Adenocarcinoma endometrioide moderatamente differenziato (g2) del corpo uterino
Vorrei sapere cortesemente se la neoplasia di mia madre è grave: si tratta di adenocarcinoma di tipo endometrioide, moderatamente differianzato (G2), del corpo dell'utero. E' stata operata il giorno 16 maggio 2011 per isteroannesiectomia. Esame istologico del materiale inviato: post-operatorio. Diagnosi: adenocarcinoma di tipo endometrioide,moderatamente differianzato (G2) del corpo dell'utero. La neoplasia,che interessa fondo,parete posteriore e parete interiore,infiltra il 50% dello spessore del corpo uterino. ( Spessore di infiltrazione valutato su un prelievo relativo al fondo : cm 1 / cm 2). Endometrio diffusamente atrofico,con focolai multipli di atrofia cistica ghiandolare. Focolai di adenomiosi nello spessore del miometrio. Leiomiomi intramurali del corpo dell'utero,il maggiore dei quali ( diametro cm 2 circa )a carico della parete anteriore,alcuni dei quali con aree di adenomiosi. Esenti da neoplasia: osti tubarici bilateralmente, istmo,collo, 0 parametri ed annessi uterini. Endocervicite cistica polipoido-papillare, con metaplasia pavimentosa superficiale e ghiandolare dell'epitelio di rivestimento. Iperplasia corticale nodulare stromale e corpi lutei in regressione,bilateralmente,delle ovaie. Tube sclero atrofiche, bilateralmente. L'esame citologico su liquido di lavaggio peritoneale: campione citologico negativo. Dimenticavo mia madre ha 80 anni il chirurgo le ha consigliato di fare il trattamento radioterapico complementare praticamente dovrebbe fare 28 sedute di radioterapia e 2 sedute di brachiterapia. Vorrei sapere da voi se il trattamento è necessario.
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Dall'esame istologico non sembra interessato il PERIMETRIO(peritoneo che avvolge il corpo uterino)e l'esame citologico su liquido di lavaggio peritoneale NEGATIVO,l'interessamento del 50% dello spessore miometrale.
Tutto questo fa pensare ad un processo neoplastico limitato senza diffusione,e quindi non necessita di ulteriori terapie,ma di un adeguato FOLLOW-UP.
SALUTI
Tutto questo fa pensare ad un processo neoplastico limitato senza diffusione,e quindi non necessita di ulteriori terapie,ma di un adeguato FOLLOW-UP.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 24.7k visite dal 28/06/2011.
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