Aborto alla 16^ settimana per infezione
Buongiorno, ho 41 anni e ho appena avuto un aborto alla 16^ settimana a causa di infezione da UREAPLASMA, STREPTOCOCCO E GARDNERELLA. La gravidanza è arrivata dopo vari cicli di icsi, grazie all'impianto di due blastocisti. La mia storia clinica è piuttosto sfortunata in quanto ho già avuto in passato due aborti di cui uno da gemellare alla 21? settimana e uno singolo alla 8^ settimana.
Questa gravidanza arrivata dopo numerosi tentativi di fecondazione, è stata una vera sorpresa e gioia per me, anche se alla 12^ settimana ho avuto una emorragia dovuta alla placenta bassa, dopo ricovero, e rimessami ho eseguito un tampone vaginale per prepararmi al cerchiaggio, ma dopo due settimane ho avuto un nuovo episodio di emorragia con conseguente ricovero, e al ritiro del risultato del tampone è venuto fuori che ero positiva ai batteri prima enunciati. Sono stata subito sottoposta alle seguenti terapia antibiotici via endovena: clindamicina, claritromicina e metronidazolo. La terapia è stata molto pesante con dolori atroci alle vene, alla settimana 16 avrei dovuto fare amniocentesi, e per essere sicuri di non aumentare il rischio di aborto data la placenta bassa, abbiamo fatto un eco di controllo due giorni prima e risultava placenta laterale alta attaccata, utero chiuso e abbondante liquidi amniotico. Purtroppo il giorno successivo all'improvviso ho avuto dolori atroci e rottura del sacco, con conseguente sanguinamento e poi raschiamento.
Insomma ho rivissuto esattamente quanto vissuto nel 2007 con la gravidanza gemellare. E non ho avuto neanche il tempo di fare l'amnio.
Il mio ginecologo mi ha parlato di infezione di ureaplasma intracellulare, ma di cosa si tratta? e visto che ho ancora 6 embrioni congelati come potrò usarli se questo batterio non si riesce a sconfiggere? Sono disperata e sto male da morire per quanto ho vissuto solo 5 giorni fa, e vorrei sapere come poter combattere questo mostro.
Oltre al danno la beffa, perchè a 16 settimane si è gonfiato e indurito improvvisamente il seno con dolori fortissimi, in clinica mi hanno dato il Dostinex due compresse, e poi fasciato il seno, ma quando passerà tutto questo?
Vorrei tanto avere risposte.
GRAZIE A CHIUNQUE MI AIUTERA' A CAPIRE.
Questa gravidanza arrivata dopo numerosi tentativi di fecondazione, è stata una vera sorpresa e gioia per me, anche se alla 12^ settimana ho avuto una emorragia dovuta alla placenta bassa, dopo ricovero, e rimessami ho eseguito un tampone vaginale per prepararmi al cerchiaggio, ma dopo due settimane ho avuto un nuovo episodio di emorragia con conseguente ricovero, e al ritiro del risultato del tampone è venuto fuori che ero positiva ai batteri prima enunciati. Sono stata subito sottoposta alle seguenti terapia antibiotici via endovena: clindamicina, claritromicina e metronidazolo. La terapia è stata molto pesante con dolori atroci alle vene, alla settimana 16 avrei dovuto fare amniocentesi, e per essere sicuri di non aumentare il rischio di aborto data la placenta bassa, abbiamo fatto un eco di controllo due giorni prima e risultava placenta laterale alta attaccata, utero chiuso e abbondante liquidi amniotico. Purtroppo il giorno successivo all'improvviso ho avuto dolori atroci e rottura del sacco, con conseguente sanguinamento e poi raschiamento.
Insomma ho rivissuto esattamente quanto vissuto nel 2007 con la gravidanza gemellare. E non ho avuto neanche il tempo di fare l'amnio.
Il mio ginecologo mi ha parlato di infezione di ureaplasma intracellulare, ma di cosa si tratta? e visto che ho ancora 6 embrioni congelati come potrò usarli se questo batterio non si riesce a sconfiggere? Sono disperata e sto male da morire per quanto ho vissuto solo 5 giorni fa, e vorrei sapere come poter combattere questo mostro.
Oltre al danno la beffa, perchè a 16 settimane si è gonfiato e indurito improvvisamente il seno con dolori fortissimi, in clinica mi hanno dato il Dostinex due compresse, e poi fasciato il seno, ma quando passerà tutto questo?
Vorrei tanto avere risposte.
GRAZIE A CHIUNQUE MI AIUTERA' A CAPIRE.
[#1]
Mia cara utente
posso solo comprendere e compenetrarmi nel suo dolore e nlla sua disperazione, ma occorre essere molto lucidi e razionali nell'individuare le cause possibili dei suoi aborti.
Certo l'infezione è una delle cause ma non l'unica.
Per sapere, ora, del rapporto fra il suo apparato genitale e la patologia infettiva/infiammatoria, dovrebbe praticare:
a) tampone vaginale per germi comuni
b) tampone vaginale per Mycoplasmi, Ureaplasma e Chlamydia
c) tamponi cervicali con el stesse due richieste valide per quelli vaginali
d) isteroscopia con prelievo per citologia endometriale (ricerca di infiltrati linfoplasmacellulari)
e) endometriocoltura
Ma, come Le scrivevo sopra, la patologia infettiva e flogistica è solo UNA delle cause e non l'unica.
Dovrebbe, a mio parere, se non l'ha già fatto, estendere la ricerca delle cause della Sua poliabortività anche ad altri fattori.
Ne parli con l'equipe dei Colleghi che la sta seguendo e mi faccia sapere, se crede opportuno, il resoconto di questo consulto.
Cordialmente.
posso solo comprendere e compenetrarmi nel suo dolore e nlla sua disperazione, ma occorre essere molto lucidi e razionali nell'individuare le cause possibili dei suoi aborti.
Certo l'infezione è una delle cause ma non l'unica.
Per sapere, ora, del rapporto fra il suo apparato genitale e la patologia infettiva/infiammatoria, dovrebbe praticare:
a) tampone vaginale per germi comuni
b) tampone vaginale per Mycoplasmi, Ureaplasma e Chlamydia
c) tamponi cervicali con el stesse due richieste valide per quelli vaginali
d) isteroscopia con prelievo per citologia endometriale (ricerca di infiltrati linfoplasmacellulari)
e) endometriocoltura
Ma, come Le scrivevo sopra, la patologia infettiva e flogistica è solo UNA delle cause e non l'unica.
Dovrebbe, a mio parere, se non l'ha già fatto, estendere la ricerca delle cause della Sua poliabortività anche ad altri fattori.
Ne parli con l'equipe dei Colleghi che la sta seguendo e mi faccia sapere, se crede opportuno, il resoconto di questo consulto.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Utente
Grazie Dott. Santoro come sempre tempestivo nelle risposte, accolgo le Sue indicazioni e visto che domani avrò un incontro con lo staff che mi ha seguita in clinica fino ad ora, chiederò esplicitamente di fare ulteriori indagini.
Ho poco tempo ormai vista la mia età, ma sento di dover riprovare perchè non mi capacito come si possa perdere per ben tre volte una gravidanza, insomma allora sarebbe stato meglio non essere mai rimasta gravida..... Intanto ho ancora ben 6 embrioni bellissimi crioconservati, e spero mi diano almeno una gravidanza.... e poi ancora una buona riserva ovarica anche se la mia perseveranza e forza psicologica oltre che fisica sta un pò scemando....
Le faccio un ulteriore richiesta: secondo il Suo parere avrebbero dovuto farmi il tampone vaginale prima di iniziare questo tentativo di icsi? In realtà non mi è stato prescritto ed io forse avrei dovuto farlo senza attendere loro richieste.
Ma cosa vuol dire intracellulare? Che sarà una infezione indistruttibile?
Grazie mille per la Sua disponibilità.
Ho poco tempo ormai vista la mia età, ma sento di dover riprovare perchè non mi capacito come si possa perdere per ben tre volte una gravidanza, insomma allora sarebbe stato meglio non essere mai rimasta gravida..... Intanto ho ancora ben 6 embrioni bellissimi crioconservati, e spero mi diano almeno una gravidanza.... e poi ancora una buona riserva ovarica anche se la mia perseveranza e forza psicologica oltre che fisica sta un pò scemando....
Le faccio un ulteriore richiesta: secondo il Suo parere avrebbero dovuto farmi il tampone vaginale prima di iniziare questo tentativo di icsi? In realtà non mi è stato prescritto ed io forse avrei dovuto farlo senza attendere loro richieste.
Ma cosa vuol dire intracellulare? Che sarà una infezione indistruttibile?
Grazie mille per la Sua disponibilità.
[#3]
Un parassita intracellulare è un germe che, per riprodursi, deve forzosamente, utilizzare alcune "componenti" ed alcuni "apparati" della cellula ospitante (infettata) per riprodursi. Senza di questi, il germe in questione muore (parassita endocellulare obbligato).
Restano in piedi le mie ipotesi sul fatto, per cui, alla prossima visita, chieda espressamente un profilo COMPLETO degli esami che si è soliti richiedere per la poliabortività.
Ne troverà un elenco nelle risposte che personalmente ho già fornito nel sito alla voce "aborti ripetuti".
Se ha difficoltà, mi scriva che li invierò a Lei tramite queste pagine.
Restano in piedi le mie ipotesi sul fatto, per cui, alla prossima visita, chieda espressamente un profilo COMPLETO degli esami che si è soliti richiedere per la poliabortività.
Ne troverà un elenco nelle risposte che personalmente ho già fornito nel sito alla voce "aborti ripetuti".
Se ha difficoltà, mi scriva che li invierò a Lei tramite queste pagine.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.8k visite dal 19/09/2011.
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