Endometriosi, fertilità ed esami ormonali

Buongiorno, compirò 35 anni tra due mesi e sono affetta da endometriosi. Ho subito un primo intervento nel 2005 ed un secondo intervento nella primavera di quest'anno. In tale ultimo episodio, il chirurgo ha cercato di rendere il mio addome nelle condizioni ideali per una gravidanza, ripulendo il più possibile le ovaie, "scollando" le tube (mi scuso per il linguaggio un po' elementare e poco medico). La mia malattia era ed è ad uno stadio severo. Fino ad oggi i tentativi per una gravidanza naturale non hanno dato risultati e pertanto quest'autunno, d'intesa con il mio ginecologo, inizierò il percorso per una FIVET. Ho eseguito gli esami ormonali, (LH, TSH, FSH, Prolattina e ormone antimulleriano) in 4° giornta (la terza cadeva di domenica) e gli esiti avuti oggi rivelano valori FSH e LH come da fase follicolare, prolattina e TSH perfetti. L'ormone antimulleriano non è ancora disponibile, pertanto occorre aspettare ancora qualche giorno. Mi chiedevo se con il buon esito degli esami già conosciuti, si possa ragionevolmente sperare che anche l'esame mancante sia nella norma o se, invece, sono totalmente indipendenti.
Ritenente quindi che l'endometriosi di cui soffro possa non essere una causa ostativa ad una gravidanza, anche eventualmente con la FIVET, alla luce dei buoni risultati degli esami ormonali?
Ringazio sin d'ora per la disponibilità.
I miei migliori saluti
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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52
Gentile signora,
gli esiti degli esami eseguiti, come lei stessa ha fatto notare, sono nella norma. L'ormone antimulleriano non è strettamente collegato a questi esiti essendo il diretto prodotto dei follicoli ovarici rimanenti.
L'endometriosi determina infertilità in vari modi, sia creando aderenze , ma anche determinando in qualche modo un "ambiente ostile". E' comunque oramai considerata un'indicazione classica alla fecondazione in vitro e se la risposta ovarica è buona e la paziente ha meno di 38 anni si ottengono buoni risultati. Ovviamente ogni caso è un caso a sè.
Un cordiale saluto

Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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