Cariotipo ed infine isteroscopia
Gentile dottore,
ho 35 anni ed ho già affrontato 6 Inseminazioni eterologhe in quanto mio marito è azoospermico, ma senza alcun risultato.
Il dottore del centro mi ha consigliato di fare due cose:
-o passare alle tecniche di 2°livello (IVF)
-o effettuare esami immunologici, cariotipo ed infine isteroscopia
Premetto che prima di sottopormi alle iui ho fatto tutti gli esami richiesti senza riscontrare alcun problema, tra cui la isterosalpingografia, dal quale risultava che le tube erano ok.
Ho già fatto gli esami immunologici e sto aspettando il risultato,mentre il cariotipo lo farò la prossima settimana.
Vorrei sapere cosa ne pensa lei?
Conviene sottoporsi alla isteroscopia nel mio caso?
Oppure esistono altri esami meno invasivi?
Cordiali saluti
ho 35 anni ed ho già affrontato 6 Inseminazioni eterologhe in quanto mio marito è azoospermico, ma senza alcun risultato.
Il dottore del centro mi ha consigliato di fare due cose:
-o passare alle tecniche di 2°livello (IVF)
-o effettuare esami immunologici, cariotipo ed infine isteroscopia
Premetto che prima di sottopormi alle iui ho fatto tutti gli esami richiesti senza riscontrare alcun problema, tra cui la isterosalpingografia, dal quale risultava che le tube erano ok.
Ho già fatto gli esami immunologici e sto aspettando il risultato,mentre il cariotipo lo farò la prossima settimana.
Vorrei sapere cosa ne pensa lei?
Conviene sottoporsi alla isteroscopia nel mio caso?
Oppure esistono altri esami meno invasivi?
Cordiali saluti
[#1]
L'isteroscopia, fatta da un ginecologo esperto, in genere è perfettamente tollerabile, dura pochi minuti, e si esegue in regime ambulatoriale.
Presumo che il suo ginecologo, ha ritenuto opportuno consigliarle anche l'esecuzione dell'isteroscopia, in quanto serve per valutare con accuratezza l'interno della cavità uterina, in modo da escludere la presenza di eventuali patologie che potrebbero ostacolare il successo delle tecniche finora utilizzate.
Buona giornata!
Presumo che il suo ginecologo, ha ritenuto opportuno consigliarle anche l'esecuzione dell'isteroscopia, in quanto serve per valutare con accuratezza l'interno della cavità uterina, in modo da escludere la presenza di eventuali patologie che potrebbero ostacolare il successo delle tecniche finora utilizzate.
Buona giornata!
Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org
[#2]
Ex utente
La ringrazio dottoressa per la risposta.
Mi sono già informata dove eventualmente fare l'intervento e mi hanno detto che lo fanno in sedazione generale e che dura dai 10 ai 15 minuti, io abito all'estero.
In caso di operazione intervengono subito.
Mi pare di capire che mentre qui eseguono l'intervento in anestesia, in Italia lo fanno senza.
Cosa sarebbe meglio fare con o senza anestesia?
Non esistono esami meno invasivi?
Mi sono già informata dove eventualmente fare l'intervento e mi hanno detto che lo fanno in sedazione generale e che dura dai 10 ai 15 minuti, io abito all'estero.
In caso di operazione intervengono subito.
Mi pare di capire che mentre qui eseguono l'intervento in anestesia, in Italia lo fanno senza.
Cosa sarebbe meglio fare con o senza anestesia?
Non esistono esami meno invasivi?
[#3]
In genere, se si tratta solo di un'isteroscopia diagnostica, cioè limitata alla fase di diagnosi per valutare se c'è effettivamente qualcosa, non c'è bisogno di fare anestesia, l'esame in mani esperte, è ben tollerato e in alcuni casi anche indolore.
Se si tratta di un'isteroscopia operativa, volta cioè alla rimozione di patologie riscontrate nel corso di una precedente isteroscopia diagnostica, a seconda del tipo di patologia riscontrata e dal tipo di intervento, può essere necessaria un'anestesia.
Personalmente consiglio sempre di effettuare prima un'isteroscopia diagnostica, senza anestesia quindi, per vedere se effettivamente c'è necessità di dover intervenire chirurgicamente, anche se comunque posso comprendere la comodità di intervenire subito se si dovesse riscontrare qualcosa......ma se non c'è nulla?
Se si tratta di un'isteroscopia operativa, volta cioè alla rimozione di patologie riscontrate nel corso di una precedente isteroscopia diagnostica, a seconda del tipo di patologia riscontrata e dal tipo di intervento, può essere necessaria un'anestesia.
Personalmente consiglio sempre di effettuare prima un'isteroscopia diagnostica, senza anestesia quindi, per vedere se effettivamente c'è necessità di dover intervenire chirurgicamente, anche se comunque posso comprendere la comodità di intervenire subito se si dovesse riscontrare qualcosa......ma se non c'è nulla?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 01/06/2011.
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