Rottura sacco amniotico ma feto ancora vivo!!!

Il nostro caso è disperato e stiamo lottando
per salvare la vita al nostro bimbo.
Racconto velocemente la storia.
La mia compagna alla 14^ settimana ha perso il liquido amniotico in seguto alla rottura del sacco.
Ricoverata in ospedale da 15 giorni, tutto lo staff medico sta spingendo per l'aborto terapeutico.
Il feto sta bene, il cuore batte, si muove.
Ieri le hanno fatto una amnioinfusione di 300 cc, liquido che nel giro di 24 ore ha però perso. Mi chiedevo se 300 cc di amnioinfusione alla 16^ settimana, non sono eccessivi? Non potrebbe aver causato l'effetto "palloncino" con dilatazione eccessiva del sacco e quindi accentuazione della rottura esistente?
Il dubbio mi viene perchè la mia compagna ha comunque trattenuto per quatro ore il liquido, prima di iniziare a perderlo.
Da nostre ricerche ci risulta che 300 cc di liquido amniotico sono previste alla 20^ settimana e non alla 16^.
Le infezioni, curate con atibiotico sono scese moltissimo, valore da 40 a 5 PCR.
Il tampone vaginale ha risontrato il batterio della Klebsiella, prelievo effettuato una settimana fa e mai più ripetuto. Somministrati comunque antibiotici.
Continuano a parlare di aborto (fissato per domani mattina) perchè il suddetto batterio potrebbe provocare la Setticemia alla madre e malformazioni al feto.
Ma sono vere queste cose? In modo così drastico?
La mia compagna vuol continuare la gravidanza perchè sappiamo che si potrebbe tenere la situazione sotto controllo con atibiotici e con l'ecografia morfologica controllare lo sviluppo del feto/bambino.
Sappiamo inoltre che c'è tempo sino al sesto mese di gravidanza per praticare l'aborto terapeutico in caso di malforazioni del
feto/bambino.
Cosa ne pensa?
Non vogliamo perdere questo bambino, almeno senza aver tentato di tutto per salvarlo.
Grazie di cuore.