Taglio cesareo
Buongiorno, premetto che sono alla 3° gravidanza, e sono alla 33° settimana, il mio ginecologo mi ha sempre detto di avere la placenta bassa, ma che forse si poteva modificare il mese successivo.
Stà di fatto che ogni mese che mi controllava, con ecografia a visita, questa placenta non si è mai normalizzata....infatti ho sempre avuto dolori proprio sotto la pancia, questi dolori, mi calmano solo se resto distesa per una mezz'oretta, e poi ovviamente riprendono al minimo sforzo che faccio.
Ora il mio ginecologo vuole farmi il parto-cesareo alla 36° settimana.
Vorrei sapere da Voi specialisti, se ci sono dei rischi con il cesareo per il bambino e per me?
E soprattutto visto che il piccolo dovrà nascere circa un mese prima, potrà avere dei problemi?
Vi ringrazio anticipatamente....ed aspetto con ansia la vostra risposta.
Stà di fatto che ogni mese che mi controllava, con ecografia a visita, questa placenta non si è mai normalizzata....infatti ho sempre avuto dolori proprio sotto la pancia, questi dolori, mi calmano solo se resto distesa per una mezz'oretta, e poi ovviamente riprendono al minimo sforzo che faccio.
Ora il mio ginecologo vuole farmi il parto-cesareo alla 36° settimana.
Vorrei sapere da Voi specialisti, se ci sono dei rischi con il cesareo per il bambino e per me?
E soprattutto visto che il piccolo dovrà nascere circa un mese prima, potrà avere dei problemi?
Vi ringrazio anticipatamente....ed aspetto con ansia la vostra risposta.
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Ovviamente non credo sia il caso di giudicare, a distanza e senza neanche la visione dell'ecografia e senza conoscere alcun dato clinico nè della Sua gravidanza nè del Suo bambino.
In linea generale una placenta che si dice (giustamente) bassa, a 33 settimane, dalla 34ma settimana si definisce praevia e cioè dispostasi al davant della parte presentata dal feto. Vi sono, com'è noto, tre tipi di placenta praevia: la centrale, la marginale, la laterale. La distinzione nei tre tipi si fa, misurando la distanza che separa il lembo previo della placenta rispetto all'OUI (orifizio uterino interno).
La pericolosità della placenta praevia è legata alla sua possibilità di staccarsi spontaneamente (caratteristicamente e classicamente SENZA dolore alcuno), determinando emorragie copiose ed improvvise, con possibilità di pericolo imminente e grave non solo per la madre ma anche per il feto, associandosi, spesso, ad un'altra condizione patologica quali i "vasa praevia" amniocoriali, condizione in cui, cioè, vasi direttamente collegabili al circolo fetale, si estendono su di una sorta di "velo" di membrane che si para al davanti della parte presentata e che, immediatamente si può lacerare all'inizio della dilatazione cervicale.
Ecco perchè molti, fra i quali chi scrive, sono d'accordo nel praticare il Taglio Cesareo anche in presenza di condizioni potenzialmente permissive al parto vaginale, quali la placenta praevia marginale o laterale. L'emorragia da rottura di "vasa praevia", anche se minima è SOLO fetale; ciò comporta un rischio molto elevato di anemizzazione del feto improvvisa e grave (ricordiamo la ridotta quantità di sangue totale nel feto,rispetto ai circa 5 litri di sangue di un adulto ben nutrito).
Sull'epoca di esecuzione dell'intervento, poi, le diatribe sono tante: c'è chi parla genericamente del nono mese, chi attende le 38 settimane per evitare la nascita di un feto pretermine (ancora un feto è pretermine prima delle 37 settimane compiute di gestazione), chi già si anticipa a 35 settimane.
Ovviamente la scelta, come accade in moltissimi casi, è individuale. Dipende: dal pso stimato del feto, dalla presenza o meno di segni di maturità ecografica del polmone fetale, dalla presenza o meno di patologie materne in o per la gravidanza associate, dalla presenza di condizioni d'urgenza ecc.ecc.
Ovviamente, in caso di placenta praevia, è buona regola effettuare una profilassi della sindrome da distress respiratorio neonatale già dalla 30ma - 32ma settimana (alcuni lo fanno anche prima) ed anche qui i protocolli, i farmaci utilizzati, le posologie...si sprecano.
Ovviamente: auguri per la Sua gravidanza.
Si affidi con tranquillità al Collega che ha scelto. Sicuramente non La deluderà.
Cordialmente.
In linea generale una placenta che si dice (giustamente) bassa, a 33 settimane, dalla 34ma settimana si definisce praevia e cioè dispostasi al davant della parte presentata dal feto. Vi sono, com'è noto, tre tipi di placenta praevia: la centrale, la marginale, la laterale. La distinzione nei tre tipi si fa, misurando la distanza che separa il lembo previo della placenta rispetto all'OUI (orifizio uterino interno).
La pericolosità della placenta praevia è legata alla sua possibilità di staccarsi spontaneamente (caratteristicamente e classicamente SENZA dolore alcuno), determinando emorragie copiose ed improvvise, con possibilità di pericolo imminente e grave non solo per la madre ma anche per il feto, associandosi, spesso, ad un'altra condizione patologica quali i "vasa praevia" amniocoriali, condizione in cui, cioè, vasi direttamente collegabili al circolo fetale, si estendono su di una sorta di "velo" di membrane che si para al davanti della parte presentata e che, immediatamente si può lacerare all'inizio della dilatazione cervicale.
Ecco perchè molti, fra i quali chi scrive, sono d'accordo nel praticare il Taglio Cesareo anche in presenza di condizioni potenzialmente permissive al parto vaginale, quali la placenta praevia marginale o laterale. L'emorragia da rottura di "vasa praevia", anche se minima è SOLO fetale; ciò comporta un rischio molto elevato di anemizzazione del feto improvvisa e grave (ricordiamo la ridotta quantità di sangue totale nel feto,rispetto ai circa 5 litri di sangue di un adulto ben nutrito).
Sull'epoca di esecuzione dell'intervento, poi, le diatribe sono tante: c'è chi parla genericamente del nono mese, chi attende le 38 settimane per evitare la nascita di un feto pretermine (ancora un feto è pretermine prima delle 37 settimane compiute di gestazione), chi già si anticipa a 35 settimane.
Ovviamente la scelta, come accade in moltissimi casi, è individuale. Dipende: dal pso stimato del feto, dalla presenza o meno di segni di maturità ecografica del polmone fetale, dalla presenza o meno di patologie materne in o per la gravidanza associate, dalla presenza di condizioni d'urgenza ecc.ecc.
Ovviamente, in caso di placenta praevia, è buona regola effettuare una profilassi della sindrome da distress respiratorio neonatale già dalla 30ma - 32ma settimana (alcuni lo fanno anche prima) ed anche qui i protocolli, i farmaci utilizzati, le posologie...si sprecano.
Ovviamente: auguri per la Sua gravidanza.
Si affidi con tranquillità al Collega che ha scelto. Sicuramente non La deluderà.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Utente
Dottor Santoro, La ringrazio per la sua imminente risposta, ma come giustamente dice non avendo alcun documento del mio caso, non potrebbe dare un giudizio concreto....
Comunque proprio ieri sera sono stata dal ginecologo, e rivalutando tutta la situazione, ha deciso di farmi arrivare fino alla 38-39° settimana....prima di poter fare il cesareo. Ma questo salvo complicazioni, cioè se non si verifica un'emorragia...
La ringrazio ancora cordialmente.
Comunque proprio ieri sera sono stata dal ginecologo, e rivalutando tutta la situazione, ha deciso di farmi arrivare fino alla 38-39° settimana....prima di poter fare il cesareo. Ma questo salvo complicazioni, cioè se non si verifica un'emorragia...
La ringrazio ancora cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 18.3k visite dal 19/11/2007.
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