Trombosi e anticoncezionali
Come descritto nella mia storia clinica, nel 2002 ho avuto un episodio di TVP molto grave. Trattato con anticoagulanti e filtro cavale - rimosso prima della dimissione dall'ospedale - sembra essere completamente risolto con praticamente conseguenze nulle (una lieve incontinenza dell'ostio safeno-femorale), tanto che l'angiologo mi ha suggerito di sospendere la visita annuale presso il suo studio.
Dalla lettera di dimissione e dagli esami fatti durante il ricovero e dopo il termine della terapia anticoagulante, non risulta che ci siano fattori trombofilici (sebbene non abbia ancora eseguito il dosaggio per il fattore VIII).
Mia madre ha avuto un episodio analogo, anche se di minore entita' (al ricovero presentavo una trombosi completa della vena iliaca esterna, della vena femorale comune e del tratto prossimale della vena femorale superficiale), e anche per lei tutti gli esami risultano negativi.
L'episodio, sia per me che per lei, si e' verificato poco dopo l'inizio della assunzione di anticoncezionali di III generazione (io prendevo Minesse, lei non ricordo, sinceramente).
Ora, il mio problema e' che ho iniziato a frequentare regolarmente una persona da qualche mese e vorrei aggiungere al preservativo - avendo avuto esperienze poco felici in passato - un ulteriore metodo contraccettivo. Ho 26 anni e non ho ancora avuto figli. La ginecologa della ASL a cui mi sono rivolta quest'anno per la visita di routine mi ha detto che una IUD e' altamente sconsigliata e di usare "metodi naturali"(ogino-knauss, billings e simili).
Pongo alla vostra attenzione, dunque, due domande:
- Quanto e' alto il rischio di diventare sterili a seguito dell'uso di una IUD? Capisco che per chi non ha avuto figli sia una componente importante nella scelta del metodo contraccettivo, ma ho letto che le IUDs favoriscono l'insorgere di infezioni che solo in alcuni casi possono portare a sterilita'. Percio'volevo ulteriori chiarimenti, magari se mi potete indicare qualche studio o riferimento.
- Posso arrischiarmi ad usare metodi contraccettivi ormonali (pensavo al Nuvaring), magari tenendo sotto controllo per un po' i valori di APT e APTT?
Chiaramente poi mi rivolgerei a un ginecologo nella mia citta' che mi possa seguire con attenzione.
Vi ringrazio per il vostro tempo e per l'ottimo lavoro che svolgete qui, effettivamente il sito migliore in ambito medico che abbia mai visitato.
Dalla lettera di dimissione e dagli esami fatti durante il ricovero e dopo il termine della terapia anticoagulante, non risulta che ci siano fattori trombofilici (sebbene non abbia ancora eseguito il dosaggio per il fattore VIII).
Mia madre ha avuto un episodio analogo, anche se di minore entita' (al ricovero presentavo una trombosi completa della vena iliaca esterna, della vena femorale comune e del tratto prossimale della vena femorale superficiale), e anche per lei tutti gli esami risultano negativi.
L'episodio, sia per me che per lei, si e' verificato poco dopo l'inizio della assunzione di anticoncezionali di III generazione (io prendevo Minesse, lei non ricordo, sinceramente).
Ora, il mio problema e' che ho iniziato a frequentare regolarmente una persona da qualche mese e vorrei aggiungere al preservativo - avendo avuto esperienze poco felici in passato - un ulteriore metodo contraccettivo. Ho 26 anni e non ho ancora avuto figli. La ginecologa della ASL a cui mi sono rivolta quest'anno per la visita di routine mi ha detto che una IUD e' altamente sconsigliata e di usare "metodi naturali"(ogino-knauss, billings e simili).
Pongo alla vostra attenzione, dunque, due domande:
- Quanto e' alto il rischio di diventare sterili a seguito dell'uso di una IUD? Capisco che per chi non ha avuto figli sia una componente importante nella scelta del metodo contraccettivo, ma ho letto che le IUDs favoriscono l'insorgere di infezioni che solo in alcuni casi possono portare a sterilita'. Percio'volevo ulteriori chiarimenti, magari se mi potete indicare qualche studio o riferimento.
- Posso arrischiarmi ad usare metodi contraccettivi ormonali (pensavo al Nuvaring), magari tenendo sotto controllo per un po' i valori di APT e APTT?
Chiaramente poi mi rivolgerei a un ginecologo nella mia citta' che mi possa seguire con attenzione.
Vi ringrazio per il vostro tempo e per l'ottimo lavoro che svolgete qui, effettivamente il sito migliore in ambito medico che abbia mai visitato.
[#1]
Gentile amica
l'uso dello IUD in una donna che non ha mai avuto figli è altamente sconsigliabile per la possibilità di endometriti e sinechie che possono residuare alla sua introduzione e che possono inficiare il conseguimento di una gravidanza, una volta desiderata.
Visti i suoi precedenti, anche l'utilizzo dei contraccettivi ormonali (indipendentemente dalla via di somministrazione) è da bandire.
Le consiglio, oltre al profilattico maschile ed a un gel spermicida (può trovarlo facilmente in farmacia), l'utilizzo di un microcomputer per la diagnosi del momento fertile (es. Persona).
Le sue possibilità di poter contare su di una contraccezione efficace, in questo modo, sarebbero di molto aumentate, ma senza rischi aggiuntivi.
Cordialmente.
l'uso dello IUD in una donna che non ha mai avuto figli è altamente sconsigliabile per la possibilità di endometriti e sinechie che possono residuare alla sua introduzione e che possono inficiare il conseguimento di una gravidanza, una volta desiderata.
Visti i suoi precedenti, anche l'utilizzo dei contraccettivi ormonali (indipendentemente dalla via di somministrazione) è da bandire.
Le consiglio, oltre al profilattico maschile ed a un gel spermicida (può trovarlo facilmente in farmacia), l'utilizzo di un microcomputer per la diagnosi del momento fertile (es. Persona).
Le sue possibilità di poter contare su di una contraccezione efficace, in questo modo, sarebbero di molto aumentate, ma senza rischi aggiuntivi.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Utente
Lo immaginavo... La ringrazio per la sua risposta cosi' veloce.
Avevo preso in considerazione il microcomputer e credo a questo punto che lo acquistero' a breve. Ho letto di un microcomputer simile, che si chiama Cyclotest 2 Plus. Costa leggermente di piu' di Persona, ma ha un indice di Pearl piu' basso, secondo la casa produttrice. E' vero? Lo conosce?
Saluti.
Avevo preso in considerazione il microcomputer e credo a questo punto che lo acquistero' a breve. Ho letto di un microcomputer simile, che si chiama Cyclotest 2 Plus. Costa leggermente di piu' di Persona, ma ha un indice di Pearl piu' basso, secondo la casa produttrice. E' vero? Lo conosce?
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.2k visite dal 15/11/2007.
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