Ormoni, ovaio policistico e mioma

Carissimi Dottori,

ho 35 anni e da marzo 2011 ho smesso la pillola anticoncezionale in quanto cerco una gravidanza. Ho un mioma di quasi tre centimetri che a detta del mio ginecologo "non dovrebbe creare problemi". Nel 1995 mi era stata diagnosticata la sindrome dell'ovaio policistico, che mi dava grossi problemi in termini di mestruazioni abbondanti, irregolari e dolorose. Per queste ragioni assumevo la pillola. Una volta sospesa, il problema si è ripresentato e le microcisti sono ora di nuovo visibili dall'ecografia.

Da marzo ad oggi, il mio ciclo sembra essersi regolarizzato (38 giorni, poi 32, 28 e 30). È brevissimo (non oltre i quattro giorni) e niente affatto doloroso.

Due settimane fa sono stata dal ginecologo (a Berlino, in Germania, dove vivo) per verificare il mio livello ormonale, ed il responso è stato che è tutto nella norma.

La mia domanda è: che relazione c'è tra il mio livello ormonale, l'ovaio policistico e il mioma? Il fatto che il mio livello ormonale sia "nella norma" può significare che le microcisti non stiano creando grossi problemi, ovvero non stiano inficiando la possibilità di una gravidanza?

Il mio ginecologo sembra non voler approfondire l'argomento e mi consiglia di continuare a tentare senza cercare troppe spiegazioni. Io, per natura, cerco invece una risposta e un consiglio. Per quanto tempo dovrei continuare a provare senza alcun tipo di "aiuto", considerando il mio quadro clinico specifico?

Ringrazio in anticipo chiunque voglia e possa aiutarmi.

Cordialmente,
Ilaria

[#1]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

Se vuole riportare i valori degli esami del sangue posso essere più precisa.

La fertilità si testa provando per una gravidanza, anche perchè é una questione di coppia, e non del singolo individuo.

Il mioma, se non tocca l'interno della cavità uterina, non dovrebbe dare noia.

Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Pontello,

La ringrazio molto per la sua risposta.

Purtroppo non ho i valori esatti degli esami del sangue, in quanto i risultati mi sono stati comunicati brevemente per via telefonica. In Germania i medici sono (purtroppo) generalmente restii a rilasciare documentazione in mano al paziente. Cercherò comunque di procurarmeli per poterglieli riferire.

Cordiali saluti e a presto.
Ilaria
[#3]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
È suo diritto avere i risultati, insisterei per averli.
[#4]
Utente
Utente
Cara Dott.ssa Pontello,

meglio tardi che mai.

Proteine:
Acido folico 25 ng/ml (riferimento: 3,1-20,0)
Vitamina B12 431 (180-914)
Ferritina 34,8 (20-200)

Ormoni:
LH 8,49 (2,0-10,0)
FSH 7,44 (2,0-10,0)
Estradiolo 85,2 (120-250)
Progesterone 0,9 (10-40)
Prolattina 9,7 (0,1-23)
Testosterone 0,34 (0,1-0,6)
Antimulleriano 11,60 (0,59-7,6)
DHEA-S 156,4 (100-400)
Progesterone 17-OH 1,24 (0,2-2,9)
SHBG 87,7 (18-144)
Androgenico 1,3 (0,0-3,5)
Cortisolo 51,04 (50-250)
DHT 122 (24-368)
Androstenedione 1,79 (0,5-2,7)
Adiolo 2,71 (0,22-4,64)
Ostrone 143 (18-183)

Tiroide:
TSH 1,36 (0,2-2,5)
T3 4,0 (3,3-6,0)
T4 9,6 (7,0-21,1)

Le faccio presente che da sei mesi prendo quotidianamente delle compresse di acido folico e vitamina B12 su prescrizione del ginecologo (il che, deduco, va a spiegare il fatto che l'acido folico sia un po' in eccesso).

Ho tradotto le voci dal tedesco, spero che sia tutto comprensibile. In caso contrario, La prego di farmelo sapere.
I valori di riferimento sono indicati fra parentesi, accanto al valore riscontrato.

Aggiungo che il mioma è di tipo fundico, grandezza 2,3 cm. (e non "quasi 3 cm." come mi era stato detto in precedenza), stabile da marzo 2011 (controllato l'ultima volta ieri, 26/09/2011).

Inoltre, aggiungo che l'ultimo ciclo è stato più lungo degli ultimi, ovvero 35 giorni (e brevissimo: solo due giorni), con conseguente incapacità di fare affidamento sul calcolo dei giorni fertili!

Il ginecologo ha proposto uno spermiogramma per mio marito. Sarà questo quindi il prossimo passo, non appena possibile.

Attendo un Suo parere, e nel frattempo la ringrazio e La saluto molto cordialmente.

Ilaria




[#5]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gli esami vanno bene.
Userei integratori di inositolo, se è d'accordo il suo medico, e gli stick per l'ovulazione.
Lo spermiogramma è un esame essenziale per la valutazione della fertilità di coppia.
[#6]
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Pontello,

La ringrazio per il parere espresso in settembre.
Le scrivo per aggiornarLa, augurandomi di non appropriarmi indebitamente di troppo spazio su questa rubrica.

Ho rifatto le analisi del sangue, di cui riporto i risultati. A parte l'anti-mulleriano, alto per via della PCOS, tutto pare essere nella norma, seppure i valori risultano più alti rispetto all'ultima volta (da cosa può dipendere?).

Ormoni:
LH 5,88 (2,0-10,0)
FSH 3,42 (2,0-10,0)
Estradiolo 172,5 (120-250)
Testosterone 0,42 (0,1-0,6)
Antimulleriano 11,20 (0,59-7,6)
DHEA-S 185,5 (100-400)
Progesterone 17-OH 2,25 (0,2-2,9)
SHBG 104 (18-144)
Androgenico 1,4 (0,0-3,5)
DHT 153 (24-368)
Androstenedione 2,09 (0,5-2,7)
Adiolo 3,52 (0,22-4,64)
Ostrone 161 (18-183)

Tiroide:
TSH 1,62 (0,2-2,5)

Tutti test relativi alle infezioni da clamidia sono risultati negativi.

Nel frattempo, mio marito ha fatto lo spermiogramma (dopo un'astinenza di tre giorni, come prescritto), di cui riporto i risultati.

Volume: 4,0 (parametro: maggiore di 2 ml.)
Concentrazione: 83 Milioni (parametro: più di 20 milioni per ml.)
Numero totale: 332 Milioni (parametro: più di 40 milioni per eiaculazione)
PH: 7,7 (7,0-7,8)
Consistenza: fluida

Motilità:

WHO A: 22%
WHO B: 20%
WHO C: 0%
WHO D: 58%

Morfologia:

Normale: 9% (parametro ugualo o maggiore di 15%)
Forme patologiche: 89%
Cellule spermiogenetiche: 2%

MAR-test: negativo

Diagnosi: OAT II (Concentrazione 5-10 milioni/ml oppure Motilità 20/30% oppure Morfologia inferiore a 10%).

Mi auguro di aver tradotto tutto correttamente.

Il mio ginecologo si è detto per nulla allarmato dopo aver letto il referto, e ci ha consigliato di procedere al monitoraggio dell'ovulazione per i prossimi tre mesi. Ha sconsigliato a mio marito di recarsi dall'urologo per escludere eventuale varicocele, cosa invece consigliata da chi ha preparato il referto). Qualora ciò non dovesse dare risultati, dovremmo discutere se ricorrere a forme di procreazione assistita. Nel frattempo, mi ha prescritto Clomifen, da assumere nei prossimi 5 giorni una volta al dì.

Mi sentirei più serena se potessi avere il Suo parere in proposito.

RingraziandoLa molto in anticipo, La saluto cordialmente.

Ilaria



[#7]
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Pontello,

La ringrazio per il parere espresso in settembre.
Le scrivo per aggiornarLa, augurandomi di non appropriarmi indebitamente di troppo spazio su questa rubrica.

Ho rifatto le analisi del sangue, di cui riporto i risultati. A parte l'anti-mulleriano, alto per via della PCOS, tutto pare essere nella norma, seppure i valori risultano più alti rispetto all'ultima volta (da cosa può dipendere?).

Ormoni:
LH 5,88 (2,0-10,0)
FSH 3,42 (2,0-10,0)
Estradiolo 172,5 (120-250)
Testosterone 0,42 (0,1-0,6)
Antimulleriano 11,20 (0,59-7,6)
DHEA-S 185,5 (100-400)
Progesterone 17-OH 2,25 (0,2-2,9)
SHBG 104 (18-144)
Androgenico 1,4 (0,0-3,5)
DHT 153 (24-368)
Androstenedione 2,09 (0,5-2,7)
Adiolo 3,52 (0,22-4,64)
Ostrone 161 (18-183)

Tiroide:
TSH 1,62 (0,2-2,5)

Tutti test relativi alle infezioni da clamidia sono risultati negativi.

Nel frattempo, mio marito ha fatto lo spermiogramma (dopo un'astinenza di tre giorni, come prescritto), di cui riporto i risultati.

Volume: 4,0 (parametro: maggiore di 2 ml.)
Concentrazione: 83 Milioni (parametro: più di 20 milioni per ml.)
Numero totale: 332 Milioni (parametro: più di 40 milioni per eiaculazione)
PH: 7,7 (7,0-7,8)
Consistenza: fluida

Motilità:

WHO A: 22%
WHO B: 20%
WHO C: 0%
WHO D: 58%

Morfologia:

Normale: 9% (parametro ugualo o maggiore di 15%)
Forme patologiche: 89%
Cellule spermiogenetiche: 2%

MAR-test: negativo

Diagnosi: OAT II (Concentrazione 5-10 milioni/ml oppure Motilità 20/30% oppure Morfologia inferiore a 10%).

Mi auguro di aver tradotto tutto correttamente.

Il mio ginecologo si è detto per nulla allarmato dopo aver letto il referto, e ci ha consigliato di procedere al monitoraggio dell'ovulazione per i prossimi tre mesi. Ha sconsigliato a mio marito di recarsi dall'urologo per escludere eventuale varicocele, cosa invece consigliata da chi ha preparato il referto). Qualora ciò non dovesse dare risultati, dovremmo discutere se ricorrere a forme di procreazione assistita. Nel frattempo, mi ha prescritto Clomifen, da assumere nei prossimi 5 giorni una volta al dì.

Mi sentirei più serena se potessi avere il Suo parere in proposito.

RingraziandoLa molto in anticipo, La saluto cordialmente.

Ilaria



[#8]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

posterei lo spermiogramma nella sezione andrologia. Per quello che mi compete, non mi sembra disastroso, e potrebbe essere compatibile con una fecondazione spontanea.
Gli esami ormonali vanno bene.
Se il ciclo è regolare e ovulatorio, non c'è indicazione all'uso del clomifene.

Completerei il tutto con una sonoisterografia per valutare la pervietà tubarica, e mi aiuterei con stick ovulatori.

Se a marzo non è ancora successo niente (un anno di tentativi mirati), mi rivolgerei ad un centro specializzato.
[#9]
Utente
Utente
Cara Dottoressa,

La ringrazio tanto per la tempestività delle Sue risposte e per avermi rassicurata.

Il mio ciclo non è molto regolare al momento, va dai 26 ai 35 giorni, probabilmente la ragione per cui mi è stato prescritto il clomifene. Lunedì ho la visita per il monitoraggio dell'ovulazione. Mi informerò anche sulla sonoisterografia.

Il mio ginecologo fa parte di un centro specializzato. Una scelta che anni fa ho fatto inconsciamente, ma che ora potrebbe tornare utile!

Grazie ancora, un caro saluto.

Ilaria
[#10]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Mi tenga aggiornata, se vuole :)
[#11]
Utente
Utente
Cara Dottoressa,
La aggiorno molto volentieri :)

Questo mese ho fatto il monitoraggio dell'ovulazione ed ho assunto il clomifene dal quarto all'ottavo giorno del ciclo. Il quattordicesimo giorno ho fatto la prima iniezione di gonadotropina (Predalon 10000) e il diciannovesimo la seconda (Predalon 5000). Rapporti mirati come prescritto, il dodicesimo, quattordicesimo, quindicesimo e sedicesimo giorno, le analisi del sangue hanno confermato l'avvenuta ovulazione...ma stamattina, puntuale, il ciclo.

Domani torno dal ginecologo per un nuovo monitoraggio. Il medico ci ha proposto di tentare con la gonadotropina per tre cicli, qualora non dovesse funzionare, bisognerà pensare ad altre opzioni (presumo inseminazione e poi, se non dovesse succedere nulla, fecondazione assistita).

Non le nego che sono un po' preoccupata, considerando il nostro quadro clinico non eccellente, combinato con la nostra età (35) non certo avanzata, ma nemmeno tenera!

Il mio medico preferisce fare la sonoisterografia solo in caso i tre cicli con Predalon non vadano a buon fine...

Grazie e buonissima serata,
Ilaria
[#12]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
La sonoistero la farei prima, per vedere se le tube sono aperte.
Se è tutto ok, seguirei il programma del suo ginecologo, tra due cicli di stimolazione passerei a terapie più efficaci.
[#13]
Utente
Utente
Cara Dottoressa,
spero stia bene.

Ho fatto, come da programma, tre cicli di monitoraggio e gonadotropina (novembre/dicembre/gennaio), ma senza successo alcuno.
Ho chiesto al mio ginecologo di poter fare la sonoisterografia, ma ancora una volta mi ha risposto che per il momento non sarebbe stata necessaria.

La settimana scorsa il mio ginecologo era in ferie e per puro caso ho avuto modo di vedere un altro medico della stessa clinica, che per altro è un esperto di infertilità. Ha richiesto un secondo spermiogramma per mio marito, che è risultato essere peggiore del precedente (motilità pari allo 0%), per quanto il medico lo abbia definito "non buono, ma neanche catastrofico". Inoltre, durante l'ecografia, ha misurato il mio mioma (26 mm.) ed ha rilevato che è posizionato esattamente nel punto in cui si diramano le tube. Ergo, mi ha spiegato, potrebbe costituire un problema per quanto concerne il passaggio degli spermatozoi, già, poverini, pieni delle loro difficoltà motorie. Il problema concerne entrambe le tube, in quanto il mioma è collocato esattamente al centro. Per fortuna che secondo il mio abituale ginecologo il mioma non costituiva un problema!! È assurdo. Inutile dirLe che ho chiesto immediatamente di passare al nuovo ginecologo.

In sostanza, il nuovo ginecologo mi ha detto che per noi concepire naturalmente sarebbe altamente improbabile, seppur non impossibile. Quindi ieri, dopo aver fatto un altro ciclo di clomifene tra quarto e ottavo giorno del ciclo (stavolta dose raddoppiata) e di Predalon (gonadotropina), ho fatto la prima IUI, per quanto il ginecologo abbia precisato che il successo del metodo si aggira intorno al 20-25%.

Qualora questa prima IUI non dovesse dare buon esito, il medico vorrebbe che facessi una laparoscopia, in quanto ritiene che la sonoisteografia non sia abbastanza efficace nel mio caso specifico (deduco per controllare la posizione esatta del mioma?).

Sorvolo sull'aspetto psicologico, che immaginerà. Le chiedo gentilmente un parere in merito alla situazione, e Le domando: Le sembra necessaria una laparoscopia? Secondo Lei, considerato il quadro clinico (età, mioma, spermiogramma poco favorevole, etc.), non sarebbe forse meglio considerare direttamente una FIVET? Potrei, in quel caso, forse risparmiarmi la laparoscopia, dato che la pervietà delle tube - mi corregga se sbaglio - è poco rilevante per la fecondazione in vetro? Quanto disturba davvero un mioma situato in quel punto preciso durante un'eventuale gravidanza?

Mi scusi se approfitto del Suo tempo. È dura affrontare queste situazioni, soprattutto quando si tratta di una lingua che non è la propria, e leggere il Suo parere, nella mia madrelingua, è di enorme conforto.

Le esprimo la mia stima e La saluto cordialmente.

Ilaria
[#14]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

concordo a pieno con la sua strategia.
Se lo spermiogramma non è buono, e l'inseminazione non ha avuto buon esito, passerei a FIVET, risparmiandomi un intervento chirurgico.
Il mioma, se piccolo, non dovrebbe dare fastidio alla gravidanza.
[#15]
Utente
Utente
Gentile Dottoressa Pontello,

grazie infinite per la celere risposta e per il parere espresso.
Mi ha dato il coraggio di presentare la strategia al prossimo colloquio con il ginecologo.

Cordiali saluti,
Ilaria
[#16]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Mi sembra un'ottima strategia :)

saluti a lei! :)))
[#17]
Utente
Utente
Cara Dottoressa,
strategia approvata anche dal mio ginecologo! Grazie per avermi sostenuta.
Faremo un'altra IUI questo mese, solo per motivi pratici. Se non va, FIVET in aprile.
Il mio medico intende farmi prendere la pillola anticoncezionale in marzo, in preparazione a FIVET.
Sono speranzosa.
Le auguro un bellissimo weekend! :))
Ilaria
[#18]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Grazie.
In bocca al lupo, mi faccia sapere qualcosa! :)
[#19]
Utente
Utente
Cara Dottoressa,

spero stia bene!

Come promesso la aggiorno. In aprile ho fatto la prima ICSI, e in seguito ad una dose (per stessa ammissione del medico) eccessiva di HcG che mi è stata iniettata il giorno del transfer (due blastocisti, in quinta giornata) sono andata in iperstimolo. Sono stata veramente male. Non mi dilungo, quando ho fatto le beta il ginecologo ha rilevato una gravidanza biochimica.

Per fortuna avevamo 9 embrioni congelati, e ho deciso di proseguire immediatamente (il ginecologo non aveva nulla in contrario) e procedere ad un criotransfer. Il 22 maggio mi sono stati trasferiti due embrioncini (credo si debba parlare di blastocisti, in quanto se ho ben capito tutti gli embrioni fecondati sono stati portati allo stadio di blastocisti e poi congelati). Prendo 3 pasticche di Progynova e 4 (2 al mattino e 2 alla sera) di Utrogest (per via vaginale) al giorno. Oggi sono all'ottavo giorno post transfer, e da quattro giorni ho delle perdite marrone chiaro (mi sembra siano miste al progesterone) solo una volta al giorno (per lo più nel tardo pomeriggio, ovvero circa sei/sette ore dall'assunzione delle 2 pasticche di Utrogest che prendo al mattino).

Piuttosto che leggere qui e lì su internet, dove si trova tutto e il contrario di tutto, vorrei chiederLe se queste perdite possano essere dovute al progesterone, al preludio del ciclo, o altro.

Ho riscontrato il mese scorso che il progesterone ha su di me l'effetto di ritardare il ciclo, ergo deduco che il fatto che il ciclo non stia arrivando, bensì si siano presentate queste perdite, potrebbe stare a significare che, se non frenato dal progesterone, il ciclo si presenterebbe subito.

Ho le beta lunedì, ma come immagina l'attesa è snervante e un suo parere mi allieverebbe questa piccola agonia!

Grazie infinite.

Un caro saluto,
Ilaria
[#20]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
gentile Signora,

non è possibile fare previsioni fino alla data delle beta.
Riporterei comunque la cosa al medico, per capire se nel suo caso possa essere utile associare il progesterone per via intramuscolare, in modo da mantenere livelli ematici più stabili.
[#21]
Utente
Utente
Ha ragione, purtroppo durante l'attesa ci si affanna sempre a cercare risposte!
Grazie del consiglio, riferirò al medico.
Buona serata!
[#22]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Di niente, mi faccia sapere come procede, se vuole. :)
[#23]
Utente
Utente
Carissima Dottoressa,

un piccolo aggiornamento. Beta negative. Sto facendo un ciclo di pausa.

Il ginecologo mi ha suggerito di rifare un ciclo di stimolazione, nonostante noi abbiamo ancora 6 embrioni crioconservati (di buona qualità, stando a quanto ha sempre sostenuto il biologo).

Mi sembra un po' strano che, dopo essere stata stimolata (e iperstimolata!) al fine di produrre più ovociti possibile per poter crioconservare, adesso si parli di ciclo fresco. Soprattutto tenendo conto che, per via del PCO, sono ad alto rischio di un nuovo iperstimolo.

Sono confusa. Mi aiuta a fare chiarezza? Venerdì ho un colloquio con il ginecologo, ma vorrei andare preparata!

Grazie infinite, un caro saluto.

Ilaria
[#24]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

condivido le sue perplessità.
Userei prima i congelati (se no poverini cosa ci stanno a fare?).
[#25]
Utente
Utente
Grazie, cara Dottoressa.

Il ginecologo ci ha detto stamattina che aveva pensato di offrirci la possibilità di una nuova stimolazione per poter aumentare la probabilità di successo. Ma siccome ci ha confermato che i nostri embrioni, prima del congelamento, erano in buone condizioni, abbiamo concordato di fare un altro criotransfer, o forse addirittura due, se gli embrioni sopravvivono bene. Se neanche i nuovi tentativi dovessero andare a buon fine, farò due mesi di pillola per mettere a riposo le ovaie, e a fine anno faremo un altro ciclo "fresco".

La terrò aggiornata, nel frattempo ancora grazie per il suo garbo e la sua tempestività.
[#26]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Si figuri, mi tenga aggiornata se vuole :)
[#27]
Utente
Utente
Cara Dottoressa,

ho un ritardo di sette giorni. Escludo eventuali sorprese, mio marito è stato a lungo via per lavoro.
Non sto facendo alcun trattamento, attendo il ciclo per poter fare il prossimo criotransfer.
Potrebbe essere per via dell'ovaio policistico? O una conseguenza del bombardamento ormonale degli ultimi mesi? Mi consiglia di aspettare o è il caso di fare un'ecografia? Non vorrei chiamare il medico e risultare troppo allarmista!

Grazie! Buon weekend!

Ilaria
[#28]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

potrebbe essere qualsiasi cosa, l'ovaio policistico, un pò di stress, o semplicemente il cambio di stagione.
Se tra una decina di giorni non è successo niente, farei una visita dal ginecologo.
[#29]
Utente
Utente
Grazie, Dottoressa.
Seguirò il suo suggerimento.

Buona settimana e un saluto affettuoso.
[#30]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Un saluto affettuoso anche a lei :)
[#31]
Utente
Utente
Cara Dottoressa,

ho fatto un'ecografia il 19 luglio. Il ginecologo non ha rilevato cisti, per fortuna.
Ha controllato LH, E2 e progesterone e mi ha riferito che l'ovulazione è avvenuta e si tratta soltanto di attendere. A sua detta potrebbe essere una questione di stress. Fatto sta che oggi è il giorno 52 del ciclo...se ho ovulato prima del 19, non dovrei avere sanguinamento a questo punto?

Scusi se la disturbo ancora, e grazie in anticipo!

[#32]
Utente
Utente
Gentile Dottoressa Pontello,

spero stia bene.

Io sono ancora...in cerca. Ho alle spalle un'ICSI e quattro transfer da congelati falliti.
Sto per intraprendere la seconda ICSI presso un nuovo centro e la disturbo per chiedere un suo parere. Mi rendo conto che forse la questione possa essere un po' troppo specifica, ma in virtù della fiducia che ho nei suoi confronti, provo ugualmente a esporle il problema.

Una delle ragioni principali per cui abbiamo scelto il nuovo centro è perché sono favorevoli al transfer di blastocisti e aperti anche al weekend, su appuntamento. Ora che il mio transfer cadrebbe di sabato, vogliono trasferire in quarta giornata (di venerdì mattina), per evitare di aprire la clinica al weekend. Fra morule e blastocisti c'è una bella differenza. Mi suggerirebbe di insistere?

Un secondo quesito riguarda la terapia post transfer: la nuova clinica prescrive solo progesterone. Mi sarei aspettata anche cardioaspirina e deltacortene. Lei cosa vedrebbe indicato, considerando i miei quasi 37 anni? Mi rendo conto di quanto possa essere fastidiosa per il nuovo medico una paziente che crede di sapere quale sia la cura giusta per lei ;) quindi prima di insistere vorrei sapere cosa pensa lei!

Vorrei tanto questo tentativo funzionasse e in qualche modo mi sembra che manchino già i presupposti...

Grazie infinite, buon weekend e un saluto affettuoso!


[#33]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

farei un transfer di blastocisti, se fosse possibile.
La terapia di supporto non ha mai dimostrato efficacia nell'aumentare la percentuale di impianto embrionale, che potrebbe essere ridotta dalla probabilità di anomalie cromosomiche in relazione all'età (è come se l'endometrio selezionasse chi si può attaccare e chi no).
Purtroppo in Italia la diagnosi preimpianto è vietata, invece sarebbe molto utile, soprattutto nei casi come il suo, di precedenti impianti non andati a buon fine.
[#34]
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta.

Ho insistito, ed ottenuto la conferma di un transfer di blastocisti per sabato, sempre nella speranza che almeno uno o due degli embrioni progrediscano fino a quel punto (ne abbiamo ottenuti cinque).

È interessante ciò che mi dice in merito alla diagnosi preimpianto: in Germania è consentita, seppur sia materia controversa, e due settimane fa l'ho richiesta. Il medico mi ha detto che nel mio caso non c'è n'è motivo, in quanto la consiglierebbe solo in seguito a ripetuti aborti, e non mancati impianti. La risposta mi ha lasciato perplessa (anche dietro ai mancati impianti può esserci una causa concreta, e non solo il caso o la sfortuna!), ed ora, alla luce di ciò che mi dice anche lei, insisterò anche su questo, se dovesse essere necessario.

Ancora grazie, come sempre il suo parere è prezioso.
[#35]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Grazie a lei per la stima, mi tenga aggiornata.
[#36]
Utente
Utente
Cara dottoressa,

un altro fallimento, l'ottavo. Anche questa volta blastocisti belle, endometrio bello, tutto bello, a detta di ginecologo e biologo.
Non voglio fare altre stimolazioni prima di aver approfondito.
Finora nulla è stato fatto, se non controllo dei valori ormonali e ecografie di routine.

Ho in mente di proporre:

1) isteroscopia (soprattutto per vedere bene quel famoso mioma intramurale fundico dov'è piazzato: non potrebbe anche quello impedire l'attecchimento, se davvero si trova all'imbocco delle tube ed è largo 2 cm.? Pare poi ne sia comparso un secondo, non meglio identificato, di "scarso interesse");

2) ecografia con flussimetria delle arterie uterine;

3) endometriocoltura.

Inoltre vorrei rivolgermi ad un endocrinologo per poter approfondire alcuni fattori immunologici che potrebbero avere a che fare con il mancato attecchimento.

Successivamente ho intenzione di insistere anche sulla diagnosi preimpianto.

Cosa pensa di questo piano d'azione? Manca qualcosa? C'è qualcosa di troppo?
Attendo il suo feedback sincero e la ringrazio tanto in anticipo.

Un caro saluto!


[#37]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Mi dispiace per l'esito della FIVET.

Mi sembra che sia un programma completo.

Mi tenga aggiornata sul proseguo, se vuole.
[#38]
Utente
Utente
Cara Dottoressa,

il mio medico ha acconsentito ad ulteriori indagini per quanto riguarda una possibile trombofilia.
Ha inoltre programmato una biopsia dell'endometrio (metodo pipelle) nel ciclo precedente il prossimo tentativo.

Al di là di questo, insiste nel dire che nel mio caso un'isteroscopia o qualsiasi altra indagine non siano necessari, perché il mioma non dà alcuna preoccupazione.

Non sono un medico, ma non riesco davvero a capire come si possa voler procedere senza aver esaminato davvero il mio utero. Lei vede una logica in questo atteggiamento? Davvero un ginecologo può esser certo delle buone condizioni di un utero limitandosi a fare ecografie e monitorare i livelli ormonali?

Mi scusi se la disturbo ancora, sono preoccupata e scoraggiata.

Grazie e un caro saluto.
[#39]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

visti i falliti impianti una isteroscopia con biopsia endometriale la farei sicuramente. Se il suo medico non vuole richiederla, la farei privatamente.
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Utente
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Gentile Dottoressa,

grazie infinite. Le sue risposte sono sempre un grande aiuto e conforto.
Un caro saluto.
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Utente
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Carissima dottoressa Pontello,

da tanto non le do notizie. Poco dopo il mio ultimo messaggio sono rimasta incinta di due gemellini. La gravidanza è stata molto complicata. Ematoma retrocoriale e relativo sanguinamento a partire dalla 6 settimana, conseguente allettamento fino a circa 16 settimane. L'ematoma era presente ma inattivo, ho fatto vita molto tranquilla, senza fare sforzi, solo piccole passeggiate. A 22 settimane la morfologica: il medico è sollevato, tutto procede per il meglio, i bimbi sembrano in ottima salute. A 23+6 un'infezione (amniotic infection syndrome, che pare abbia colpito proprio l'ematoma inattivo) travolge i miei bimbi e i miei sogni. A 24+0 si rende necessario il taglio cesareo. Un'emorragia ai polmoni ci porta via nostro figlio in poche ore, lasciandoci impietriti dal dolore. La nostra bambina lotta tenace in TIN per quattro lunghissimi mesi, e dopo cinque interventi (dotto di Botallo, tre tentativi - non riusciti - di arginare l'idrocefalo occluso post emorragico, inserimento dello shunt) ce la portiamo a casa. Un miracolo. Adesso sta bene, si è sviluppata in modo sorprendentemente migliore di quanto i neuropediatri temessero, data l'anamnesi.

Perché le scrivo, stimata dottoressa? Non solo perché mi è sembrato doveroso aggiornarla, dato che mi ha seguita in tutto il percorso della FIVET, ma anche perché mi sto chiedendo: sarebbe del tutto irragionevole pensare ad un'altra gravidanza? Mille dubbi mi assalgono, il dolore di quei mesi in TIN è ancora molto presente. Ma a 38 anni non ho moltissimo tempo per pensarci. Mio marito è ancora molto scosso e terrorizzato che possa ricapitarci qualcosa di simile, dato il precedente, il fattore età, e probabilmente il ricorso necessario ad un'altra (o più) FIVET. So che nessuno può garantire come si svolgerebbe un'ulteriore gravidanza, né nel bene, né nel male. So anche che ogni gravidanza è a sé. Ciò che le chiedo è un parere personale. La stimo molto, e mi farebbe tanto piacere conoscere il suo punto di vista.

La ringrazio e la saluto con affetto.