Sindrome premestruale?
Buongiorno dottori,
sono a richiederVi un consulto circa una serie di distrurbi che si ripetono da alcuni mesi a questa parte. Premetto di avere un ciclo abbastanza regolare, in media di 28/ 29 gg, con flusso abbondante sia per durata che per quantità. Prestando attenzione ai disturbi che avverto, mi sono accorta che essi si verificano all'incirca nel periodo che dovrebbe corrispondere all'ovulazione per perdurare anche nei giorni successivi sino all'avvenuta mestruazione. I sintomi sono: episodi di tachicardia e palpitazioni, capogiri, cefalea, lieve nausea, disturbi intestinali (talora dissenteria talora stipsi), dolore pelvico, dolore muscolari o articolari (a volte toracici a volte agli arti), vampate di calore. I disturbi si presentano da circa 6 mesi, non sempre tutti quanti e, per fortuna, non quotidianamente.
Ho effettuato una serie di accertamenti diagnostici per verificare la presenza di cardiopatie o altro ma finora sembrerebbe che non ci sia nulla di particolare.
Volevo quindi chiedere se la sintomatologia riferita possa, data la sua ricorrenza ed il momento di insorgenza, essere riferita al ciclo mestruale. Ho sentito parlare di sindrome premestruale e mi viene il dubbio di esserne affetta.
Aggiungo che ho 32 anni e mezzo, ho avuto 2 figli ( di 5 e 3 anni e mezzo).
Vi ringrazio moltissimo per la risposta che vorrete fornirmi.
Cordiali saluti
sono a richiederVi un consulto circa una serie di distrurbi che si ripetono da alcuni mesi a questa parte. Premetto di avere un ciclo abbastanza regolare, in media di 28/ 29 gg, con flusso abbondante sia per durata che per quantità. Prestando attenzione ai disturbi che avverto, mi sono accorta che essi si verificano all'incirca nel periodo che dovrebbe corrispondere all'ovulazione per perdurare anche nei giorni successivi sino all'avvenuta mestruazione. I sintomi sono: episodi di tachicardia e palpitazioni, capogiri, cefalea, lieve nausea, disturbi intestinali (talora dissenteria talora stipsi), dolore pelvico, dolore muscolari o articolari (a volte toracici a volte agli arti), vampate di calore. I disturbi si presentano da circa 6 mesi, non sempre tutti quanti e, per fortuna, non quotidianamente.
Ho effettuato una serie di accertamenti diagnostici per verificare la presenza di cardiopatie o altro ma finora sembrerebbe che non ci sia nulla di particolare.
Volevo quindi chiedere se la sintomatologia riferita possa, data la sua ricorrenza ed il momento di insorgenza, essere riferita al ciclo mestruale. Ho sentito parlare di sindrome premestruale e mi viene il dubbio di esserne affetta.
Aggiungo che ho 32 anni e mezzo, ho avuto 2 figli ( di 5 e 3 anni e mezzo).
Vi ringrazio moltissimo per la risposta che vorrete fornirmi.
Cordiali saluti
[#1]
Dr.ssa Vincenza De Falco
Ginecologo
2.5k 68
Cara signora,
visto che riferisce di aver escluso altre possibili cause, effettivamente i sintomi e la ciclicità con cui si presentano potrebbero far pensare a una sindrome premestruale.
Legga questo articolo specifico sull'argomento, potrà esserle utile::
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/305-sindrome-premestruale.html
Ne ha parlato con il suo ginecologo?
visto che riferisce di aver escluso altre possibili cause, effettivamente i sintomi e la ciclicità con cui si presentano potrebbero far pensare a una sindrome premestruale.
Legga questo articolo specifico sull'argomento, potrà esserle utile::
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/305-sindrome-premestruale.html
Ne ha parlato con il suo ginecologo?
Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org
[#2]
Ex utente
Gentile dottoressa, grazie molte per la rapidissima risposta.
Ho letto l'articolo ed, in effetti, mi ritrovo abbastanza nelle descrizioni ivi contenute. Col ginecologo ho parlato però devo dire che lui mi ha "liquidata" dicendomi di prendere la pillola. Ora ammetto di essere un po' restia, in passato alcune pillole provate mi hanno dato molti disturbi e in più temo un po' gli effetti collaterali ma certo che se fosse l'unico rimedio ci dovrei ripensare. Devi dire però di non essere ancora in una situazione "invalidante" dal punto di vista lavorativo o relazionale anche se questi disturbi alimentano l'ansia di cui purtroppo mi rendo conto di soffrire.
Grazie ancora per la Sua disponibilità.
Ho letto l'articolo ed, in effetti, mi ritrovo abbastanza nelle descrizioni ivi contenute. Col ginecologo ho parlato però devo dire che lui mi ha "liquidata" dicendomi di prendere la pillola. Ora ammetto di essere un po' restia, in passato alcune pillole provate mi hanno dato molti disturbi e in più temo un po' gli effetti collaterali ma certo che se fosse l'unico rimedio ci dovrei ripensare. Devi dire però di non essere ancora in una situazione "invalidante" dal punto di vista lavorativo o relazionale anche se questi disturbi alimentano l'ansia di cui purtroppo mi rendo conto di soffrire.
Grazie ancora per la Sua disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 21.3k visite dal 03/01/2012.
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