Dolore ad un solo seno
Salve a tutti,
ho 24 anni e da circa una settimana avverto un dolore fastidioso al solo seno sinistro, non sono in piena fase ovulatoria nè tanto meno pre-mestruale, è il 19° giorno del ciclo (ultima mestruazione il 29/12). Non so se centri qualcosa comunque non ho mai usato la pillola anticoncezionale.
Ho dolore al tatto ma a volte avverto delle fitte anche se sono ferma e se non tocco il seno, in più avverto prurito al capezzolo. Il dolore è nella zona sinistra del seno sn, in prossimità dell'ascella.
Ho notato che il seno sn è più "grande" del normale e al tatto sento qualcosa di "solido" che però avverto, in modo meno evidente, anche nel seno dx (probabilmente sono solo le ghiandole!!), ma si tratta di una palpazione sicuramente inesperta. Comunque ciò che mi preoccupa maggiormente è che non è un dolore presente in entrambi i seni.
Sono abituata ai dolori al seno in fase pre-mestruale ma, anzitutto, riguardano antrambi i seni e poi sono dolori diversi.
Vi ringrazio sin da ora e spero che possiate risolvere i miei dubbi.
Cordiali saluti,
EL
ho 24 anni e da circa una settimana avverto un dolore fastidioso al solo seno sinistro, non sono in piena fase ovulatoria nè tanto meno pre-mestruale, è il 19° giorno del ciclo (ultima mestruazione il 29/12). Non so se centri qualcosa comunque non ho mai usato la pillola anticoncezionale.
Ho dolore al tatto ma a volte avverto delle fitte anche se sono ferma e se non tocco il seno, in più avverto prurito al capezzolo. Il dolore è nella zona sinistra del seno sn, in prossimità dell'ascella.
Ho notato che il seno sn è più "grande" del normale e al tatto sento qualcosa di "solido" che però avverto, in modo meno evidente, anche nel seno dx (probabilmente sono solo le ghiandole!!), ma si tratta di una palpazione sicuramente inesperta. Comunque ciò che mi preoccupa maggiormente è che non è un dolore presente in entrambi i seni.
Sono abituata ai dolori al seno in fase pre-mestruale ma, anzitutto, riguardano antrambi i seni e poi sono dolori diversi.
Vi ringrazio sin da ora e spero che possiate risolvere i miei dubbi.
Cordiali saluti,
EL
[#1]
Gentile utente,
non fa differenza tra dolore bilaterale o monolaterale :
quanto Lei descrive rappresenta l'esagerazione di un processo fisiologico e non di un processo patologico o di natura neoplastica meritevole di trattamenti immediati.
Talvolta il dolore monolaterale può essere causato da cause extramammarie.
PERTANTO STIA TRANQUILLA : coinvolga il Suo curante che La rassicurerà ulteriormente.
CORDIALI SALUTI
SALVO CATANIA
non fa differenza tra dolore bilaterale o monolaterale :
quanto Lei descrive rappresenta l'esagerazione di un processo fisiologico e non di un processo patologico o di natura neoplastica meritevole di trattamenti immediati.
Talvolta il dolore monolaterale può essere causato da cause extramammarie.
PERTANTO STIA TRANQUILLA : coinvolga il Suo curante che La rassicurerà ulteriormente.
CORDIALI SALUTI
SALVO CATANIA
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Utente
Approfitto della gentilezza del Dr. Catania e dell'intero staff per richiedere un ulteriore consulto.
Questa volta riguarda mia madre: 50 anni.
All'inizio del mese di febbraio dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico di "asportazione completa della mammella sinistra" a causa della presenza di microcalcificazioni talmente diffuse da richiedere l'asportazione totale (il tutto a seguito di visita senologica, eco e mammografia).
E' stata sottoposta a biopsia, ovvero Prelievo istologico con MAMMOTOME, con la seguente diagnosi:
"Carcinoma dottale in situ con comedonecrosi e con cancerizzazione lobulare. Presenza di microcalcificazioni. Focolai flogistici. Grading citologico sec. B: III".
In seguito a tale diagnosi le è stato, quindi, proposto l'intervento chirurgico di asportazione totale della mammella nel quale verrà prelevato anche un "linfonodo sentinella" e, in caso di esito metastatico (credo che il chirurgo abbia usato questo termine), verrà effettuato anche lo svuotamento dell'ascella.
Ora, qualcuno potrebbe spiegarmi in maniera più semplice di che cosa si tratta? A cosa andiamo in contro dopo l'intervento? Saranno necessarie delle terapie tipo kemio, radio, o altro?
Ringrazio vivamente chiunque voglia rispondere e mi scuso per l'uso improprio, o addirittura errato, dei termini medici che ho
utilizzato.
Cordiali saluti,
EL
Questa volta riguarda mia madre: 50 anni.
All'inizio del mese di febbraio dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico di "asportazione completa della mammella sinistra" a causa della presenza di microcalcificazioni talmente diffuse da richiedere l'asportazione totale (il tutto a seguito di visita senologica, eco e mammografia).
E' stata sottoposta a biopsia, ovvero Prelievo istologico con MAMMOTOME, con la seguente diagnosi:
"Carcinoma dottale in situ con comedonecrosi e con cancerizzazione lobulare. Presenza di microcalcificazioni. Focolai flogistici. Grading citologico sec. B: III".
In seguito a tale diagnosi le è stato, quindi, proposto l'intervento chirurgico di asportazione totale della mammella nel quale verrà prelevato anche un "linfonodo sentinella" e, in caso di esito metastatico (credo che il chirurgo abbia usato questo termine), verrà effettuato anche lo svuotamento dell'ascella.
Ora, qualcuno potrebbe spiegarmi in maniera più semplice di che cosa si tratta? A cosa andiamo in contro dopo l'intervento? Saranno necessarie delle terapie tipo kemio, radio, o altro?
Ringrazio vivamente chiunque voglia rispondere e mi scuso per l'uso improprio, o addirittura errato, dei termini medici che ho
utilizzato.
Cordiali saluti,
EL
[#4]
Purtroppo solo ora leggo la Sua richiesta.
Provo comunque ad allegarle questo link
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/83-lo-sviluppo-della-senologia-chirurgica-moderna.html
Provo comunque ad allegarle questo link
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/83-lo-sviluppo-della-senologia-chirurgica-moderna.html
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 16.1k visite dal 17/01/2008.
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