Protocollo diagnosi e trattamento mpco
Gentili dottori,
mi è sorto un dubbio su come il mio MMG mi sta curando per la solita micropolicistori ovarica.
Vi spiego brevemente l'iter che mi ha fatto fare: due anni fa mi sono presentata dal MMG (specializzato in ginecologia) con un ciclo di 40 giorni circa (prima era sempre stato sui 28-30) con forti dolori mestruali dal 28esimo e che duravano una decina fino al 40 in cui compariva il ciclo. Mi ha fatto fare un eco in cui si confermava il suo sospetto di mpco. Mi ha quindi prescritto visofid per un anno senza farmi fare nessuna altra analisi prima (ho 21 anni e sono in buona salute). Alla fine del periodo ho avuto della galattorrea data probabilmente dal trattamento (infatti a un dosaggio della prolattina risultava elevata ma che si è normalizzata a 3 mesi dalla fine del trattamento rientrando nei valori normali) (la galattorrea però mi è rimasta ancora ora). Qualche mese dopo i disturbi della mpco sono tornati con un ciclo anche di 45 giorni e quindi ora sono tornata ad assumere visofid. La seconda volta però il mio MMG non mi ha prescritto nessun tipo di esame.
Avrebbe dovuto?
Avrei dovuto fare una visita endocrinologica per escludere una disfunzione ormonale che causava i ritardi?
Insomma, qual'è il protocollo che un medico deve seguire in questi casi?
mi è sorto un dubbio su come il mio MMG mi sta curando per la solita micropolicistori ovarica.
Vi spiego brevemente l'iter che mi ha fatto fare: due anni fa mi sono presentata dal MMG (specializzato in ginecologia) con un ciclo di 40 giorni circa (prima era sempre stato sui 28-30) con forti dolori mestruali dal 28esimo e che duravano una decina fino al 40 in cui compariva il ciclo. Mi ha fatto fare un eco in cui si confermava il suo sospetto di mpco. Mi ha quindi prescritto visofid per un anno senza farmi fare nessuna altra analisi prima (ho 21 anni e sono in buona salute). Alla fine del periodo ho avuto della galattorrea data probabilmente dal trattamento (infatti a un dosaggio della prolattina risultava elevata ma che si è normalizzata a 3 mesi dalla fine del trattamento rientrando nei valori normali) (la galattorrea però mi è rimasta ancora ora). Qualche mese dopo i disturbi della mpco sono tornati con un ciclo anche di 45 giorni e quindi ora sono tornata ad assumere visofid. La seconda volta però il mio MMG non mi ha prescritto nessun tipo di esame.
Avrebbe dovuto?
Avrei dovuto fare una visita endocrinologica per escludere una disfunzione ormonale che causava i ritardi?
Insomma, qual'è il protocollo che un medico deve seguire in questi casi?
[#1]
Gentile Signorina,
lo specialista di riferimento per la PCOS è il ginecologo.
La pillola non cura la PCOS, che richiede un inquadramento generale di tipo endocrinologico.
veda anche i miei articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/451-ciclo-mestruale-e-alimentazione-amenorrea-da-dieta-e-sindrome-dell-ovaio-policistico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/492-la-sindrome-dell-ovaio-policistico.html
lo specialista di riferimento per la PCOS è il ginecologo.
La pillola non cura la PCOS, che richiede un inquadramento generale di tipo endocrinologico.
veda anche i miei articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/451-ciclo-mestruale-e-alimentazione-amenorrea-da-dieta-e-sindrome-dell-ovaio-policistico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/492-la-sindrome-dell-ovaio-policistico.html
Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa
[#2]
Utente
Gentile dottoressa,
ho letto i suoi articoli. Direi che mi trovo nel caso: la paziente riferisce irregolarità mestruali senza segni clinici di iperandrogenismo possiamo regolarizzare il ciclo attraverso diversi strumenti:
• Progestinico in seconda fase per indurre lo sfaldamento endometriale mensile.
• Pillola estroprogestinica:
• Terapia con farmaci insulino-sensibilizzanti:
visto che come ha detto lei il progestinico serve solo per regolarizzare il ciclo e visto che la mia glicemia basale si aggira intorno ai 65-70 e il mio BMI è di circa 21, direi che l'unica alternativa che si prospettava al medico era la pillola, o sbaglio?
PS: il mio MMG non mi ha fatto fare una visita ginecologica perchè al momento della diagnosi non avevo ancora avuto rapporti e mi sono rifiutata io.
ho letto i suoi articoli. Direi che mi trovo nel caso: la paziente riferisce irregolarità mestruali senza segni clinici di iperandrogenismo possiamo regolarizzare il ciclo attraverso diversi strumenti:
• Progestinico in seconda fase per indurre lo sfaldamento endometriale mensile.
• Pillola estroprogestinica:
• Terapia con farmaci insulino-sensibilizzanti:
visto che come ha detto lei il progestinico serve solo per regolarizzare il ciclo e visto che la mia glicemia basale si aggira intorno ai 65-70 e il mio BMI è di circa 21, direi che l'unica alternativa che si prospettava al medico era la pillola, o sbaglio?
PS: il mio MMG non mi ha fatto fare una visita ginecologica perchè al momento della diagnosi non avevo ancora avuto rapporti e mi sono rifiutata io.
[#3]
Dai suoi dati suppongo che lei possa essere un tipo da inositolo.
La visita ginecologica non vuol dire che si debba fare la visita interna, ma andare dal ginecologo. Il colloquio ed una ecografia pelvica transaddominale saranno più che sufficienti.
La visita ginecologica non vuol dire che si debba fare la visita interna, ma andare dal ginecologo. Il colloquio ed una ecografia pelvica transaddominale saranno più che sufficienti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.1k visite dal 17/06/2011.
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