Efficacia pillola a basso dosaggio: arianna
Gentili dottori, da più di 3 mesi sto seguendo, per la terapia dell'acne (resistente a qualsiasi altro tipo di medicinale), una cura a base di isotretinoina. Tale cura, essendo altamente teratogena, prevede l'obbligo, per le donne in età fertile, di assumere contemporaneamente un anticoncezionale ormonale. Il mio dermatologo, quindi, oltre al farmaco per il trattamento dell'acne, mi ha prescritto la pillola ARIANNA. Non mi ha chiesto di confrontarmi con il ginecologo per eventuali esami del sangue (i classici che si fanno in previsione dell'assunzione della pillola anticoncezionale) e io non l'ho ritenuto necessario in quanto ho terminato l'ultimo ciclo di Diane (prescritta, appunto, per il trattamento dell'acne) ad aprile del 2010: prima di iniziare tale ciclo avevo effettuato tutti i controlli ematici del caso, risultati perfettamente nella norma.
Navigando su internet alla ricerca di informazioni sull'argomento, ho però notato che si parla spesso dell'importanza che sia il ginecologo a prescrivere la pillola "giusta per te". Vorrei sapere se ciò significa che il ginecologo, sulla base di visite, esami del sangue o altro, è in grado di decidere quale sia il tipo di pillola più efficace su un determinato organismo, e se questo inoltre significhi che l'eventuale scelta di una pillola non propriamente adatta a quell'organismo possa significare che l'efficacia contraccettiva risulti ridotta o inibita.
Ho, inoltre, un'altra domanda: Arianna fa parte delle pillole a basso dosaggio, ma cosa significa esattamente "basso dosaggio"? Ho letto che una minor quantità di Etinilestradiolo se da una parte comporta meno effetti collaterali (meno tensione mammaria e meno ritenzione idrica) dall'altra è correlata ad una minore capacità di controllo dell'ovulazione e, di conseguenza, una minor sicurezza dell'effetto anticoncezionale. E' vero? Quindi minori effetti collaterali=minore sicurezza della pillola? Grazie per l'attenzione.
Navigando su internet alla ricerca di informazioni sull'argomento, ho però notato che si parla spesso dell'importanza che sia il ginecologo a prescrivere la pillola "giusta per te". Vorrei sapere se ciò significa che il ginecologo, sulla base di visite, esami del sangue o altro, è in grado di decidere quale sia il tipo di pillola più efficace su un determinato organismo, e se questo inoltre significhi che l'eventuale scelta di una pillola non propriamente adatta a quell'organismo possa significare che l'efficacia contraccettiva risulti ridotta o inibita.
Ho, inoltre, un'altra domanda: Arianna fa parte delle pillole a basso dosaggio, ma cosa significa esattamente "basso dosaggio"? Ho letto che una minor quantità di Etinilestradiolo se da una parte comporta meno effetti collaterali (meno tensione mammaria e meno ritenzione idrica) dall'altra è correlata ad una minore capacità di controllo dell'ovulazione e, di conseguenza, una minor sicurezza dell'effetto anticoncezionale. E' vero? Quindi minori effetti collaterali=minore sicurezza della pillola? Grazie per l'attenzione.
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Il dermatologo frequentemente prescrive la pillola anticoncezionale, pertanto può avere sufficiente esperienza per prescriverne una giusta.
Il bassissimo dosaggio ha vantaggi e svantaggi a causa del dosaggio di estrogeni (ad esempio maggiore possibilità di spotting persistente o secchezza vaginale) ma, se assunta bene, garantisce sempre la protezione contraccettiva. Potremmo dire che sono perdonati di meno gli sbagli (pillola saltata o interazione con altri farmaci).
Il bassissimo dosaggio ha vantaggi e svantaggi a causa del dosaggio di estrogeni (ad esempio maggiore possibilità di spotting persistente o secchezza vaginale) ma, se assunta bene, garantisce sempre la protezione contraccettiva. Potremmo dire che sono perdonati di meno gli sbagli (pillola saltata o interazione con altri farmaci).
Dr. Agostino Menditto
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Responsabile U.O. Ginecologia e Ostetricia
Clinica Mediterranea - Napoli
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Ex utente
La ringrazio, Dottore. Sul foglietto delle istruzioni della pillola sono indicati i seguenti farmaci, che possono provocare interazioni: antiepilettici, anticonvulsioni, antivirali, alcuni psicofarmaci, antibiotici.
Mi chiedevo se oltre a questi possono interagire anche gli antinfiammatori, i medicinali per lo stomaco (levopraid, domperidone, magnesia,ecc) o gli antistaminici. Grazie. PS: il fatto che la pillola non venga assunta tutti i giorni alla stessa identica ora (un giorno alle 14, un giorno alle 15, un giorno alle 15.30, ecc) può avere effetti sulla sua funzione?
Mi chiedevo se oltre a questi possono interagire anche gli antinfiammatori, i medicinali per lo stomaco (levopraid, domperidone, magnesia,ecc) o gli antistaminici. Grazie. PS: il fatto che la pillola non venga assunta tutti i giorni alla stessa identica ora (un giorno alle 14, un giorno alle 15, un giorno alle 15.30, ecc) può avere effetti sulla sua funzione?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14.7k visite dal 26/04/2011.
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