Aborto spontaneo, aereo, mutazione mthfr
Gentili Dottori,
ho 39 anni e sono reduce dal mio terzo aborto spontaneo consecutivo. La mia prima gravidanza, invece, era stata perfetta, non aveva richiesto assunzione di farmaci ed era nata una bimba sana.
Dopo il secondo aborto, ho fatto vari esami da cui è emersa la mutazione MHTFR in omozigosi. Per quest'ultima gravidanza stavo dunque assumendo Prefolic, Benexol e Cardioaspirina.
Avendo visto che l'impianto era avvenuto correttamente e che c'era battito fetale, il mio ginecologo mi ha detto che, pur essendo ancora nel primo trimestre, potevo tranquillamente prendere l'aereo (anche perché i farmaci che stavo assumendo mi davano una superprotezione).
Ora, dall'ultima ecografia, risulta che l'accrescimento del feto si è fermato proprio in concomitanza del viaggio aereo, più o meno. Per cui, oltre al dolore per la nuova perdita, si aggiunge un senso di colpa per aver volato quando avrei potuto rinunciarvi.
È possibile che, vista la mia mutazione, l'aereo sia stato la causa di questo nuovo aborto?
Può essere che la terapia seguita fosse troppo blanda e che ci volesse anche l'eparina?
Che consigli potete darmi in vista di nuovi tentativi, tenendo comunque conto che la mia prima gravidanza (a 35 anni) è stata perfetta e non ha necessitato di interventi medici?
Grazie
ho 39 anni e sono reduce dal mio terzo aborto spontaneo consecutivo. La mia prima gravidanza, invece, era stata perfetta, non aveva richiesto assunzione di farmaci ed era nata una bimba sana.
Dopo il secondo aborto, ho fatto vari esami da cui è emersa la mutazione MHTFR in omozigosi. Per quest'ultima gravidanza stavo dunque assumendo Prefolic, Benexol e Cardioaspirina.
Avendo visto che l'impianto era avvenuto correttamente e che c'era battito fetale, il mio ginecologo mi ha detto che, pur essendo ancora nel primo trimestre, potevo tranquillamente prendere l'aereo (anche perché i farmaci che stavo assumendo mi davano una superprotezione).
Ora, dall'ultima ecografia, risulta che l'accrescimento del feto si è fermato proprio in concomitanza del viaggio aereo, più o meno. Per cui, oltre al dolore per la nuova perdita, si aggiunge un senso di colpa per aver volato quando avrei potuto rinunciarvi.
È possibile che, vista la mia mutazione, l'aereo sia stato la causa di questo nuovo aborto?
Può essere che la terapia seguita fosse troppo blanda e che ci volesse anche l'eparina?
Che consigli potete darmi in vista di nuovi tentativi, tenendo comunque conto che la mia prima gravidanza (a 35 anni) è stata perfetta e non ha necessitato di interventi medici?
Grazie
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La pressurizzazione all'interno della cabina passeggeri, rende impossibile un danno bariatrico all'unità embrione-feto/placenta.
Per il prosieguo, dopo un congruo periodo (15 - 20 giorni dall'evento abortivo) può iniziare con gli esami che, altrove in altri posts, ho indicato quali utili per il chiarimento delle cause dell'abortività ripetuta ed abituale.
Saluti.
Per il prosieguo, dopo un congruo periodo (15 - 20 giorni dall'evento abortivo) può iniziare con gli esami che, altrove in altri posts, ho indicato quali utili per il chiarimento delle cause dell'abortività ripetuta ed abituale.
Saluti.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.4k visite dal 26/08/2011.
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