea da dieta).
Si rivolga a un ginecologo che si occupi in modo particolare di endocrinologia, e che la possa indirizzare, se necessario, verso una consulenza psicologica, per aiutarla ad affrontare questo periodo particolarmente difficile.
Per quanto riguarda la pillola, questo farmaco di per sè non fa ingrassare, specie le nuove pillole a basso dosaggio. Deve però stare attenta a conservare una corretta alimentazione (magari con l'aiuto di una nutrizionista), in quanto se ci dovesse essere una perdita di peso sotto pillola, alla sospensione del farmaco seguirebbe l'amenorrea (la pillola "maschera" l'amenorrea da dieta).
Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.7k visite dal 28/01/2008.
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