Cellule ghiandolari atipiche
Salve, vi scrivo per chiedervi un parere su questa situzione:
A mia mare (60 anno) i in seguito a un controllo ginecologico di routine (ne esegui circa uno ogni anno - anno emezzo)
è stato scoperto per mezzo di una Ecografia transvaginale una formazione polipoide di circa 9mm.
In seguito a ciò ha eseuguito una isteroscopia con prelevio bioptico random.
Tale isteroscopia ha rilevato una formazione polipoide, e dei vasi a ponte e zone biancastre.
Il risltato dell'esame bioptico è stato: sangue inglobante minuti lembi con cellule ghiandolari con atipie morfologiche. (classificazione snomed 67000)
Il ginecologo ora la ha messa in lista per un raschiamento a scopo diagnostico (eseguire un esame istologico)
mi chiedo:
1)questo iter diagnostico è corretto?
2)il risultato della biopsia indica che è presente un adenocarcinoma endometriale? o potrebbe trattarsi di una forma precancerosa? nel caso fosse stato un adenocarcinome non avrebbe dovuto essere segnalato nel risultato della biopsia?
3)Cosa ci si aspetta di scoprire con il raschiamento? quale possono essere le possibile cure (isterectomia, altro)?
Cordiali Saluti
A mia mare (60 anno) i in seguito a un controllo ginecologico di routine (ne esegui circa uno ogni anno - anno emezzo)
è stato scoperto per mezzo di una Ecografia transvaginale una formazione polipoide di circa 9mm.
In seguito a ciò ha eseuguito una isteroscopia con prelevio bioptico random.
Tale isteroscopia ha rilevato una formazione polipoide, e dei vasi a ponte e zone biancastre.
Il risltato dell'esame bioptico è stato: sangue inglobante minuti lembi con cellule ghiandolari con atipie morfologiche. (classificazione snomed 67000)
Il ginecologo ora la ha messa in lista per un raschiamento a scopo diagnostico (eseguire un esame istologico)
mi chiedo:
1)questo iter diagnostico è corretto?
2)il risultato della biopsia indica che è presente un adenocarcinoma endometriale? o potrebbe trattarsi di una forma precancerosa? nel caso fosse stato un adenocarcinome non avrebbe dovuto essere segnalato nel risultato della biopsia?
3)Cosa ci si aspetta di scoprire con il raschiamento? quale possono essere le possibile cure (isterectomia, altro)?
Cordiali Saluti
[#1]
1) ITER corretto.
2) E' una certezza? Perchè mi mette il punto interrogativo?Se è presente un adenocarcinoma su esame istologico è CERTO!
3) La biopsia(eseguita con raschiamento)è utile per confermare con l'istologia il sospetto della citologia(PAPtest) e di conseguenza decidere una terapia ed un follow-up adeguato.
SALUTONI
2) E' una certezza? Perchè mi mette il punto interrogativo?Se è presente un adenocarcinoma su esame istologico è CERTO!
3) La biopsia(eseguita con raschiamento)è utile per confermare con l'istologia il sospetto della citologia(PAPtest) e di conseguenza decidere una terapia ed un follow-up adeguato.
SALUTONI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Ex utente
Mi scusi dottore, non mi sono spiegato bene:
il risultato "cellule ghiandolari con atipie morfologiche" non deriva da un PAP-TEST ma da una biopsia random effettuata in sede di isteroscopia diagnostica.
La mia domanda era questa quindi:
il risultato di questa biopsia (non di quelle che verrà effetuata in seguito al raschiamento) indica, o fa presurre che è presente un adenocarcinoma endometriale?
Oppure è una diagnosi meno "infausta" che potrebbe far pensare anche a patologie meno gravi?
Ovviamente so che la certazza l'avremo solo dopo il raschiamento.
il risultato "cellule ghiandolari con atipie morfologiche" non deriva da un PAP-TEST ma da una biopsia random effettuata in sede di isteroscopia diagnostica.
La mia domanda era questa quindi:
il risultato di questa biopsia (non di quelle che verrà effetuata in seguito al raschiamento) indica, o fa presurre che è presente un adenocarcinoma endometriale?
Oppure è una diagnosi meno "infausta" che potrebbe far pensare anche a patologie meno gravi?
Ovviamente so che la certazza l'avremo solo dopo il raschiamento.
[#6]
Ex utente
Come cellule endocervicali? io sto parlando di endometrio, non di collo dell'utero...
comunque la cosa che continuo a non capire è sempre la stessa, ovvero se si tratta di adenocarcinoma ENDOMETRIALE perchè non è risultato dalla biopsia endometriale?
Il fatto che si parli di cellule atipiche, potrebbe portare in seguito al raschiamento ad una diagnosi di adenocarcinoma oppure a che cosa?
Scusi la mia insistenza, ma non riesco a chiarirmi quesco concetto.
comunque la cosa che continuo a non capire è sempre la stessa, ovvero se si tratta di adenocarcinoma ENDOMETRIALE perchè non è risultato dalla biopsia endometriale?
Il fatto che si parli di cellule atipiche, potrebbe portare in seguito al raschiamento ad una diagnosi di adenocarcinoma oppure a che cosa?
Scusi la mia insistenza, ma non riesco a chiarirmi quesco concetto.
[#8]
Ex utente
Grazie dottore, è stato molto chiaro, ora non resta che aspettare il raschiamento che dovrebbe avvenire la settimana prossima.
Un'ultimissima domanda,e poi prometto che smetto di importunarla:
Nel referto dell'isteroscopia si fa riferimento alla presenza di "VASI A PONTE E AREE BIANCASTRE", da quanto ho letto cercando su internet questi sono segni di adenocaracinoma. E' cosi o ho letto stupidaggini?
Ancora grazie mille
Le auguro una serena e felice Pasqua.
Saluti
Un'ultimissima domanda,e poi prometto che smetto di importunarla:
Nel referto dell'isteroscopia si fa riferimento alla presenza di "VASI A PONTE E AREE BIANCASTRE", da quanto ho letto cercando su internet questi sono segni di adenocaracinoma. E' cosi o ho letto stupidaggini?
Ancora grazie mille
Le auguro una serena e felice Pasqua.
Saluti
[#10]
Ex utente
Salve, ho ricevuto il risultato dell'esame istologico sul materiale del prelevato mediante raschiamento
IPERPLASIA GHIANDOLARE COMPLESSA CON ATIPIE IN TUTTI I FRAMMENTI IN ESAME.
Ovviamente essendo una forma pretumorale il ginecologo ha consigliato un isterectomia totale con asportazione anche delle ovaie.
La mia domanda è questa: ci sono probabilità che da una analisi istologica approfondita dell'utero (una volta rimosso) venga fuori che è un adenocarcinoma (o altro tumore) oppure la diagnosi avuta grazie al raschiamento è certa?
L'intervento chirurgico è di per se risolutivo o necessita di altre terapie adiuvanti? (radio, chemio...)
grazie mille
Saluti
IPERPLASIA GHIANDOLARE COMPLESSA CON ATIPIE IN TUTTI I FRAMMENTI IN ESAME.
Ovviamente essendo una forma pretumorale il ginecologo ha consigliato un isterectomia totale con asportazione anche delle ovaie.
La mia domanda è questa: ci sono probabilità che da una analisi istologica approfondita dell'utero (una volta rimosso) venga fuori che è un adenocarcinoma (o altro tumore) oppure la diagnosi avuta grazie al raschiamento è certa?
L'intervento chirurgico è di per se risolutivo o necessita di altre terapie adiuvanti? (radio, chemio...)
grazie mille
Saluti
[#12]
Ex utente
Per prima cosa grazie mille per la celere risposta.
le ho posto questa domanda, perchè sebbene il medico ginecologo che ha in cura mia madre la pensi come lei, il primario del reparto era di diverso avviso.
Infatti secondo lui c'è la possibilità che un esame istologico sull'intero utero, rilevi la presenza di un tumore vero e proprio (cito più o meno le sue parole "con il raschiamento sono stati analizzati solo dei campioni, che non sono indicativi dello stato globale dell'intero utero, potrebbe darsi che analizzandolo una volta rimosso, possa risultare la presenza di cellule tumorali")
e questa cosa mi ha messo un po' di preoccupazione.
preciso che il materiale prelevato col raschiamento, proveniva sia dall'endometrio che dal collo dell'utero.
e come gia detto tutti i campioni sono positivi per iperplasia ghiandolare complessa con atipie.
le ho posto questa domanda, perchè sebbene il medico ginecologo che ha in cura mia madre la pensi come lei, il primario del reparto era di diverso avviso.
Infatti secondo lui c'è la possibilità che un esame istologico sull'intero utero, rilevi la presenza di un tumore vero e proprio (cito più o meno le sue parole "con il raschiamento sono stati analizzati solo dei campioni, che non sono indicativi dello stato globale dell'intero utero, potrebbe darsi che analizzandolo una volta rimosso, possa risultare la presenza di cellule tumorali")
e questa cosa mi ha messo un po' di preoccupazione.
preciso che il materiale prelevato col raschiamento, proveniva sia dall'endometrio che dal collo dell'utero.
e come gia detto tutti i campioni sono positivi per iperplasia ghiandolare complessa con atipie.
[#13]
Ho già detto che l'ultima parola spetta all'esame istologico,quindi se pensiamo ad un bicchiere mezzo pieno,dobbiamo essere ottimisti.
E' chiaro che e' difficile dare la certezza, ma l'esito istologico del raschiamento dovrebbe dare un po' di tranquillità .
Saluti
E' chiaro che e' difficile dare la certezza, ma l'esito istologico del raschiamento dovrebbe dare un po' di tranquillità .
Saluti
[#14]
Ex utente
Scusi la mia insistenza dottore,
ma a livello statistico, è più probabile che non vengano riscontrate cellule francamente tumorali, oppure è più probabile che vengano trovate?
E nel caso fosse presente un tumore, potrebbe essere anche un tumore invasivo, oppure una tumore "in situ"?
Grazie mille.
Cordiali saluti.
ma a livello statistico, è più probabile che non vengano riscontrate cellule francamente tumorali, oppure è più probabile che vengano trovate?
E nel caso fosse presente un tumore, potrebbe essere anche un tumore invasivo, oppure una tumore "in situ"?
Grazie mille.
Cordiali saluti.
[#16]
Ex utente
Ecco, non mi era chiaro che le due patologie potessero anche essere concomitanti. Pensavo che l'adenocarcinoma fosse uno stadio più avanzato dell iperplasia, e invece a quanto ho capito è una cosa comune specie in persone in menopusa riscontare SIA iperplasia SIA adenocarcinoma.
Mi chiedo quindi:
L'intervento chirurgino quindi potrebbe non essere risolutivo in caso di adenocarcinoma?
A livello statistico in questi casi, qual è la situazione più probabile che si riscontrerà quando si va a fare l'esame istologico del pezzo operatorio?
Mi chiedo quindi:
L'intervento chirurgino quindi potrebbe non essere risolutivo in caso di adenocarcinoma?
A livello statistico in questi casi, qual è la situazione più probabile che si riscontrerà quando si va a fare l'esame istologico del pezzo operatorio?
[#18]
Ex utente
Certo dottore, questo l'avevo capito.
Solo che io pensavo che la prima escludesse la seconda, e che il risultato del raschiamento rispecchiasse la condizione dell'intero utero.
Invece da quanto ho capito non è raro che si possano associare sia iperplasia che adenocarcinoma.
Quello che non capisco, è il perchè la ginecologa che ha in cura mia madre era abbastanza certa che si trattasse solo di iperplasia, mentre il primario del reparto dove essa lavora aveva dei dubbi in merito e pensava che vi potesse anche essere un adenocarcinoma associato.
Le chiedo solo un'ultima cosa, nel caso in cui dall'istologia sul pezzo operatorio risultasse la presenza di zone adenocarcinomatose, la chirurgia sarebbe lo stesso risulutiva? quale sarebbe la prognosi?
grazie mille dottore.
Cordiali Saluti
Solo che io pensavo che la prima escludesse la seconda, e che il risultato del raschiamento rispecchiasse la condizione dell'intero utero.
Invece da quanto ho capito non è raro che si possano associare sia iperplasia che adenocarcinoma.
Quello che non capisco, è il perchè la ginecologa che ha in cura mia madre era abbastanza certa che si trattasse solo di iperplasia, mentre il primario del reparto dove essa lavora aveva dei dubbi in merito e pensava che vi potesse anche essere un adenocarcinoma associato.
Le chiedo solo un'ultima cosa, nel caso in cui dall'istologia sul pezzo operatorio risultasse la presenza di zone adenocarcinomatose, la chirurgia sarebbe lo stesso risulutiva? quale sarebbe la prognosi?
grazie mille dottore.
Cordiali Saluti
[#20]
Ex utente
Egregio dottore, finalmente mia madre è stata operata:
Laparotomia per isterectomia con annessiectomia bilaterale (in seguito al riscontro di una iperplasia endometriale complessa con atipie).
La dottoressa che l'ha operata ha detto che non ha tolto i linfonodi perchè risultavano negativi al controllo fatto com RMN prima dell'intervento (2 mesi fa), e che eventualmente dovranno essere tolti in caso l'esame istologico sul pezzo operatorio non sia favorevole.
Volevo chiederle,se tale prassi è giusta. Da profano non mi pare che abbia molto senso rischiare di fare due operazioni quando con una si sarebbe potuto risolvere tutto.
Grazie mille in anticipo.
Cordiali Saluti
Laparotomia per isterectomia con annessiectomia bilaterale (in seguito al riscontro di una iperplasia endometriale complessa con atipie).
La dottoressa che l'ha operata ha detto che non ha tolto i linfonodi perchè risultavano negativi al controllo fatto com RMN prima dell'intervento (2 mesi fa), e che eventualmente dovranno essere tolti in caso l'esame istologico sul pezzo operatorio non sia favorevole.
Volevo chiederle,se tale prassi è giusta. Da profano non mi pare che abbia molto senso rischiare di fare due operazioni quando con una si sarebbe potuto risolvere tutto.
Grazie mille in anticipo.
Cordiali Saluti
[#21]
La logica dice quello che lei afferma.
Suppongo che l'esito della RMN sui linfonodi e la valutazione intraoperatoria degli stessi,abbiano portato ad eseguire una ISTERECTOMIA senza LINFADENECTOMIA.
Alla rimozione del pezzo operatorio si valuta direttamente la cavità uterina,per questo motivo penso che non si arriverà ad una seconda laparotomia.
In bocca al lupo!
Suppongo che l'esito della RMN sui linfonodi e la valutazione intraoperatoria degli stessi,abbiano portato ad eseguire una ISTERECTOMIA senza LINFADENECTOMIA.
Alla rimozione del pezzo operatorio si valuta direttamente la cavità uterina,per questo motivo penso che non si arriverà ad una seconda laparotomia.
In bocca al lupo!
[#22]
Ex utente
Salve dottore, ho avuto l'esito dell'esame istologico eseguito sul pezzo operatrio:
Adenocarcinoma tipico, mediamente differenziato (G2) iniltrante il 10% del miometrio, il tutto
su un quadro di iperplasia con atipie. washing peritoneale negativo.
Secondo il medico che la aveva in cura è da classificarsi allo stado 1a, e quindi pensa che la situazione possa ritenersi conclusa, ha solo chiesto per sicurezza al patologo di verificare se i vasi linfatici del pezzo operatorio erano interessati dalla neoplasia (visto che non le sono stati asportati i linfonodi perchè negativi ad un controllo con RM).
Secondo lei possiamo stare tranquilli?
Mia madre si può considerare guarita, senza bisogno di altri interventi o terapie adiuvanti? C'è qualche esame o approfondimento che ci puà consigliare?!
Grazie mille.
Saluti
Adenocarcinoma tipico, mediamente differenziato (G2) iniltrante il 10% del miometrio, il tutto
su un quadro di iperplasia con atipie. washing peritoneale negativo.
Secondo il medico che la aveva in cura è da classificarsi allo stado 1a, e quindi pensa che la situazione possa ritenersi conclusa, ha solo chiesto per sicurezza al patologo di verificare se i vasi linfatici del pezzo operatorio erano interessati dalla neoplasia (visto che non le sono stati asportati i linfonodi perchè negativi ad un controllo con RM).
Secondo lei possiamo stare tranquilli?
Mia madre si può considerare guarita, senza bisogno di altri interventi o terapie adiuvanti? C'è qualche esame o approfondimento che ci puà consigliare?!
Grazie mille.
Saluti
[#26]
Ex utente
Dottore, scusi ancora la mia insistenza, ma penso di non essermi spiegato: i linfonodi non possono averli analizzati per il semplice fatto che non le sono stati tolti.
Volevo sapere appunto, non potendo avere la certezza che siano "puliti" se era probabile che con una situazione come le ho descritto sopra ci fosse un coinvolgimento linfonodale.
Grazie mille ancora.
Saluti
Volevo sapere appunto, non potendo avere la certezza che siano "puliti" se era probabile che con una situazione come le ho descritto sopra ci fosse un coinvolgimento linfonodale.
Grazie mille ancora.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 27 risposte e 13.7k visite dal 16/04/2011.
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