Ureaplasma urealyticum può incidere sul concepimento?
Gent.mi Dottori,
salve a tutti Voi che ci offrite ogni giorno un servizio così efficiente seppur limitato a causa dell’aspetto telematico della cosa.
Riporto subito il mio quesito. In seguito ad una seria di tamponi effettuati sia da me che da mia moglie (e da parte mia anche spermiocoltura), è venuto fuori che mia moglie è risultata positiva all’UREAPLASMA UREALYTICUM con il risultato di 10.000 U.C.C. Mycofast/ml. Mentre io sono risultato negativo a tutto.
Siamo giunti a fare queste analisi perché dopo circa un anno e mezzo di ricerca di una gravidanza ancora non c’è stato nessun risultato. Ci siamo allora rivolti ad uno specialista che, dopo le normali visite ginecologiche di routine ed esami ormonali su prolattina e progesterone per verificare l’ovulazione, ci ha sottoposto anche ad un PCT. Tutto è risultato nella norma tranne il PCT che ha sì rilevato la presenza sufficiente di spermatozoi, ma purtroppo erano tutti immobili. Vi era invece una numerosa presenza di leucociti. Per aver chiara la situazione quindi ci ha richiesto questi ulteriori esami per valutare se una possibile infezione poteva aver portato a questo risultato.
Adesso sempre in accordo col professore che ci sta seguendo, mia moglie dovrà eseguire una isterosalpingografia per verificare la pervietà delle tube e valutare poi il da farsi sulla base di tutti i dati in nostro possesso.
Aggiungo che abbiamo entrambi 32 anni e che dal mio punto di vista io sono seguito, da circa un anno, da un andrologo in quanto mi è stato riscontrato qualche problema per quanto riguarda la motilità degli spermatozoi.
Di seguito posto l’ultimo spermiogramma che ho fatto a fine luglio dopo due cicli di terapie a base di Menogon (3 mesi) e Fostimon (3 mesi):
Volume: 3,00 ml
pH: 7,45
Colore: Biancastro
Viscosità: Normale
Omogeneizzazione: Completa
Spermatozoi x ml: 27,0 milioni
Spermatozoi totali: 81,0 milioni
Motilità dopo 1 ora: 40%
Motilità dopo 2 ore: 30%
Motilità dopo 4 ore: 30%
Motilità dopo 6 ore: ///////
Movimenti progressivi: 20%
Movimenti sussultori: 45%
Movimenti ondulatori: 35%
Movimenti rettilinei veloci: 10%
Movimenti rettilinei: 10%
Movimenti lenti: 20%
Immobili: 60%
Anomalie della testa: 55%
Anomalie del collo: 17%
Anomalie della coda: 11%
Residui citoplasmatici: 1%
Forme normali: 16%
Agglutinati: Assenti
Leucociti: Vari (++-)
Emazie: Assenti
Cellule epiteliali: Alcune (+)
Cellule della spermatogenesi: Varie (++-)
Conclusioni:
Normospermia borderline
Astenospermia di grado medio (2)
A questo punto, potrebbero esserci speranze, nel momento in cui venga curata questa infezione, oppure non c’entra nulla con questa gravidanza che non arriva ma tutto è funzione della mia situazione non proprio ottimale?
Ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione.
salve a tutti Voi che ci offrite ogni giorno un servizio così efficiente seppur limitato a causa dell’aspetto telematico della cosa.
Riporto subito il mio quesito. In seguito ad una seria di tamponi effettuati sia da me che da mia moglie (e da parte mia anche spermiocoltura), è venuto fuori che mia moglie è risultata positiva all’UREAPLASMA UREALYTICUM con il risultato di 10.000 U.C.C. Mycofast/ml. Mentre io sono risultato negativo a tutto.
Siamo giunti a fare queste analisi perché dopo circa un anno e mezzo di ricerca di una gravidanza ancora non c’è stato nessun risultato. Ci siamo allora rivolti ad uno specialista che, dopo le normali visite ginecologiche di routine ed esami ormonali su prolattina e progesterone per verificare l’ovulazione, ci ha sottoposto anche ad un PCT. Tutto è risultato nella norma tranne il PCT che ha sì rilevato la presenza sufficiente di spermatozoi, ma purtroppo erano tutti immobili. Vi era invece una numerosa presenza di leucociti. Per aver chiara la situazione quindi ci ha richiesto questi ulteriori esami per valutare se una possibile infezione poteva aver portato a questo risultato.
Adesso sempre in accordo col professore che ci sta seguendo, mia moglie dovrà eseguire una isterosalpingografia per verificare la pervietà delle tube e valutare poi il da farsi sulla base di tutti i dati in nostro possesso.
Aggiungo che abbiamo entrambi 32 anni e che dal mio punto di vista io sono seguito, da circa un anno, da un andrologo in quanto mi è stato riscontrato qualche problema per quanto riguarda la motilità degli spermatozoi.
Di seguito posto l’ultimo spermiogramma che ho fatto a fine luglio dopo due cicli di terapie a base di Menogon (3 mesi) e Fostimon (3 mesi):
Volume: 3,00 ml
pH: 7,45
Colore: Biancastro
Viscosità: Normale
Omogeneizzazione: Completa
Spermatozoi x ml: 27,0 milioni
Spermatozoi totali: 81,0 milioni
Motilità dopo 1 ora: 40%
Motilità dopo 2 ore: 30%
Motilità dopo 4 ore: 30%
Motilità dopo 6 ore: ///////
Movimenti progressivi: 20%
Movimenti sussultori: 45%
Movimenti ondulatori: 35%
Movimenti rettilinei veloci: 10%
Movimenti rettilinei: 10%
Movimenti lenti: 20%
Immobili: 60%
Anomalie della testa: 55%
Anomalie del collo: 17%
Anomalie della coda: 11%
Residui citoplasmatici: 1%
Forme normali: 16%
Agglutinati: Assenti
Leucociti: Vari (++-)
Emazie: Assenti
Cellule epiteliali: Alcune (+)
Cellule della spermatogenesi: Varie (++-)
Conclusioni:
Normospermia borderline
Astenospermia di grado medio (2)
A questo punto, potrebbero esserci speranze, nel momento in cui venga curata questa infezione, oppure non c’entra nulla con questa gravidanza che non arriva ma tutto è funzione della mia situazione non proprio ottimale?
Ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione.
[#1]
Gentile utente,
l ’ureplasma è un germe minoritario che fa parte del normale ecosistema vaginale, seppure appunto in minima quantità. Quando prolifera e diventa maggioritario, può dare sintomi diversi (leucorrea, ossia perdite vaginali, bruciori vaginali e uretrali) . Non è sicuramente una causa assoluta di infertilità , ma va comunque trattato anche perchè potrebbe dare dei problemi in gravidanza. Credo che sia oppurtuno che completiate gli accertamenti diagnostici che vi sono stati richiesti e con un quadro completo della situazione vi rechiate in un centro specializzato dove vi possano consiglaire l'approccio più corretto.
Un cordiale saluto
Elisabetta Chelo
l ’ureplasma è un germe minoritario che fa parte del normale ecosistema vaginale, seppure appunto in minima quantità. Quando prolifera e diventa maggioritario, può dare sintomi diversi (leucorrea, ossia perdite vaginali, bruciori vaginali e uretrali) . Non è sicuramente una causa assoluta di infertilità , ma va comunque trattato anche perchè potrebbe dare dei problemi in gravidanza. Credo che sia oppurtuno che completiate gli accertamenti diagnostici che vi sono stati richiesti e con un quadro completo della situazione vi rechiate in un centro specializzato dove vi possano consiglaire l'approccio più corretto.
Un cordiale saluto
Elisabetta Chelo
Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Gent.ma Dr.ssa Chelo, innanzitutto grazie mille per la sua pronta risposta.
Sicuramente completeremo l'iter diagnostico che ci è stato richiesto per aver chiara tutta la situazione; la mia era solo una curiosità, anche perché sembra che ogni giorno ne salti fuori una. Per quanto riguarda poi questa "nuova scoperta" posso dirLe che non ha mai portato nessun tipo di sintomo particolare ma solo a volte ad un cattivo odore dell'urina e qualche sensazione tipo cistite. Poi credo che se la porti dietro da circa un annetto, anche perché il medico che prima aveva in cura mia moglie non ha mai posto particolare attenzione ai risultati dell'urinocoltura che gli portavamo e dai quali risultava una grandissima presenza di batteri: ci ha semplicemente detto che si trattava di batteri di contaminazione ambientale. Ma a questo punto nutro seri dubbi!
Saluti anche a Lei e grazie per la cortese attenzione.
Sicuramente completeremo l'iter diagnostico che ci è stato richiesto per aver chiara tutta la situazione; la mia era solo una curiosità, anche perché sembra che ogni giorno ne salti fuori una. Per quanto riguarda poi questa "nuova scoperta" posso dirLe che non ha mai portato nessun tipo di sintomo particolare ma solo a volte ad un cattivo odore dell'urina e qualche sensazione tipo cistite. Poi credo che se la porti dietro da circa un annetto, anche perché il medico che prima aveva in cura mia moglie non ha mai posto particolare attenzione ai risultati dell'urinocoltura che gli portavamo e dai quali risultava una grandissima presenza di batteri: ci ha semplicemente detto che si trattava di batteri di contaminazione ambientale. Ma a questo punto nutro seri dubbi!
Saluti anche a Lei e grazie per la cortese attenzione.
[#3]
Utente
Buongiorno a tutti,
a distanza di pochi giorni sono di nuovo qui a chiederVi delucidazioni.
Questa mattina, mia moglie ha telefonato ad un centro che si occupa tra le altre cose anche di isterosalpingografia per prendere un appuntamento in merito. Dopo essersi informati sulla data di inizio delle mestruazioni (che è il 13 ottobre), le stavano per dare tranquillamente appuntamento per la visita precisando che doveva prima farsi le beta. Nel momento in cui però lei ha reso noto di essere risultata positiva al tampone dell'ureaplasma, sono sorti dei problemi. Hanno cioè ribadito che doveva fare le beta e poi che doveva prima consultare il ginecologo per risolvere questa infezione, altrimenti al momento della ISG, se il medico che la effettuava trovava qualcosa poteva anche rimandarla.
A questo punto, in attesa di parlarne con lo specialista, mi chiedevo come mai non hanno più voluto darle appuntamento per l'esame e soprattutto perché la necessità di queste beta dato che ieri è stato il suo primo giorno di ciclo che oggi continua in maniera del tutto normale ed inequivocabile?
Cordialmente.
a distanza di pochi giorni sono di nuovo qui a chiederVi delucidazioni.
Questa mattina, mia moglie ha telefonato ad un centro che si occupa tra le altre cose anche di isterosalpingografia per prendere un appuntamento in merito. Dopo essersi informati sulla data di inizio delle mestruazioni (che è il 13 ottobre), le stavano per dare tranquillamente appuntamento per la visita precisando che doveva prima farsi le beta. Nel momento in cui però lei ha reso noto di essere risultata positiva al tampone dell'ureaplasma, sono sorti dei problemi. Hanno cioè ribadito che doveva fare le beta e poi che doveva prima consultare il ginecologo per risolvere questa infezione, altrimenti al momento della ISG, se il medico che la effettuava trovava qualcosa poteva anche rimandarla.
A questo punto, in attesa di parlarne con lo specialista, mi chiedevo come mai non hanno più voluto darle appuntamento per l'esame e soprattutto perché la necessità di queste beta dato che ieri è stato il suo primo giorno di ciclo che oggi continua in maniera del tutto normale ed inequivocabile?
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 28k visite dal 12/10/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Asma
Cos'è l'asma? Quali esami fare per riconoscerla? Diffusione tra adulti e bambini, cause e correlazione con allergia e rinite, possibili cure e prevenzione.