Progesterone e aspirinetta per aiutare l'impianto?

Salve,

Ho 41 anni ed un bambino di 3 anni.
La mia prima gravidanza nel - a 37 anni- si è interrotta alle primissime settimane (embrione di 1-2 mm.), la seconda è andata bene (2008), la terza (gennaio 2011) si è interrotta con un embrione di 3 mm, adesso sono nuovamente incinta, alla 7° settimana (embrione 7 mm, abbiamo visto il battito). La ginecologa mi ha comunque prescritto moltissime analisi del sangue (incluso PAI, screening per trombofilia, lupus, ecc), per escludere problemi dovuti a me, i valori sono risultati tutti a posto (a parte aver trovato tramite uno striscio vaginale, lo streptococco beta emolitico per cui vorrebbe farmi prendere l'Augmentin). Ciò nonostante mi ha prescritto:
- vitamine per la gravidanza (Neomam)
- Omega 3
- Folina
- Eutirox 0,25 (la mia tiroide è normofunzionante ma ho alcuni noduli benigni)
- Aspirinetta
e adesso vorrebbe che prendessi anche il Progefix fino alla 12° settimana
Non ho alcun distacco, contrazioni, l'utero è chiuso, ho letto che il Progefix ha tante controindicazioni e non è consigliato guidare (!), non mi è stata diagnosticata Insufficienza luteinica, non ho neanche mai avuto difficoltà a rimanere incinta. Voi ritenete adeguata la somministrazione di ProgefiK?
Inoltre ho letto che l'aspirina, se somministrata entro i primi 18 mesi di vita del bambino è stata trovata responsabile del manifestarsi di allergie, non potrebbe provocare tale effetto se somministrata anche all'embrione?
Infine, è necessario debellare adesso lo streptococco? L'Augmentin non potrebbe danneggiare l'embrione a questo stadio?

Vi ringrazio,

Cordiali saluti.
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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52
Gentile signora,
è difficile dare un parere . E' sempre bene limitare l'uso degli antibiotici , ma purtroppo in questi casi bisogna valutare i benefici
ischi, quindi evidentemente la sua ginecologa avrà considerato che sono maggiori i benefici dei rischi. Il Progeffik è un prodotto largamente utilizzato per aiutare l'impianto , va assunto per via vaginale e ha controindicazioni modeste , anche l'aspirinetta è largamente usata ed escluderei che l'esposizione fetale possa determinare problemi.
Se comunque lei ha l'impressione di un sovraccarico farmacologico ne parli apertamente con la sua ginecologa valutando con lei l'effettiva necessità dell'assunzione dei singoli farmaci.
Un cordiale saluto

Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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