Emicrania in menopausa
Gentile Medicitalia,
scrivo per un acuirsi delle mie emicranie in menopausa, ho 48 anni e ho sempre sofferto di emicrania fin dal menarca, in questo ultimo anno le crisi si sono intensificate con il cessare del ciclo associato ad episodi di piccolo spotting discontinuo. Il dolore è cambiato, l'emicrania si presenta quasi quotidianamente partendo da una nausea, ansia, tachicardia, dolori che partono dalla cervicale per irradiarsi alle spalle e alle braccia, mentre una volta era più localizzato nella zona fronto temporale.
Tengo a dire che sono spossata dalla persistenza di questi episodi, che quando accadono si associano ad una irritazione della pelle del viso (leggero acne). Per risolvere assumo triptani che cerco di limitare nei dosaggi per evitare assuefazione e ho da poco iniziato una profilassi con laroxyl con scarsi risultati.
Sono demoralizzata perché credevo che con la menopausa le crisi passassero e invece si sono intensificate.
Ho fatto una risonanza magnetica cerebrale 3 anni fa con risultato negativo, mi chiedevo se fosse il caso di rieffettuare l'esame e quali soluzioni sono possibili in questa fase.
La ringrazio e la saluto caramente.
scrivo per un acuirsi delle mie emicranie in menopausa, ho 48 anni e ho sempre sofferto di emicrania fin dal menarca, in questo ultimo anno le crisi si sono intensificate con il cessare del ciclo associato ad episodi di piccolo spotting discontinuo. Il dolore è cambiato, l'emicrania si presenta quasi quotidianamente partendo da una nausea, ansia, tachicardia, dolori che partono dalla cervicale per irradiarsi alle spalle e alle braccia, mentre una volta era più localizzato nella zona fronto temporale.
Tengo a dire che sono spossata dalla persistenza di questi episodi, che quando accadono si associano ad una irritazione della pelle del viso (leggero acne). Per risolvere assumo triptani che cerco di limitare nei dosaggi per evitare assuefazione e ho da poco iniziato una profilassi con laroxyl con scarsi risultati.
Sono demoralizzata perché credevo che con la menopausa le crisi passassero e invece si sono intensificate.
Ho fatto una risonanza magnetica cerebrale 3 anni fa con risultato negativo, mi chiedevo se fosse il caso di rieffettuare l'esame e quali soluzioni sono possibili in questa fase.
La ringrazio e la saluto caramente.
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Cara signora,
una volta escluse cause di pertinenza neurologica, ipertensione, anche farmaci (la stessa terapia ormonale sostitutiva), le terapie attualmente consigliate sono quelle che sta già assumendo.
Sono utili inoltre in associazione, tecniche di rilassamento, l'agopuntura,un'attività fisica moderata e anche un attenzione particolare alla dieta.
Non so se attualmente sia seguita da un centro che si occupi in modo specifico delle cefalee, ma se non lo è eventualmente si rivolga a loro, anche per rivalutare la sua attuale situazione sintomatologica e la necessità di effettuare altri eventuali accertamenti diagnostici.
Un cordiale saluto e buona domenica.
una volta escluse cause di pertinenza neurologica, ipertensione, anche farmaci (la stessa terapia ormonale sostitutiva), le terapie attualmente consigliate sono quelle che sta già assumendo.
Sono utili inoltre in associazione, tecniche di rilassamento, l'agopuntura,un'attività fisica moderata e anche un attenzione particolare alla dieta.
Non so se attualmente sia seguita da un centro che si occupi in modo specifico delle cefalee, ma se non lo è eventualmente si rivolga a loro, anche per rivalutare la sua attuale situazione sintomatologica e la necessità di effettuare altri eventuali accertamenti diagnostici.
Un cordiale saluto e buona domenica.
Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 29/10/2011.
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