Nuova gravidanza dopo cesareo per placenta previa centrale alla 22 1

il 22/8 sono stata sottoposta a parto cesareo in emergenza per improvvisa e importante metrorragia in placenta previa centrale alla 22+1. (3 precedenti episodi minori a partire dalla 16°settt.), con estrazione di neonata di 530 g deceduta. Apprendo dal diario dell'intervento che è stata eseguita incisione anteriore trasversale sul corpo uterino e che durante le manovre di estrazione è stata provocata una lacerazione della breccia uterina verso sx di 3 cm, poi suturata a punti staccati in vycril. posizionata lamina di tacosil a scopo emostatico in corrispondenza di lacerazione. Inoltre il chirurgo mi ha riferito che la placenta era totalmente distaccata, e che l'ha estratta quasi insieme alla bambina, e che una cosa così non l'aveva mai vista prima. il decorso post è stato regolare.
Volevo gentilmente porre alcuni quesiti.
La lamina di tacosil si riassorbe da sè? ma è stata posta dentro o fuori della cavità uterina?
Oltre alla placenta previa avevo un collo cervicale di 19 mm, mi chiedo se entrambe le anomalie si potranno ripresentare in una successiva gravidanza. e soprattuto il collo era corto a causa della placenta posta così in basso o è una mia caratteristica anatomica? Posso sperare di avere una gravidanza normale in futuro o è improbabile?
Posto che mi è stato detto che in un futuro a causa della lacerazione avuta dovrò di sicuro fare un cesareo e mai un parto spontaneo (il che mi va benissimio peraltro) mi chiedo tra quanto posso riprovare a concepire? le opinioni in ospedale discordavano dal "quando vuole e si sente pronta" al "aspetti 2 anni e non meno di 1 cmq". IO pensavo di riprovarci da dicembre/gennaio (tra 3-4 mesi) in modo che passi non meno di 1 anno tra un cesareo e un altro ( se fossi così fortunata da restare incinta al primo tentativo...ho già 36 anni e l'anno scorso ho avuto un aborto interno alla nona settimana seguito da 2 revisioni uterine, e ho letto che ripetuti raschiamenti sono fattori di rischio per placenta previa). Voi cosa mi consigliate? e sarebbe meglio prendere la pillola in questo intervallo per scongiurare rischi di gravidanze precoci?
Altro quesito le 2 nuove cicatrici uterine potranno ostacolare futuri impianti?
E nel caso si ripresentasse la maledetta placenta previa da quale settimana si può evidenziare? Questa volta la diagnosi si è fatta alla sedicesima per l'emorragia, altrimenti non era stata mai notata in nessuno dei numerosi controlli visto che non facevano eco transvaginali dalle primissime visite.
Alla dimissione mi è stato consigliato di eseguire visita di controllo dopo 2 mesi dal parto. Ma da quando posso avere rapporti sessuali? Appena finiscono le lochiazioni? o meglio attendere fino alla visita di controllo?
Grazie per ogni informazione o consiglio che potrete darmi, visto che in ospedale sono stati sempre così frettolosi ed evasivi nonostante la tragedia appena vissuta.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Devono passare almeno 6/12 mesi per "irrobustire" la parete uterina suturata.
Di solito si procede a Taglio cesareo perchè a causa delle varie cicatrici isterotomiche,l'utero perde in elasticità con rischio di ROTTURA.
Il TACOSIL si riassorbe spontaneamente ed è posizionato sulla parete esterna sell'utero.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
Utente
Utente
grazie Dottore per la celere risposta, ma posso approfittare ancora del suo tempo e chiederle risposta anche agli altri miei quesiti? la prego non sia frettoloso come i medici che mi hanno dimesso, altrimenti non avrei chiesto questo consulto...
i 6/12 mesi di cui parla, intende che non devo provarci prima di 1 anno a concepire?? non basta che passi 1 anno tra un parto e l'altro allora?
e cosa mi dice circa le altre domande relative al collo corto, all'eventuale ostacolo all'impianto dato dalle cicatrici uterine, alla ripresa dei rapporti, e a quando si può fare diagnosi di placenta bassa/previa in caso si ripresenti?.
Grazie della sua disponibilità e perdoni la mia sfrontatezza nel chiedere maggiore completezza nella risposta. Purtroppo dopo questa terribile esperienza credo sia normale che io mi ponga tante domande.
COrdiali saluti!
[#3]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Allora :
1) è importante valutare con una ISTEROSCOPIA diagnostica le eventuali alterazioni della cavità uterina(vedi cicatrici uterine).
2) un anno dall'intervento e non tra un parto e l'altro.
3) Il collo corto penso sia riferito alla lunghezza del canale cervicale "in gravidanza",in ogni caso la valutazione si potrebbe eseguire durante la isteroscopia (endocervicoscopia)
4) la ripresa dei rapporti deve avvenire con una "SICURA" contraccezione per non compromettere una futura gravidanza.
SALUTI
[#4]
Utente
Utente
Salve dopo quasi 2 anni dal tragico evento eccomi qui con nuovi problemi, questa volta di infertilità e cartucce ovariche agli sgoccioli...della serie la sfortuna si accanisce.....
Dunque visto che nonostante i tentativi mirati la cicogna non arrivava mai, ho fatto i dosaggi in terza giornata di ciclo trovando:
FSH 4.4 estradiolo 163 LH 2,5 progesterone 1 DHEA 1.3
e dato più allarmante AMH 0,5 era 1.3 2 anni fa
Ecografia in sesta giornata mostra endometrio 5 mm miometrio con ecostruttura disomogenea come per fibrosi. ovaio dx con follicolo di 2 cm di diametro (spiegazione dell'estradiolo alto).
A parte il panico dell'AMH ho già fatto un consulto in PMA e sono in lista per settembre forse per una ICSI, ancora cmq devo completare i vari esami pre PMA.
nel frattempo visto che mi pare di capire che non ho tempo da perdere vorrei agevolare un ipotetico impianto.
Il mio ciclo precedente è stato di 25 giorni, poi ho seguito con stick ovulatori il picco di LH e avvenuto tra il settimo e l'ottavo giorno, quindi avrei ovulato un pò prestino, ho avuto rapporti congrui e mirati... e continuo ad averne a giorni alterni. Come sempre a partire dal 12° giorno inizio ad avvertire crampettini tipo premestruali e una sensazione come di pulsazione interna, ho iniziato a prendere del buscopan, e sarei tentata di prendere anche aspirinetta e Progeffik 200 mg intravaginale a partire dal 15° giorno pm.
Riguardo al progeffik va bene prenderlo dal 15° al 25° giorno? potrebbe favorire un eventuale impianto? o meglio non prenderlo affatto?
vi prego urge un rapido consiglio visto che domani è il 15° giorno
non è che sospendendolo danneggerei eventuale gravidanza miracolosa ?
[#5]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Certo il progeffik aiuta la fase luteale ,quando avviene l'ovulazione
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