Gravidanza crescita fetale
Buongiorno, lunedì 21/11 ho fatto un'eco x verificare la crescita della mia bimba(sono alla 36' settimana). Le precedenti eco sono andate sempre bene con risultati in linea, invece lunedì la ginecologa mi ha consigliato di mettermi a riposo perchè dalle dimensioni prese pare che la circonferenza addominale sia leggermente indietro rispetto al normale. Premetto che ho lavorato durante l'8'mese e la gine dice che questo rallentamento della crescita è dovuto allo stress x il lavoro anche se nei precedenti mesi i ritmi lavorativi sono sempre stati gli stessi.
Riporto i dati rilevati: BPD=mm 88;CC=mm 315;CA=mm 297;FL=mm 72;LO=mm 65. Anche dopo l'eco morfologica eseguita ad ottobre mi era stato detto ke la bimba era più longilinea che cicciotta ma ero tranquilla. Adesso mi ha detto ke forse non arriverà nemmeno a 3 kg. Mi devo preoccupare? Grazie
Riporto i dati rilevati: BPD=mm 88;CC=mm 315;CA=mm 297;FL=mm 72;LO=mm 65. Anche dopo l'eco morfologica eseguita ad ottobre mi era stato detto ke la bimba era più longilinea che cicciotta ma ero tranquilla. Adesso mi ha detto ke forse non arriverà nemmeno a 3 kg. Mi devo preoccupare? Grazie
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Gentile Signora,
la crescita fetale viene valutata mettendo in fila, sulla curva di crescita, i parametri della biometria fetale. Il calo della crescita è significativo quando la circonferenza addominale flette di più di 40 centili.
Una volta fatta la diagnosi, è importante seguire la situazione nel tempo, con controlli che riguardano la flussimetria e la biometria, almeno ogni 2 settimane.
Si possono poi anticipare i controlli cardiotocografici, secondo quanto riterrà opportuno il medico che la segue.
Nel frattempo, è opportuno monitorizzare la pressione sanguigna materna, con controlli giornalieri, al fine di identificare un'eventuale gestosi in fase iniziale.
In pratica, bisogna essere sotto controllo, poichè se dovessero emergere dei dati di allarme, si possa intervenire con un parto anticipato. Se va tutto bene, si guadagna tempo, possibilmente arrivando ai 9 mesi.
la crescita fetale viene valutata mettendo in fila, sulla curva di crescita, i parametri della biometria fetale. Il calo della crescita è significativo quando la circonferenza addominale flette di più di 40 centili.
Una volta fatta la diagnosi, è importante seguire la situazione nel tempo, con controlli che riguardano la flussimetria e la biometria, almeno ogni 2 settimane.
Si possono poi anticipare i controlli cardiotocografici, secondo quanto riterrà opportuno il medico che la segue.
Nel frattempo, è opportuno monitorizzare la pressione sanguigna materna, con controlli giornalieri, al fine di identificare un'eventuale gestosi in fase iniziale.
In pratica, bisogna essere sotto controllo, poichè se dovessero emergere dei dati di allarme, si possa intervenire con un parto anticipato. Se va tutto bene, si guadagna tempo, possibilmente arrivando ai 9 mesi.
Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa
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