Reinfezioni da candida
Salve sono una donna di 29 anni con il dilemma della candida.Da circa 4 mesi ogni volta che termina il ciclo mestruale ho compaiono delle perdite lattiscenti avvolte liquide altre invece piu solide come "ricotta" ,premetto che prima di allora avevo gia avuto la candida poer cui mi è stato facile capire di cosa si trattasse .Ho effettuato comunque un tampone vaginale in cui si accertava la presenza di candida tropicalis con carica >10^4ufc/ml
La mia ginecologa mi ha prescritto prima 6 ovuli di ecogonazolo e sporanox vedendo che puntualmente i mesi successivi avevo lo stesso problema mi ha prescritto sporanox per me e miuo marito come precedentemente e un unico ovulo il sertagyn da riapplicare dopo una settimana piu le lavande da fare dopo la mestruazione.ormai sono due mesi che uso questa terapia che mi fa passare l'infezione sul momento per poi riapparire nuovamente il mese successivo.Anche se capisco che il mio puo essere un problema nn di grave entita ma mi fa sorgere tante fobie che nn mi permettono di vivere serenamente tipo quella di far bollire la biancheria di disinfettare ogni volta i sanitari di evitare i bagni pubblici ...insomma considerando che vorremmo avere un bimbo vorrei poter risolvere questo problema al piu presto.Vi chiedo quindi se effettuo una colposcopia come la mia ginecologa mi ha consigliato posso arrivare a capo di questo prob. puo questo esame aiutare a capire cosa causa queste continue infezioni? Perdonatemi se mi sono prolungata nell'esposizione ma ho tanto bisogno di chiarimenti:In attesa di una vostra risposta vi porgo distinti saluti
La mia ginecologa mi ha prescritto prima 6 ovuli di ecogonazolo e sporanox vedendo che puntualmente i mesi successivi avevo lo stesso problema mi ha prescritto sporanox per me e miuo marito come precedentemente e un unico ovulo il sertagyn da riapplicare dopo una settimana piu le lavande da fare dopo la mestruazione.ormai sono due mesi che uso questa terapia che mi fa passare l'infezione sul momento per poi riapparire nuovamente il mese successivo.Anche se capisco che il mio puo essere un problema nn di grave entita ma mi fa sorgere tante fobie che nn mi permettono di vivere serenamente tipo quella di far bollire la biancheria di disinfettare ogni volta i sanitari di evitare i bagni pubblici ...insomma considerando che vorremmo avere un bimbo vorrei poter risolvere questo problema al piu presto.Vi chiedo quindi se effettuo una colposcopia come la mia ginecologa mi ha consigliato posso arrivare a capo di questo prob. puo questo esame aiutare a capire cosa causa queste continue infezioni? Perdonatemi se mi sono prolungata nell'esposizione ma ho tanto bisogno di chiarimenti:In attesa di una vostra risposta vi porgo distinti saluti
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Salve,innanzitutto mi permetta di dirle che comprendo pienamente lo stato di frustrazione in cui vive in questo momento: quello delle infezioni recidivanti da candida genera questo tipo di fobia.
Il problema di tutte le infezioni vaginali, non è solo quello di effettuare una terapia della fase acuta, ma anche quello di ristabilire le condizioni affinchè la vagina recuperi i suoi poteri di difesa e quindi di effettuare una profilassi verso le infezioni successive. Nel caso specifico della Candida, la difficoltà del trattamento sta nel fatto che, quando inizia la terapia della fase acuta, questo agente patogeno crea delle "spore" che ne consentono la sopravvivenza anche se i sintomi scompaiono con il trattamento. Ma appena possibile, da queste stesse spore, la candida riprende ad aggredire.
La prima cosa che mi sento di consigliarle è quella di assumere lattobacilli per via orale ed anche vaginale. Poi, di considerare sue abitudini sessuali (ad esempio l'eventuale abitudine di avere rapporti di tipo anale complicherebbe non di poco la situazione) e di rivedere ciò che utilizza per l'igiene intima quotidiana. Per quel che concerne la colposcopia, è utile perchè può evidenziare la presenza di una condizione favorente alla comparsa di infezioni e cioè l'eventuale presenza di ectropion (volgarmente chiamato piaghetta)che abbassa l'acidità vaginale.
Una terapia che dovrebbe valutare insieme alla sua ginecologa è quella di assumere, a prescindere dalla presenza di sintomi, il Diflucan o lo Sporanox in monosomministrazione alla comparsa di ciascun ciclo mestruale per circa 6 mesi di seguito. non trascuri di curare anche il partner.
In gravidanza la candida non debellata prima si ripresenta quasi matamaticamente, in quanto la gravidanza rappresenta uno dei fattori favorenti le reinfezioni.
Spero di averle fornito quanto meno un modo per orientarsi meglio.
Resto a sua disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento.
La saluto
Il problema di tutte le infezioni vaginali, non è solo quello di effettuare una terapia della fase acuta, ma anche quello di ristabilire le condizioni affinchè la vagina recuperi i suoi poteri di difesa e quindi di effettuare una profilassi verso le infezioni successive. Nel caso specifico della Candida, la difficoltà del trattamento sta nel fatto che, quando inizia la terapia della fase acuta, questo agente patogeno crea delle "spore" che ne consentono la sopravvivenza anche se i sintomi scompaiono con il trattamento. Ma appena possibile, da queste stesse spore, la candida riprende ad aggredire.
La prima cosa che mi sento di consigliarle è quella di assumere lattobacilli per via orale ed anche vaginale. Poi, di considerare sue abitudini sessuali (ad esempio l'eventuale abitudine di avere rapporti di tipo anale complicherebbe non di poco la situazione) e di rivedere ciò che utilizza per l'igiene intima quotidiana. Per quel che concerne la colposcopia, è utile perchè può evidenziare la presenza di una condizione favorente alla comparsa di infezioni e cioè l'eventuale presenza di ectropion (volgarmente chiamato piaghetta)che abbassa l'acidità vaginale.
Una terapia che dovrebbe valutare insieme alla sua ginecologa è quella di assumere, a prescindere dalla presenza di sintomi, il Diflucan o lo Sporanox in monosomministrazione alla comparsa di ciascun ciclo mestruale per circa 6 mesi di seguito. non trascuri di curare anche il partner.
In gravidanza la candida non debellata prima si ripresenta quasi matamaticamente, in quanto la gravidanza rappresenta uno dei fattori favorenti le reinfezioni.
Spero di averle fornito quanto meno un modo per orientarsi meglio.
Resto a sua disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento.
La saluto
Roberto Vigorito
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Ex utente
Gentile Dott. Vigorito le scrivo nuovamente per aggiornarla sull'esito della colposcopia: GIUNIONE SQUAMOCOLONNARE: visualizzata endocervicale TEST DI SCHILLER(LUGOL)captante,EPITELIO:trofico
ZONA DI TRASFORMAZIONE NORMALE(TN):completa iodoscura ,esiti ghiandolari aperti.VULVOSCOPIA :epitelio di aspetto regolare.
Il dottore che ha eseguito l'esame ha escluso la presenza di virus
discheretosi ..per cui secondo il medico il mio problema sia legato ad uno squilibrio della flora batterica presente in vagina dovuta ad un bacillo (se nn erro) cui provocherebe acidita per cui i bruciori e le irritazioni si spiegherebbero e che il mio organismo riconoscerebbe come situazione di normalita ecco perchè è ciclico, e che questo sistema favorirebbe lo sviluppo della candida.Mi sono state prescritte perciò delle lavande antimicotiche l sertagyn cema da usare solo nella zona perianale e detergenti intimi che tra l'altr gia facevo uso. il dubbio che mi resta è . se la terapia antimicotica che fin ad ora ho asunto nn è stata sufficiente per debellare il robema ,bastno delle lavande a risolvere il tutto? Perdoni se mi sono prolungata la saluto
ZONA DI TRASFORMAZIONE NORMALE(TN):completa iodoscura ,esiti ghiandolari aperti.VULVOSCOPIA :epitelio di aspetto regolare.
Il dottore che ha eseguito l'esame ha escluso la presenza di virus
discheretosi ..per cui secondo il medico il mio problema sia legato ad uno squilibrio della flora batterica presente in vagina dovuta ad un bacillo (se nn erro) cui provocherebe acidita per cui i bruciori e le irritazioni si spiegherebbero e che il mio organismo riconoscerebbe come situazione di normalita ecco perchè è ciclico, e che questo sistema favorirebbe lo sviluppo della candida.Mi sono state prescritte perciò delle lavande antimicotiche l sertagyn cema da usare solo nella zona perianale e detergenti intimi che tra l'altr gia facevo uso. il dubbio che mi resta è . se la terapia antimicotica che fin ad ora ho asunto nn è stata sufficiente per debellare il robema ,bastno delle lavande a risolvere il tutto? Perdoni se mi sono prolungata la saluto
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Salve. Allora, la colposcopia ha escluso la presenza di piaghetta (la GSC è endocercicale)ed il sospetto di infezioni virali. Questo è già un buon risultato. L'obiettivo adesso è quello di riequilibrare l'ambiente vaginale:le premetto che questa operazione richiede tempo e costanza, nonchè tanta pazienza.
La terapia del collega è ottima.
Tuttavia va detto che non esiste una panacea, ma, generalmente usando strategie diverse si raggiunge un buon risultato.
Già nella mia prima mail le ho evidenziato quanto sia importante assumere un farmaco come diflucan o sporanox al primo giorno di 6 cicli mestruali consecutivi, assieme al suo partner, al fine di prevenire l'insorgenza di recidive.
Inoltre, per circa 6 mesi, può assumere un farmaco che attiva i macrofagi, che si chiama Fattore M, (2cps al mattino), sempre insieme al partner.
In più, esiste la possibilità di imettere in vagina dei lattobacilli, ed anche questo va fatto per almeno 6 mesi consecutivi.
In tal modo dovrebbe prevenire le recidive, più frequenti in periodo perimestruale, aumentare le difese immunitarie, ed acidificare il pH vaginale.
La saluto e resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
La terapia del collega è ottima.
Tuttavia va detto che non esiste una panacea, ma, generalmente usando strategie diverse si raggiunge un buon risultato.
Già nella mia prima mail le ho evidenziato quanto sia importante assumere un farmaco come diflucan o sporanox al primo giorno di 6 cicli mestruali consecutivi, assieme al suo partner, al fine di prevenire l'insorgenza di recidive.
Inoltre, per circa 6 mesi, può assumere un farmaco che attiva i macrofagi, che si chiama Fattore M, (2cps al mattino), sempre insieme al partner.
In più, esiste la possibilità di imettere in vagina dei lattobacilli, ed anche questo va fatto per almeno 6 mesi consecutivi.
In tal modo dovrebbe prevenire le recidive, più frequenti in periodo perimestruale, aumentare le difese immunitarie, ed acidificare il pH vaginale.
La saluto e resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
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Ex utente
Gentile dott.Vigorito le scrivo a distanza di mesi non so se lei possa ricordare la nostra corrispondenza ma ci tenevo ugualmente a ricontattarla e a dirle che grazie ai suoi consigli seguiti da me alla lettera oggi sono in attesa del mio secondo figlio e il mio ginecologo stesso ha confermato che la cura seguita è stata sicuramente decisiva nel far ristabilire l'ambiente ideale per una gravidanza. sentivo pertanto il desiderio di comunicarle questa bella notizia e ringraziarla ancora una volta per il supporto che mi ha dato in passato non sottovalutando l'importanza che hanno le infezioni vaginali anche di non grave entita come la candida.
Le invio i miei saluti più affettuosi
Le invio i miei saluti più affettuosi
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 27.1k visite dal 18/01/2008.
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