Esami urine in gravidanza 6 mese
Salve, ho quasi 35 anni e sono incinta alla 22° inizio 23° settimana di gravidanza. Il 20/01/2012 ho fatto gli esami delle urine con urinocoltura. Devo ancora farli vedere al mio ginecologo. Da qualche giorno ho un dolore continuo al fianco destro. Pensavo fosse causato dalla stipsi di cui ho sempre sofferto. Ma nonostante con fibre e microclismi abbia un pò risolto il dolore persiste.Negli esami delle urine risultano questi valori:
A fianco alla maggior parte delle voci c'è la voce ASSENTE mentre altre voci appaiono affianco a
LEUCOCITI 10-15 PER CAMPO
BATTERIURIA FREQUENTE
CRISTALLI DI OSSAL. DI CALCIO FREQUENTI
CELLULE DI ESFOLIAZIONE NUMEROSE.
E possibile sapere che significhino questi valori? Ho temuto infatti dipendesse dalle urine in quanto mi sono resa conto che quando urino il dolore che se sto distesa non sento per niente, lo sento di più. E' un dolore simile alla milza che fa male dopo una camminata sostenuta fuori allenamento.
Certa di un Vs gentile riscontro saluto e ringrazio
A fianco alla maggior parte delle voci c'è la voce ASSENTE mentre altre voci appaiono affianco a
LEUCOCITI 10-15 PER CAMPO
BATTERIURIA FREQUENTE
CRISTALLI DI OSSAL. DI CALCIO FREQUENTI
CELLULE DI ESFOLIAZIONE NUMEROSE.
E possibile sapere che significhino questi valori? Ho temuto infatti dipendesse dalle urine in quanto mi sono resa conto che quando urino il dolore che se sto distesa non sento per niente, lo sento di più. E' un dolore simile alla milza che fa male dopo una camminata sostenuta fuori allenamento.
Certa di un Vs gentile riscontro saluto e ringrazio
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Per la verità, definire "frequente" una batteriuria è un pò strano, come pure leggere dello stesso aggettivo relativo ai cristalli di ossalato di calcio.
Sarebbe stato meglio scrivere, per la prima "presente" ed indicarne l'entità, riportando il numero di colonie per campo di osservazione; per i secondi, usare descrizioni come "presenti" e specificarne la quantità generica (scarsi, numerosi).
Dato il suo resoconto clinico, è facile pensare ad una sepsi urinaria come alla base del suo dolore al fianco destro.
Una raccomandazione: la prossima eco la faccia nel primo pomeriggio, evitando di pranzare. Chieda al Ginecoogo di valutare la pelvi renale destra: molto probabilmente la si riscontrerà moderatamente dilatata.
A quel punto sarà necessario un supporto terapeutico.
Sarebbe stato meglio scrivere, per la prima "presente" ed indicarne l'entità, riportando il numero di colonie per campo di osservazione; per i secondi, usare descrizioni come "presenti" e specificarne la quantità generica (scarsi, numerosi).
Dato il suo resoconto clinico, è facile pensare ad una sepsi urinaria come alla base del suo dolore al fianco destro.
Una raccomandazione: la prossima eco la faccia nel primo pomeriggio, evitando di pranzare. Chieda al Ginecoogo di valutare la pelvi renale destra: molto probabilmente la si riscontrerà moderatamente dilatata.
A quel punto sarà necessario un supporto terapeutico.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 02/02/2012.
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