Tamoxifene e cisti ovariche

Gentilissimi Dottori,mia madre,donna di 48 anni in fase di perimenopausa(conclusione a cui e' giunto il suo ginecologo sulla base di alcuni dosaggi ormmonali),e' stata operata 2 mesi fa per un carcinoma duttale infiltrante e le e' stata consigliata la terapia ormonale composta da Decapeptyl 3,75 e tamoxifene per 5 anni. L'oncologa,prima di prescrivere questi farmaci a mia mamma,ha voluto che effettuasse una visita ginecologica,dalla quale sono venute fuori 2 cisti ovariche funzionali di tipo sieroso:una a sx del diametro max di 18,4 mm e una a dx del diametro max di 39,4 mm. L'oncologa,davanti a questo quadro,ha fatto dietro front sul tamoxifene,sostenendo che questo potrebbe essere controproducente per le cisti ovariche,e quindi ora mia mamma sta facendo solo le punture di decapeptyl,nell'attesa di vedere come si comportano le cisti in fase di menopausa forzata. Mia mamma e' molto perplessa per questa decisione e lo e' anche il mio medico di famiglia,il quale sostiene che non e' giusto anteporre una patologia benigna ad una maligna e che quindi e' piu' importante ed urgente iniziare la cura col tamoxifene,che' tutto il resto. Queste parole ci hanno portato a prendere un appuntamento con un nuovo oncologo.Nel frattempo pero' vorremmo avere la Vosta opinione in merito.E' giusto attendere per iniziare l cura con tamoxifene a causa di queste cisti o mia mamma potrebbe tranquillamente intraprendere la terapia,ovviamente monitorando di tanto in tanto la situazione delle ovaie?Spero in una vostra risposta.Cordiali saluti.