Postumi intervento di isterectomia allargata
Sono stata operata il 31 ottobre di isterectomia allarcata secondo Pivar II e III con tecnica di nerv-sparring a seguito di un adenocarcinoma mucinoso alla cervice uterina. Successivamente all'intervento mi è residuato un deficit motorio e sensitivo alla gamba destra per cui ho iniziato una fisiokinesiterapia che mi ha restituito parzialmente la sensibilità ma permane il deficit motorio al punto che crollo al suolo se piego l'arto malato. Ci sarà un recupero totale?
[#2]
Utente
Come posso approfondire le ricerche?
Vi è una reale possibilità di venire a conoscenza dell'entità del danno al nervo?
Dal momento che dalla documentazione consegnatami all'atto delle dimissioni dalla casa di cura non si fa minimamente cenno al problema della gamba pur avendone ampiamente discusso con i Sanitari che di volta in volta venivano a controllarmi (solo ginecologi), tanto che essi da subito mi hanno fatto fare delle elettrostimolazioni dai fisioterapisti della struttura, mi chiedo se per caso non ci troviamo al cospetto di un "incidente di percorso".
In tal caso, che consiglio può darmi?
Vi è una reale possibilità di venire a conoscenza dell'entità del danno al nervo?
Dal momento che dalla documentazione consegnatami all'atto delle dimissioni dalla casa di cura non si fa minimamente cenno al problema della gamba pur avendone ampiamente discusso con i Sanitari che di volta in volta venivano a controllarmi (solo ginecologi), tanto che essi da subito mi hanno fatto fare delle elettrostimolazioni dai fisioterapisti della struttura, mi chiedo se per caso non ci troviamo al cospetto di un "incidente di percorso".
In tal caso, che consiglio può darmi?
[#3]
Gentile signora,
la sintomatologia da lei descritta, e' un evenienza abbastanza comune dopo interventi di isterectomia radicale. Generalmente questa sintomatoologia e' data dal traumatismo intraoperatorio a livello del nervo genito-femorale, la trazione delle valve provoca compressione di questo nervo. Generalmente la situzione tende a migliorare nel tempo (se non ci sono sezioni del nervo)fino a risolversi completamente. Comunque ci vuole pazienza, la fisioterapia sicuramente la potra' aiutare nel recupero funzionale.
Cordiali Saluti
Dott. Francesco Plotti
la sintomatologia da lei descritta, e' un evenienza abbastanza comune dopo interventi di isterectomia radicale. Generalmente questa sintomatoologia e' data dal traumatismo intraoperatorio a livello del nervo genito-femorale, la trazione delle valve provoca compressione di questo nervo. Generalmente la situzione tende a migliorare nel tempo (se non ci sono sezioni del nervo)fino a risolversi completamente. Comunque ci vuole pazienza, la fisioterapia sicuramente la potra' aiutare nel recupero funzionale.
Cordiali Saluti
Dott. Francesco Plotti
[#5]
Utente
Ringrazio i Dottori Nicola Blasi e Francesco Plotti per avermi dato un conforto morale di cui in questo momento avevo grande necessità!
Auguri ad entrambi sia per le prossime festività, come per la loro carriera professionale,che merita un plauso anche per la dose di umanità dimostratami.
Auguri ad entrambi sia per le prossime festività, come per la loro carriera professionale,che merita un plauso anche per la dose di umanità dimostratami.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 11.2k visite dal 10/12/2007.
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