Ascesso in zona clitoridea

Spettabile Staff,
ho 42 anni, la scorsa settimana mi recavo al Pronto Soccorso per un ascesso in zona Clitoridea di dimensioni ragguardevoli tanto da impedirmi di camminare dal dolore. La cosa si è sviluppata nel giro di pochi giorni nonostante avessi cominciato a prendere l'Augmentin sotto consiglio del medico curante.Sottolineo anche che non ho rapporti sessuali da parecchio tempo. Il ginecologo che mi ha visitata si è consultato con altri quattro ed hanno confessato che era il loro primo caso di ascesso ubicato in quella zona e di quelle dimensioni.Procedeva quindi a catererizzarmi, ad assorbire del liquido da analizzare con una siringa ed incideva con il bisturi. Il motivo della richiesta di consulto sta nel risultato delle analisi microbiologiche che la mia dottoressa ha interpretato in parte confessando di non conoscere nella totalità. Di seguito :

Esame colturale per aerobi POSITIVO
Streptococcus agalactiae
Prevotella bivia - di cui il Dottore non conosce nemmeno la dicitura -

Poi segue la tabella con il dettaglio degli antibiotici e le relative indicazioni S - R - I
che non riporto per motivo di sintesi se servisse lo farò in un secondo tempo.

Ho fatto alcune ricerche su "Prevotella bivia" ma sembra non esserci granchè oltretutto sono trattati medici in lingua inglese ed anche se tradotti sono comunque poco chiari.
La mia domanda è : di cosa si tratta di preciso ? Come si è potuta sviluppare ?
E' pericolosa ?

Vi ringrazio per l'attenzione che mi dedicherete e resto in attesa di un gradito riscontro.

[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Le riporto ciò che ho trovato su questo batterio che sembra far parte della normale "flora batterica" vulvo-vaginale.

"Genere di batteri Gram-negativi, anaerobi obbligati e non formanti spore, costituito da organismi pleomorfici a forma di bastoncino, immobili, sensibili alla bile dei terreni di coltura e moderatamente saccarolitici. Fanno parte della normale flora microbica delle membrane mucose, come la cavità orale, il colon, la mucosa vaginale. Alcune specie possono causare patologia infettiva nell'uomo: ascessi, flemmoni, infezioni del tratto urinario, infezioni addominali, ascessi mammari, infezioni respiratorie e della cavità orale, infezioni sistemiche. Molte specie in passato ascritte al genere Bacteroides sono state recentemente incluse in questo genere, come P. bivia (in passato Bacteroides bivia, ascessi mammari e infezioni urogenitali), P. disiens (B. disiens, infezioni del cavo orale e genitali femminili) P. oralis (B. oralis, infezioni della cavità orale, respiratorie e genitali), P. oris (B. oris), P. buccae (B. buccae), P. denticola (B. denticola), P. ruminicola (B. ruminicola), P. intermedia (in passato B. intermedius e B. melaninogenicus)"

Come sempre gli agenti patogeni delle flogosi genitali sono gli stessi germi che ne fanno normalmente parte e che si virulentano in particolari condizioni.
La presenza di materiale purulento è da ascrivere ad una flogosi acuta da cocchi in genere Gram +.

In questi casi è indicato il drenaggio chirurgico dell'ascesso ("ubi pus ibi evacua" di Galeno ancora oggi del tutto valido) e la copertura antibiotica mirata, in questo caso contro germi sia Gram+ sia Gram-. La copertura si può ottenere con antibiotici in monomolecola a largo spettro o con antibiotici in associazione.

Personalmente sono portato alla prima ipotesi terapeutica.

Come sempre, in caso di patologia ascessuale, si si fosse rivolta al mio PS Le avrei prescritto anche una dose di Gammaglobulina anti-tetanica.
Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Grazie molte per la tempestiva risposta.
Certo non è esattamente un ceppo di "batteri" tranquillo.
Comunque mi hanno prescritto l'antibiotico "levoxacin 500" che mi ha fatto venire una bella stomatite e in zona intima una bella infiammazione con strane macchioline bianche che sono sparite prendendo un altro farmaco, antimicotico e che mi ha permesso di tornare anche a deglutire normalmente. Per fortuna ho fatto l'antitetanica poco tempo fa in via precauzionale dopo il morso del mio gatto di casa. Comunque posso stare tranquilla per il futuro non ritornerà questa "cosa" disgustosa ?
La ringrazio molto per la sua disponibilità e gentilezza e complimenti a tutto lo staff per la vostra professionalità.

Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Questa "cosa disgustosa", riferita al batterio, Lei l'aveva anche prima e, credo, continuerà ad averla, facendo parte, come si diceva, questo germe della normale flora saprofitica vulvo-vaginale. E' importante, invece, che non si crei nuovamente l'ascesso parclitorideo.
Su questo, invece, ci sarebbe da ragionare un tantino in più.
Un ascesso paraclitorideo non è un caso. E' la risultanza di fattori locali anomali o l'espressione di un'anomalia generalizzata.

Inizierei con una curva glicemia da carico, specie se vi è familarità diabetica e m'interrogherei sulla possibilità che il sovrappeso possa creare, localmente, condizioni di pH, di drenaggio del sudore, di aereazione che possano nuovamente, in futuro, creare le condizioni adatte alla formazione di una nuova raccolta ascessuale.

Ne parli col Ginecologo curante.


Lieto di esserLe stato d'aiuto, La saluto cordialmente.