Gravidanza con problemi al trofoblasto

buongiorno,
sono una quarantenne con 1 solo ovaio sin dall'infanzia per asportazione dovuta a cisti ovarica. Ho una bimba di 4 anni e mezzo avuta senza difficoltà. Dopo 2 anni sono di nuovo rimasta incinta naturalmente (appena deciso di provarci). Purtroppo ho però dovuto interrompere la gravidanza alla 20° sett per trisomia 18 del feto. Da allora sto tentando inutilmente di avere un bimbo. Da qualche mese, dopo tutti gli esami richiesti in questi casi (che dimostrano come sia io che mio marito siamo medicalmente a posto) ci siamo affidati ad un centro di PMA. Il 10 ott scorso ho fatto la prima inseminazione, andata pare subito a buon fine. Solo che al 14°g le BETA erano di 181. Dopo 3 gg 656. Ma dopo 6 gg solo 1910 e dopo altri 5 gg aumentate solo a 2625. Nello stesso giorno dell'ultimo dosaggio ho fatto una eco transvaginale che evidenzia camera gestazione intracavitaria con valori da 4° sett (invece dovrebbe essere 5+5 poiché la mia ultima mestr è del 28 sett). C'è un piccolo distacco del trofoblasto e una cisti luteinica all'ovaio. Sto prendendo progesterone 200mg al di via vaginale, acido folico e raccomandazione di riposo.
Sono molto preoccupata. Che probabilità c'è che la gravidanza prosegua (non ho perdite)? Che danni potrebbe aver subito l'embrione data la crescita rallentata? Perché le beta non crescono? Cosa altro potrei fare per dare qualche chance in più a questa gravidanza?
Grazie mille fin d'ora per l'attenzione.
Attendo con ansia una sincera risposta.
Cordiali Saluti
Pat
[#1]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

l'andamento delle beta non è brillante, ma non vuol dire necessariamente che la gravidanza si sia interrotta. L'ecografia in questo senso può dare migliori informazioni, se dopo una settimana il quadro non evolve, sarebbe la conferma che le cose non stanno andando bene.

Purtroppo non c'è niente che si possa fare per mantenere la gravidanza, l'andamento è indipendente da terapie o altri fattori, e viene deciso fin dall'inizio, dipendendo dal corredo cromosomico e dalla qualità di cellula uovo e spermatozoo.

Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa per la pronta risposta.
Devo dire che la parte finale della sua risposta mi pone seriamente il dubbio sulla "qualità cromosomica" dell'embrione. Poiché io sono già stata purtroppo fortemente scottata da queste problematiche, che mi hanno portato ad interrompere la mia seconda gravidanza, mi preme sapere se questo inizio così stentato non significhi problemi genetici/cromosomici seri. Può darmi a questo proposito una risposta chiara e sincera? E se dovesse fortunatamente procedere, potrebbe l'embrione recuperare e colmare il gap di crescita tra età presunta ed età ecografica attuale?
Grazie ancora.
Buon lavoro.
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

se si trattasse dell'ipotesi peggiore, cioè di un aborto, potrebbe essere utile effettuare l'esame citogenetico sul materiale del raschiamento.

Se si tratta di una gravidanza semplicemente in ritardo, potrebbe dipendere dalla data dell'ovulazione, in questo caso può procedere, ma mantenendo sempre il ritardo. Consideri che avendo fatto un test precoce, è difficile che sia stata un'ovulazione ritardata, e viste le beta, le probabilità sono purtroppo a sfavore, anche se non è detta l'ultima parola.
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Utente
Utente
Buonasera dottoressa,
purtroppo ho rifatto oggi le beta e dopo 5 gg sono passate solo da 2625 a 3095. Siamo ben al disotto della soglia minima di normalità perla 6° sett + 4 di amenorrea.
Il mio ginecologo a questo punto mi ha tolto ogni speranza e mi ha consigliato di smettere con il progesterone e aspettare qualche gg per vedere se riesco ad espellere il materiale da sola, altrimenti tra altri 5 gg mi farà un raschiamento. Ovviamente la datazione di gestazione (avendo fatto una IU) era corretta, quindi nessun ritardo possibile....
Con i miei precedenti mi preoccupo un po' per le motivazioni di tutto questo anche se il mio medico dice che non ce ne è motivo, avendo già una figlia in perfetta salute. Ho scoperto che fare l'esame citogenetico del materiale di raschiamento è molto complicato dalle mie parti. Mi domandavo, se archiviata questa esperienza, prima di riprovare, io e mio marito facessimo un esame genetico (non so quale è il termine tecnico)? Potrebbe essere utile? E, secondo lei, sarà necessario attendere un po' di tempo prima di un'altro tentativo di inseminazione? Come ho detto ho già 40 anni e non voglio aspettare molto ancora.
Grazie ancora e buon lavoro.
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

mi dispiace per come sono andate le cose.
L'esame del cariotipo dei genitori non dà indicazioni in merito alla eventuale produzione di embrioni con cariotipo anomalo, ma può essere effettuato per completezza.

Dopo un paio di cicli mestruali può ritentare per un 'altra inseminazione, senta il centro che la ha in cura.
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