Esito isteroscopia e metroraggia
Buongiorno, ho 44 anni premesso che da settembre 2010 a causa di mestruo ogni 18 giorni ho iniziato ad assumere Lutenyl (dal 14° giorno x 12 gg) A luglio 2011 dopo solo 11 giorni dall'inizio del mestruo ho avuto un'altra emorragia e la ginecologa dopo pap test negativo mi ha prescritto un isteroscopia e nel frattempo di anticipare l'uso del Lunetyl per bloccare l'emorragia. Vi preciso che da luglio ho continuato ad avere perdite di sangue dopo 11 giorni dal ciclo "normale". L'esito dell'isteroscopia è risultata Endometrio: diffusamente di aspetto iperplastico; Dignosi: Sospetta iperplasia endometriale. La diagnosi della biopsia endometrio(Novak): Lembi polipoidi di endometrio ipotrofico con diffuso edema stromale. La descrizione macroscopica: coaguli ematici e frammenti di tessuto brunastro del volume di cc 0,6. Per cortesia potreste spiegarmi l'esito della biopsia? Mi è stato detto che è negativo ma che devo ripetere l'isteroscopia con biopsia entro due massimo tre mesi. Ma pur essendo l'esito negativo adesso per ripetere l'isteroscopia così presto significa che la situazione può mutare repentinamente e trasformarsi in tumore? Ma se così non fosse, visto che l'isteroscopia è stata (x mè) traumatizzante ho colassato, non ci sono altri esami per tenere sotto controllo la situazione? Inoltre mi è stato detto di non prendere più il Lutenyl in quanto controindicato per il mio endometrio e di vedere per due/tre mesi effettivamente ogni quanto tempo ho le emoragie consigliandomi dopo il mestruo "normale" di prendere le fiale di Tranez 500mg/5 ml per l'emorragie successive (dopo 11 giorni dall'inizio del ciclo). Ma il Tranez va preso subito con le prime perdite o devo aspettare che l'emorragia sia di intensità come un mestruo normale? Sono molto spaventata dalla situazione anche perché ci sono precedenti familiari. Mia madre aveva metroraggia e a 43 anni dopo 3 raschiamenti le cellule si sono trasformate anomale e ha tolto l'utero. Io non vorrei aspettare e ritrovarmi con situazioni spiacevoli (tumori). Visto l'età, non ho avuto figli e adesso non ci penso più, non ho problemi psicologici nell'affrontare un'eventuale isterectomia. Non sarebbe la soluzione migliore per avere la certezza prossima e futura di evitare tumori? Vi ringrazio anticipatamente per la vostra cortese risposta.
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Cara signora,
il risultato della biopsia non ha messo in evidenza cose preoccupanti, però dato che istologicamente si parla di ipotrofia, che è in netto contrasto con l'aspetto macroscopico osservato che è diffusamente iperplastico, è bene ripetere l'isteroscopia come suggerito dai colleghi, che eventualmente, se le dà troppo fastidio, può essere fatta anche con una sedazione.
Sarà opportuno valutare anche l'effettiva necessità di proseguire la terapia con la sua ginecologa, che potrà consigliarle anche se riterrà opportuno l'utilizzo di un antiemorragico le modalità di assunzione più indicate, conoscendo esattamente la sua storia clinica.
Un cordiale saluto
il risultato della biopsia non ha messo in evidenza cose preoccupanti, però dato che istologicamente si parla di ipotrofia, che è in netto contrasto con l'aspetto macroscopico osservato che è diffusamente iperplastico, è bene ripetere l'isteroscopia come suggerito dai colleghi, che eventualmente, se le dà troppo fastidio, può essere fatta anche con una sedazione.
Sarà opportuno valutare anche l'effettiva necessità di proseguire la terapia con la sua ginecologa, che potrà consigliarle anche se riterrà opportuno l'utilizzo di un antiemorragico le modalità di assunzione più indicate, conoscendo esattamente la sua storia clinica.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org
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