Impossibilità di effettuare isteroscopia
Gent.mi dottori,
sono una donna di 33 anni da settembre 2006 in cerca di una gravidanza. Mi rivolgo a Voi per avere un parere circa un'isteroscopia diagnostica non andata a buon fine.
Nel corso di questo anno, dopo aver effettuato i primi esami di routine, quali eco tv con monitoraggi dell'ovulazione, dosaggi ormonali, pap test, tamponi endo-cervicali (con ricerca di clamidia e micoplasmi), 2 spermiogrammi eseguiti in 2 centri specializzati diversi che non hanno evidenziato problemi, lo scorso mese ho effettuato un' isterosonografia e contemporanea isteroscopia. L'isterosonografia ha evidenziato passaggio di fisiologia nel douglas e quindi, secondo il mio ginecologo, pervietà tubarica. Il problema è stato riuscire ad entrare con l'isterosopio nell'utero. In pratica mi è stato riferito che ho un utero antiverso "molto" laterale che pone la cervice a 90° rispetto all'utero impedendo la penetrazione dell'isteroscopio nell'utero stesso. Essendo, inoltre, stati evidenziati 2 polipetti endometriali di 1,5 e 2,5 mm rispettivamente hanno pensato di sottopormi a isterosopia con sedazione per riuscire a tagliarli. Ma neanche con sedazione sono riusciti ad entrare. Ora sono in attesa di fare un raschiamento "ecoguidato". I gine che mi seguono e che hanno eseguito gli esami mi hanno rassicurata che non c'è nulla di anomalo e io mi fido. Quello che vorrei sapere (forse è una domanda banale) è se è proprio questa posizione dell'utero, visto che tutti gli altri esami sembrano perfetti, ad ostacolare la risalita degli spermatozoi e se, inoltre questa difficoltà che è stata incontrata potrebbe rivelarsi un ostacolo qualora dovessi in futuro ricorrere a tecniche di procreazione assistita.
Grazie a quanti vorranno rispondermi e soprattutto BUON ANNO a tutti indistintamente. Spero che il 2008 sia un anno ricco di soddisfazioni in ogni campo.
Auguri!
sono una donna di 33 anni da settembre 2006 in cerca di una gravidanza. Mi rivolgo a Voi per avere un parere circa un'isteroscopia diagnostica non andata a buon fine.
Nel corso di questo anno, dopo aver effettuato i primi esami di routine, quali eco tv con monitoraggi dell'ovulazione, dosaggi ormonali, pap test, tamponi endo-cervicali (con ricerca di clamidia e micoplasmi), 2 spermiogrammi eseguiti in 2 centri specializzati diversi che non hanno evidenziato problemi, lo scorso mese ho effettuato un' isterosonografia e contemporanea isteroscopia. L'isterosonografia ha evidenziato passaggio di fisiologia nel douglas e quindi, secondo il mio ginecologo, pervietà tubarica. Il problema è stato riuscire ad entrare con l'isterosopio nell'utero. In pratica mi è stato riferito che ho un utero antiverso "molto" laterale che pone la cervice a 90° rispetto all'utero impedendo la penetrazione dell'isteroscopio nell'utero stesso. Essendo, inoltre, stati evidenziati 2 polipetti endometriali di 1,5 e 2,5 mm rispettivamente hanno pensato di sottopormi a isterosopia con sedazione per riuscire a tagliarli. Ma neanche con sedazione sono riusciti ad entrare. Ora sono in attesa di fare un raschiamento "ecoguidato". I gine che mi seguono e che hanno eseguito gli esami mi hanno rassicurata che non c'è nulla di anomalo e io mi fido. Quello che vorrei sapere (forse è una domanda banale) è se è proprio questa posizione dell'utero, visto che tutti gli altri esami sembrano perfetti, ad ostacolare la risalita degli spermatozoi e se, inoltre questa difficoltà che è stata incontrata potrebbe rivelarsi un ostacolo qualora dovessi in futuro ricorrere a tecniche di procreazione assistita.
Grazie a quanti vorranno rispondermi e soprattutto BUON ANNO a tutti indistintamente. Spero che il 2008 sia un anno ricco di soddisfazioni in ogni campo.
Auguri!
[#1]
Dr. Ivanoe Santoro
Ginecologo, Senologo
8.5k 284
In casi "estremi" come il Suo, noi utilizziamo ripetere l'isteroscopia con l'ausilio di una candeletta vaginale specifica, inserita circa 1,5 ore prima dell'esame in questione. Ciò permetterebbe l'esecuzione del test completo di asportazione "mirata" su guida isteroscopia che è molto più precisa di quella ecoguidata.
In linea puramente TEORICA un'anomala situazione anatomica cervicale POTREBBE interferire negativamente sulla fertilità, ma come si fa per dirlo con certezza?
Si potrebbe eseguire un PCT in periodo ovulatorio con tre prelievi distinti (Orifizio uterino esterno, canale cervicale, orifizio uterino interno) e valutare il numero di spermatozoi attivi per campo nei tre prelievi al tempo 2 - 5 e 10 min. ma i risultati che ne deriverebbero dovrebbero essere valutati da personale molto esperto e abituato a questo test che, in pratica, dopo l'introduzione dell'inseminazione intrauterina, è divenuto un pò...desueto.
Buon 2008!
In linea puramente TEORICA un'anomala situazione anatomica cervicale POTREBBE interferire negativamente sulla fertilità, ma come si fa per dirlo con certezza?
Si potrebbe eseguire un PCT in periodo ovulatorio con tre prelievi distinti (Orifizio uterino esterno, canale cervicale, orifizio uterino interno) e valutare il numero di spermatozoi attivi per campo nei tre prelievi al tempo 2 - 5 e 10 min. ma i risultati che ne deriverebbero dovrebbero essere valutati da personale molto esperto e abituato a questo test che, in pratica, dopo l'introduzione dell'inseminazione intrauterina, è divenuto un pò...desueto.
Buon 2008!
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Utente
La ringrazio per la tempestività nella risposta, soprattutto in una gionata in cui si è soliti nn lavorare.
Mi conforta apprendere che, comunque, esiste una soluzione al problema e mi piacerebbe capire "meccanicamente" in che modo la candeletta riesce a sormontare "l'ostacolo" cervicale (è forse uno strumento flessibile?) e in che modo risulterebbe più precisa dell'ecoguidata.
Riguardo al PCT lei condivide lo stesso pensiero del mio gine...
Ma, in qualche modo spero di realizzare il mio sogno di diventare mamma! Sono ottimista!
La ringrazio ancora rinnovandole i miei sinceri auguri per questo nuovo anno.
Mi conforta apprendere che, comunque, esiste una soluzione al problema e mi piacerebbe capire "meccanicamente" in che modo la candeletta riesce a sormontare "l'ostacolo" cervicale (è forse uno strumento flessibile?) e in che modo risulterebbe più precisa dell'ecoguidata.
Riguardo al PCT lei condivide lo stesso pensiero del mio gine...
Ma, in qualche modo spero di realizzare il mio sogno di diventare mamma! Sono ottimista!
La ringrazio ancora rinnovandole i miei sinceri auguri per questo nuovo anno.
[#3]
Dr. Ivanoe Santoro
Ginecologo, Senologo
8.5k 284
La candeletta non agisce meccanicamente ma chimicamente, determinando un rammollimento ed una lieve apertura della cervice, che permettono allo strumento, eventualmente "aiutato" da una delicata trazione sul collo con pinze specifiche, di attraversarlo senza problemi.
Ottenuto questo, è ovvio che la rimozione dei polipi uterini, per via isteroscopica, risulti molto più precisa, rispetto alla rimozione ecoguidata, per definizione più grossolana ed inadatta allo scopo.
Cordialmente.
Ottenuto questo, è ovvio che la rimozione dei polipi uterini, per via isteroscopica, risulti molto più precisa, rispetto alla rimozione ecoguidata, per definizione più grossolana ed inadatta allo scopo.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8k visite dal 31/12/2007.
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