Consulto bitest/tn: faccio anche l'amniocentesi?
Buongiorno,
mi rivolgo a voi per un consiglio, ho effettuato il bitest con traslucenza nucale ed ora sono indecisa sul fare o meno l'amniocentesi.
Ho 37 anni ed ho effettuato il test a 13+2
Il risultato del test è il seguente:
FREE-BHCG 70,34 ng/ml
PAPP-A 6,41 U/L
Traslucenza Nucale 1,79 mm
CRL 75,24 mm
il rischio di base in considerazione dell'età è stimato in 1/141
In base al risultato dello screening ecografico e biochimico i rischio è risultato essere:
Trisomia 21: 1/1410
Trisomia 18: 1/3480
Come valutate questo risultato? secondo voi sarebbe meglio fare l'amniocentesi?
Ho fatto anche l'esame dell'alfafetoproteina che ritirerò oggi
Sono indecisa, il mio ginecologo non si esprime chiedo a voi un parere
Grazie in anticipo
Buon lavoro
Cordiali saluti
mi rivolgo a voi per un consiglio, ho effettuato il bitest con traslucenza nucale ed ora sono indecisa sul fare o meno l'amniocentesi.
Ho 37 anni ed ho effettuato il test a 13+2
Il risultato del test è il seguente:
FREE-BHCG 70,34 ng/ml
PAPP-A 6,41 U/L
Traslucenza Nucale 1,79 mm
CRL 75,24 mm
il rischio di base in considerazione dell'età è stimato in 1/141
In base al risultato dello screening ecografico e biochimico i rischio è risultato essere:
Trisomia 21: 1/1410
Trisomia 18: 1/3480
Come valutate questo risultato? secondo voi sarebbe meglio fare l'amniocentesi?
Ho fatto anche l'esame dell'alfafetoproteina che ritirerò oggi
Sono indecisa, il mio ginecologo non si esprime chiedo a voi un parere
Grazie in anticipo
Buon lavoro
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Signora
la Sua età, 37 anni, indica da sola l'opportunità di eseguire l'Amniocentesi anche in presenza di un Bi-Test negativo.
Come saprà, i test combinati, biochimici ed ecografici, anche se ben condotti, lasciano un minimo margine di errore nella possibilità diagnostica.
La loro negatività va interpretata non solo nel novero di un basso rischio di cromosomopatie ma anche di un basso rischio di anomalie strutturali del feto NON legate ad alterazioni cromosomiche (malformazioni settoriali).
Le ricordo che i test combinati, ecografici e/o biochimici, sono nati per essere eseguiti nella popolazione cosidddetta "a basso rischio", vale a dire in quelle donne che per altri motivi (età, precedenti anamnestici, storia clinica della gravidanza in atto ecc.ecc.) non avrebbero avuto motivo di eseguire un'indagine diagnostica invasiva.
Lei il motivo ce l'ha: è rappresentato dall'età over 35. Per questo, non può essere considerata, secondo questi parametri, un soggetto a basso rischio, per cui l'Amnio Le dovrebbe essere consigliata comunque, indipendentemente dal risultato di questi test che, si badi bene, facciamo fare a tutte, anche per escludere o affermare la possibilità che il feto sia affetto da anomalie strutturali NON legate a cromosomopatie, come Le scrivevo prima.
Saluti.
la Sua età, 37 anni, indica da sola l'opportunità di eseguire l'Amniocentesi anche in presenza di un Bi-Test negativo.
Come saprà, i test combinati, biochimici ed ecografici, anche se ben condotti, lasciano un minimo margine di errore nella possibilità diagnostica.
La loro negatività va interpretata non solo nel novero di un basso rischio di cromosomopatie ma anche di un basso rischio di anomalie strutturali del feto NON legate ad alterazioni cromosomiche (malformazioni settoriali).
Le ricordo che i test combinati, ecografici e/o biochimici, sono nati per essere eseguiti nella popolazione cosidddetta "a basso rischio", vale a dire in quelle donne che per altri motivi (età, precedenti anamnestici, storia clinica della gravidanza in atto ecc.ecc.) non avrebbero avuto motivo di eseguire un'indagine diagnostica invasiva.
Lei il motivo ce l'ha: è rappresentato dall'età over 35. Per questo, non può essere considerata, secondo questi parametri, un soggetto a basso rischio, per cui l'Amnio Le dovrebbe essere consigliata comunque, indipendentemente dal risultato di questi test che, si badi bene, facciamo fare a tutte, anche per escludere o affermare la possibilità che il feto sia affetto da anomalie strutturali NON legate a cromosomopatie, come Le scrivevo prima.
Saluti.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Utente
Buongiorno,
la ringrazio tanto per la risposta e per tutti i chiarimenti, mi saranno molto di aiuto nella mia decisione
Ora mi trovo a combattere con un altro problema, un mese fa dall'urinocoltura è risultata una carica microbica > 10 milioni identificata in Escherichia coli
Ho fatto una cura con agumentin ogni 12 ore per 5 gg, più la crema miclon per 7 gg
Ho ripetuto l'esame dopo 10 gg dalla fine della cura ed è risultata ancora una carica microbica di 7 milioni
Ora devo fare una terapia con glazidim iniezioni ogni 12 ore per 5 gg e gino canesten per 7 gg
Sono molto preoccupata, tutti questi medicinali possono danneggira il feto? c'è qualche possibilità che riesca a debellare questo batterio?
Ad ogni non ho nessun sintomo, ma mi spaventano le conseguenze che potrebbe darmi questa infezione
Grazie
Buona giornata
la ringrazio tanto per la risposta e per tutti i chiarimenti, mi saranno molto di aiuto nella mia decisione
Ora mi trovo a combattere con un altro problema, un mese fa dall'urinocoltura è risultata una carica microbica > 10 milioni identificata in Escherichia coli
Ho fatto una cura con agumentin ogni 12 ore per 5 gg, più la crema miclon per 7 gg
Ho ripetuto l'esame dopo 10 gg dalla fine della cura ed è risultata ancora una carica microbica di 7 milioni
Ora devo fare una terapia con glazidim iniezioni ogni 12 ore per 5 gg e gino canesten per 7 gg
Sono molto preoccupata, tutti questi medicinali possono danneggira il feto? c'è qualche possibilità che riesca a debellare questo batterio?
Ad ogni non ho nessun sintomo, ma mi spaventano le conseguenze che potrebbe darmi questa infezione
Grazie
Buona giornata
[#3]
Fa bene a debellare questa infezione. Le infezioni urinarie, specie quelle con elevata carica microbica, possono nuocere al normale andamento della gravidanza.
Oltre alle terapie indicate, sarebbe il caso, probabilmente, di eseguire anche un contemporaneo trattamento per la flora microbica intestinale, dal momento che il battorio E. Coli proviene proprio da lì.
ne palrli col Suo Consulente Ginecologo.
Saluti.
Oltre alle terapie indicate, sarebbe il caso, probabilmente, di eseguire anche un contemporaneo trattamento per la flora microbica intestinale, dal momento che il battorio E. Coli proviene proprio da lì.
ne palrli col Suo Consulente Ginecologo.
Saluti.
[#4]
gentile signora, concordo con quanto le ha già risposto il Dott. Santoro.
aggiungo solo che l'amniocentesi deve pensare di farla nel caso in cui dia seguito con una decisione ad un'eventuale risposta patologica. Per esempio, nel caso in cui l'amniocentesi dovesse risultare positiva per trisomia 21 (Sindrome di Down), lei opterebbe per l'interruzione della gravidanza? se è ben determinata in questo, allora vale la pena sottoposi al pur modesto rischio di eseguire l'amniocentesi.
Per quanto riguarda l'infezione urinaria antibiotici e fermenti le sono già stati suggeriti; la può aiutare anche bere molto e magari assumere estratti del mirtillo rosso che aiutano a "staccare" l'escherichia coli dalla parete vescicale.
la saluto cordialmente
aggiungo solo che l'amniocentesi deve pensare di farla nel caso in cui dia seguito con una decisione ad un'eventuale risposta patologica. Per esempio, nel caso in cui l'amniocentesi dovesse risultare positiva per trisomia 21 (Sindrome di Down), lei opterebbe per l'interruzione della gravidanza? se è ben determinata in questo, allora vale la pena sottoposi al pur modesto rischio di eseguire l'amniocentesi.
Per quanto riguarda l'infezione urinaria antibiotici e fermenti le sono già stati suggeriti; la può aiutare anche bere molto e magari assumere estratti del mirtillo rosso che aiutano a "staccare" l'escherichia coli dalla parete vescicale.
la saluto cordialmente
Dr. Giuseppe Noccioli
www.ginecologiaostetricia.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.9k visite dal 27/09/2011.
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