Streptococco, pprom, ricerca gravidanza, ecc...
Gentili Dottori, spero vogliate rispondere numerosi perchè le vicende che ho vissuto mi hanno provata molto, e non so davvero che fare.
Dopo due anni di tentativi, io e mio marito siamo finalmente riusciti (a dicembre 2010) a concepire.
La villocentesiha evidenziato che trattavasi di una bimba e che tutto procedeva bene.
Se non che, a 21+1 settimane, mi si sono rotte le membrane. Era fine maggio 2011.
Dopo 5 gg di ricovero le perdite si sono intorbidite e hanno iniziato a divenire maleodoranti, mi è venuta la febbre e sono iniziate le doglie, che si sono arrestate dopo un paio d'ore.
Da un'eco eseguita poco dopo, il medico ha constatato l'assenza di battito e si è proceduto all'induzione del parto.
Credo conosciate bene lo stato d'animo di una donna in una occasione del genere, e per questo vi chiedo aiuto.
L'istologico eseguito su feto e placenta ravvisava diverse infezioni, ma gli specialisti consultati mi hanno detto che non c'è modo di sapere se le infezioni sono state la causa o la conseguenza della pprom.
I miei tamponi vaginali e cervicali hanno invece evidenziato la presenza di streptococcus agalactiae.
In ospedale mi hanno prescritto Amoxicillina ma mi hanno anche detto che non era nulla di preoccupante.
A fine maggio ho fatto la terapia ma i tamponi hanno evidenziato nuovamente la presenza dello streptococco.
Nel frattempo, rivedendo gli spermiogrammi eseguiti da mio marito prima del concepimento (eseguiti allo scopo di appurare la causa della ns infertilità, risultata poi essere oligoastenozoospermia), ho notato che rilevavano la stessa presenza.
Mio marito ha quindi rifatto anche lui urinocoltura e tampone uretrale.
Dato che entrambi gli esami riscontravano la presenza dello streptococco, ad agosto abbiamo rifatto la terapia astenendoci dai rapporti.
Io ho anche messo gli ovuli di Normogin e preso Lactoflor Elle.
In novembre ho rifatto tamponi e urinocoltura, e lo streptococco è presente in ambedue, oltre, stavolta, anche all'escherichia coli.
La mia ginecologa e il ginecologo del centro di procreazione assistita ipotizzano che io, o mio marito, o entrambi, siamo portatori, e non hanno ritenuto di non farci fare altre terapie, nemmeno prima della IUI che abbiamo eseguito a novembre (che ha dato però esito negativo)
Più di un medico mi ha detto che probabilmente non riuscirò mai a conoscere la causa della pprom. Dicono che potrebbe essere stato lo streptococco oppure no, che c'è il rischio che capiti ancora, ma che la certezza la posso avere solo riprovando.
Capirete bene che sono sconfortata e terrorizzata, ansiosa di riprovare ma al contempo angosciata dal fatto di rifarlo senza avere debellato lo streptococco.
Vi chiedo quindi:
- avete avuto esperienze con pazienti con pprom, associata e non a streptococco?
- mi consigliereste di rifare per l'ennesiam volta la terapia o di procedere alla ricerca della gravidanza senza fare altro?
- la presenza dello streptococco può inficiare la qualità del seme?
Grazie mille.
Dopo due anni di tentativi, io e mio marito siamo finalmente riusciti (a dicembre 2010) a concepire.
La villocentesiha evidenziato che trattavasi di una bimba e che tutto procedeva bene.
Se non che, a 21+1 settimane, mi si sono rotte le membrane. Era fine maggio 2011.
Dopo 5 gg di ricovero le perdite si sono intorbidite e hanno iniziato a divenire maleodoranti, mi è venuta la febbre e sono iniziate le doglie, che si sono arrestate dopo un paio d'ore.
Da un'eco eseguita poco dopo, il medico ha constatato l'assenza di battito e si è proceduto all'induzione del parto.
Credo conosciate bene lo stato d'animo di una donna in una occasione del genere, e per questo vi chiedo aiuto.
L'istologico eseguito su feto e placenta ravvisava diverse infezioni, ma gli specialisti consultati mi hanno detto che non c'è modo di sapere se le infezioni sono state la causa o la conseguenza della pprom.
I miei tamponi vaginali e cervicali hanno invece evidenziato la presenza di streptococcus agalactiae.
In ospedale mi hanno prescritto Amoxicillina ma mi hanno anche detto che non era nulla di preoccupante.
A fine maggio ho fatto la terapia ma i tamponi hanno evidenziato nuovamente la presenza dello streptococco.
Nel frattempo, rivedendo gli spermiogrammi eseguiti da mio marito prima del concepimento (eseguiti allo scopo di appurare la causa della ns infertilità, risultata poi essere oligoastenozoospermia), ho notato che rilevavano la stessa presenza.
Mio marito ha quindi rifatto anche lui urinocoltura e tampone uretrale.
Dato che entrambi gli esami riscontravano la presenza dello streptococco, ad agosto abbiamo rifatto la terapia astenendoci dai rapporti.
Io ho anche messo gli ovuli di Normogin e preso Lactoflor Elle.
In novembre ho rifatto tamponi e urinocoltura, e lo streptococco è presente in ambedue, oltre, stavolta, anche all'escherichia coli.
La mia ginecologa e il ginecologo del centro di procreazione assistita ipotizzano che io, o mio marito, o entrambi, siamo portatori, e non hanno ritenuto di non farci fare altre terapie, nemmeno prima della IUI che abbiamo eseguito a novembre (che ha dato però esito negativo)
Più di un medico mi ha detto che probabilmente non riuscirò mai a conoscere la causa della pprom. Dicono che potrebbe essere stato lo streptococco oppure no, che c'è il rischio che capiti ancora, ma che la certezza la posso avere solo riprovando.
Capirete bene che sono sconfortata e terrorizzata, ansiosa di riprovare ma al contempo angosciata dal fatto di rifarlo senza avere debellato lo streptococco.
Vi chiedo quindi:
- avete avuto esperienze con pazienti con pprom, associata e non a streptococco?
- mi consigliereste di rifare per l'ennesiam volta la terapia o di procedere alla ricerca della gravidanza senza fare altro?
- la presenza dello streptococco può inficiare la qualità del seme?
Grazie mille.
[#1]
A volte lo streptococco e' saprofita della vagina , può essere eliminato con ovuli vaginali a base di KANAMICINA , la terapia sistemica non e' indicata.
Prenderei in considerazione anche una incompetenza cervico- istmica ,che porterebbe all'esecuzione di un cerchiaggio cervicale.
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Ex utente
Gentile Dott. Di Blasi, La ringrazio molto per la Sua risposta.
Credo la mia ginecologa abbia escluso l'incompetenza cervicale in quanto, al mio arrivo in ospedale, non ero dilatata, nè il collo era raccorciato.
Sebbene entrambi siamo ancora positivi per lo streptococco agalactiae, io e mio marito abbiamo deciso di intraprendere nuovi tentativi di concepimento, rimandando eventuali terapie all'eventuale instaurarsi di una gravidanza.
Lei escluderebbe la terapia orale anche in casi (come il mio) in cui le colonie sono presenti sia a livello vaginale sia nelle vie urinarie?
La terapia orale con Amoxicillina non ha prodotto effetti in precedenza.
Essendo io attualmente positiva per streptococco agalactiae e escherichia coli, che antibiotico consiglierebbe per provare a debellare entrambi?
L'unica azione che al momento sto intraprendendo è quella di iniziare ad assumere con costanza fermenti lattici (per via orale nella prima parte del ciclo e ovuli nella seconda parte) per provare a riequilibrare la flora intestinale e vaginale. Faccio bene?
Dato che, se non sbaglio, entrambi i "miei" batteri hanno origine intestinale, e spffrendo io da sempre di stipsi, mi è venuto anche in mente di sottopormi a idrocolonterapia per provare a darmi una "ripulita". Che opinione ha in merito?
La ringrazio ancora molto.
Credo la mia ginecologa abbia escluso l'incompetenza cervicale in quanto, al mio arrivo in ospedale, non ero dilatata, nè il collo era raccorciato.
Sebbene entrambi siamo ancora positivi per lo streptococco agalactiae, io e mio marito abbiamo deciso di intraprendere nuovi tentativi di concepimento, rimandando eventuali terapie all'eventuale instaurarsi di una gravidanza.
Lei escluderebbe la terapia orale anche in casi (come il mio) in cui le colonie sono presenti sia a livello vaginale sia nelle vie urinarie?
La terapia orale con Amoxicillina non ha prodotto effetti in precedenza.
Essendo io attualmente positiva per streptococco agalactiae e escherichia coli, che antibiotico consiglierebbe per provare a debellare entrambi?
L'unica azione che al momento sto intraprendendo è quella di iniziare ad assumere con costanza fermenti lattici (per via orale nella prima parte del ciclo e ovuli nella seconda parte) per provare a riequilibrare la flora intestinale e vaginale. Faccio bene?
Dato che, se non sbaglio, entrambi i "miei" batteri hanno origine intestinale, e spffrendo io da sempre di stipsi, mi è venuto anche in mente di sottopormi a idrocolonterapia per provare a darmi una "ripulita". Che opinione ha in merito?
La ringrazio ancora molto.
[#5]
Ex utente
In effetti, la mia perplessità riguardava anche questo punto.
L'urinocoltura ha evidenziato la presenta di streptococco agalactiae ed e.coli.
Nell'antibiogramma, gli unici antibiotici che riportano la lettera "S" per entrambi sono:
- IMIPENEM (<=1 per strept. e <=1 per e.coli)
- LEVOFLOXACINA (1 per strept. e <=0,12 per e.coli)
- NITROFURANTOINA (<=16 per entrambi)
Ma come mai, allora, il mio medico mi ha nuovamente prescritto Amoxicillina?
Lei cosa consiglierebbe?
Grazie mille e buone feste.
L'urinocoltura ha evidenziato la presenta di streptococco agalactiae ed e.coli.
Nell'antibiogramma, gli unici antibiotici che riportano la lettera "S" per entrambi sono:
- IMIPENEM (<=1 per strept. e <=1 per e.coli)
- LEVOFLOXACINA (1 per strept. e <=0,12 per e.coli)
- NITROFURANTOINA (<=16 per entrambi)
Ma come mai, allora, il mio medico mi ha nuovamente prescritto Amoxicillina?
Lei cosa consiglierebbe?
Grazie mille e buone feste.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.4k visite dal 07/12/2011.
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