è stata riscontrato circa un'anno fa un'oligoastenospermia lieve-moderata probabilmete causata da

Buon giorno e grazie in anticipo a chi mi risponderà e scusatemi se non sono precisa o uso dei termini non corretti.
riassumo brevemente la mia storia (oggi ho 40 anni):
rispettivamente a 20 e 23 anni ho avuto due bambini dal precedente
matrimonio. Tutto ok se si esclude la gestosi in 2° gravidanza senza
eccessive complicazioni.
Nel ottobre 2004 all'età di 37 anni rimango incinta al 6° mese di tentativi.
Eseguita l'amniocentesi tutto ok (46 xy) ma purtroppo alla morfologica riscontrata grave malformazione (oloprosencefalia lobare).
marzo 2005 aborto terapeutico.
Luglio 2005 nuova gravidanza, al controllo ecografico dell'11 settimana riscontrata mega vescica, plica nucale ispessita e cisti del
cordone ombellicale. Altra tristissima ivg. dall'esame istologico risultato 46 xy.
Settembre 2006 gravidanza gemellare monocoriale monoamniotica.aborto ritenuto intorno all'8^ settimana. isame istologico 47 xy + 14.
Novembre 2007 una settimana di ritardo 2 test casalinghi positivi poi i sintomi (tensione mammaria) che svanisce e ciclo.
Inutile dire di aver eseguito tutti gli esami genetici ecc ecc, tra le altre cose eseguiti anche in più centri (universitari e non) e non è emerso assolutamente nulla di nulla.
Per quanto riguarda mio marito (36 anni e no filgi) è stata riscontrato circa un'anno fa un'oligoastenospermia lieve-moderata probabilmete causata da un varicocele di 3° grado. In seguito a diversi consulti abbiamo deciso di non eseguire nessun intervento chirurgico data la mia età, in quanto secondo diversi esperti era più dannoso aspettare il miglioramento di mio marito (qualora ci fosse stato) che far passare altro tempo.Inoltre quasi tutto sostengono che comunque noi siamo una coppia fertile. ma a parte l'ultimo episodio di novembre sono passati 12 mesi di "tempo perso".
So che dovrei rinunciare, ma in questo momento mi pesa di più la rinuncia che non un'altra delusione (sperando che se proprio deve andare male se ne vadano da soli!). per questo motivo ho intrapreso una stimolazione ovarica sotto stretto controllo medico (150 ui di gonal f). ho appena finito il 1° ciclo di stimolazione, al 10° giorno
avevo 1 follico a dx (18,5 mm) e 1 a sx (16 mm). 11° giorno iniezione di gonasi 5000. dal 15° giorno progeffix 200 x 2 volte al dì, fino al 27° giorno. effettuato test negativo.
oggi che sono al 29° giorno non è ancora arrivato il ciclo, sento solo
un piccolo dolore al seno (specialmete al dx) diverso dalla tensione
mammaria che tra l'altro ho avuto fino al 23° giorno. non è un vero e propio dolore è più come la percezione di "averlo". infatti al tatto
non è ne dolente ne nulla. può essere l'effetto del progesterone? in seguito a questo sono molto indecisa se intraprendere o meno un'altro
ciclo di stimolazione, ho tanto desiderio di un figlio ma ho tanta paura degli effetti di queste cure negli anni a venire. Non vorrei trovarmi tra qualche anno senza un bimbo ma con qualcos'altro!!
premetto che ho molta fiducia nei medici che mi hanno in cura ma a parte la difficoltà logistica (il centro è in una regione diversa dalla mia)faccio fatica a confessare queste paure alla dottoressa dopo aver tanto insistito per concedermi un'altra possibilità!
può essere che i follicoli nonostante il gonasi non siano scoppiati?
Se decidessi per un'altro tentativo potrei verificarne l'effettivo scoppio? secondo lei ho risposto comunque bene alla terapia? e sempre secondo lei sono giustificati o non i miei timori sugli effetti collaterali? nei momenti di sconforto mi dico che non potrò mai farmi del male più di quanto mi sono fatta fumando un pacchetto di sigarette al giorno per circa 15 anni! (ho smesso da 7anni).
dimenticavo che il centro mi ha fatto fare 2 dosaggi ormonali in 3^ giornata per 2 volte prima di iniziare la cura. non ho ora sottomano
gli esiti ma cmq la prima volta era un po' alto fsh (16) mentre la seconda fsh ok (circa 10) ma l'estradiolo basso.
grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi e scusate se sono stata
prolissa e imprecisa.


[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
La risposta alla stimolazione è stata buona. Per il ritardo, eventualmente, per sicurezza, esegua un dosaggio quantitativo delle Beta HCG su plasma per togliersi ogni dubbio.
Non mi trova assolutamente d'accordo la decisione di Suo marito di lasciar perdere un varicocele di III grado, relazionando la patologia solo ed esclusivamente ai risvolti negativi in senso riproduttivo. Questo quadro clinico può avere delle conseguenze non buone sullo stato di salute locale del Suo apparato genitale, indipendentemente o, meglio, non soltanto per quanto attiene al quadro seminale.
Tra l'altro, poi, tornando a discutere su quest'ultimo punto, un varicocele così marcato, potrebbe inficiare la qualità degli spermatozoi, inducendo una maggiore comparsa di spermi anomali che potrebbe, in liena puramente teorica, spiegare l'elevata incidenza di eventi riproduttivi avversi da Lei elencati (aborti, anomalie malformative nella prole, ecc.ecc.).
Credo sia utile, in tal senso, un consulto andrologico.
Sull'opportunità di riprovare se il tentativo in corso è andato male, è una Sua scelta, sulla quale non mi pronuncio.
La saluto cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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