La vulva rimane gonfia
Gentile dottore sono una ragazza di 29 anni e le vorrei sottoporre un problema che mi angustia da parecchio tempo: ho una ragade nel vestibolo che mi impedisce di avere dei rapporti normali. ho dolore nella penetrazione e forte bruciore subito dopo il rapporto. la vulva rimane gonfia e molto irritata anche i giorni successivi. non sopporto gli slip colorati e gli indumenti aderenti. preferisco le mutande bianche e in cotone. ho fatto diverse cure per esempio ovuli di fitostimoline e varie creme (l'ultima è stata anonet!) queste terapie non hanno sortito nessun risultato positivo in quanto dopo la terapia al primo rapporto tutti i sintomi sono riapparsi. il mio fidanzato ha fatto la spermiocoltura che ha dato esito negativo. due anni fa mi sono sottoposta ad una diatermocoagulazione perchè il mio ginecologo mi aveva detto che le perdite causate dall'etropion potevano rendermi più sensibile la zona vestibolare. io sinceramente non ho notato miglioramenti...
navigando su internet penso di aver trovato la diagnosi che più si rifà alla mia sintomatologia: vestibolite o vulvodinia. ho esposto la mia tesi ad una ginecologa (la stessa che mi ha prescritto anonet) e mi ha risposto che si potrebbe risolvere chirurgicamente o con la laser terapia o con l'asportazione del tessuto superficiale che presenta la lesione. mi ha anche detto che prima si potrebbe fare una biopsia sull'erosione ma non so se sottopormi a tutto ciò. cosa mi consiglia? la prego mi aiuti... grazie fin d'ora per i suggerimenti che vorrà darmi.
navigando su internet penso di aver trovato la diagnosi che più si rifà alla mia sintomatologia: vestibolite o vulvodinia. ho esposto la mia tesi ad una ginecologa (la stessa che mi ha prescritto anonet) e mi ha risposto che si potrebbe risolvere chirurgicamente o con la laser terapia o con l'asportazione del tessuto superficiale che presenta la lesione. mi ha anche detto che prima si potrebbe fare una biopsia sull'erosione ma non so se sottopormi a tutto ciò. cosa mi consiglia? la prego mi aiuti... grazie fin d'ora per i suggerimenti che vorrà darmi.
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Ginecologo
Gentile signorina,
purtroppo il quesito che pone non può essere affrontato semplicemente senza una visita o una vulvoscopia, pertanto le risposte non potranno che essere generiche. Questo disturbo che riferisce però non è infrequente e spesso si risolve con terapie locali a base di vitamina-e (VEA - LIPOGEL) che può essere applicata localmente per almeno un mese. Siccome però risulta indispensabile una visita prima di procedere a qualsiasi terapia le consiglio vivamente di sottoporsi a vulvocolposcopia e valutare successivamente l'iter terapeutico.
Cordiali saluti
Dott. Fabio Pietroluongo
www.e-ginecologia.info
purtroppo il quesito che pone non può essere affrontato semplicemente senza una visita o una vulvoscopia, pertanto le risposte non potranno che essere generiche. Questo disturbo che riferisce però non è infrequente e spesso si risolve con terapie locali a base di vitamina-e (VEA - LIPOGEL) che può essere applicata localmente per almeno un mese. Siccome però risulta indispensabile una visita prima di procedere a qualsiasi terapia le consiglio vivamente di sottoporsi a vulvocolposcopia e valutare successivamente l'iter terapeutico.
Cordiali saluti
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.8k visite dal 22/03/2005.
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Approfondimento su Vulvodinia
La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.