Alla cortese attenzione dottor nicola blasi

Gentile dottor Blasi,
ho letto alcune Sue risposte e volevo farle un quesito.
Mercoledì effettuerò un thin prep perchè dal semplice pap test è risultato un LSIL ma avevo un forte stato infiammatorio in corso da alcuni anni.
Prima domanda, secondo Lei è possibile che il patologo abbia avuto difficoltà a leggere il mio citologico causa la forte infiammazione (candida, escherichia coli..)?
Seconda domanda, ho letto che con il 50% delle diagnosi di LSIL fatte con pap test tradizionale non vengono confermate con il thin prep. E' vero ciò o è inutile illudersi?
Terza domanda, nella Sua pratica clinica preferisce attendere la possibile regressione o far effettuare l'ansa diatermica?
Molte grazie!
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.7k 1.4k
1) In caso di difficoltà il patologo dà come risultato un "ASCUS" cioè cellule di natura non ben determinate.Quasi sempre la " L.SIL" è una infezione da HPV,da confermare con un HPVtest.
2)Implicitamente ho risposto ,perchè il thin prep metterà in evidenza un eventuale HPV(alto,medio e basso rischio)
3)Alla terza domanda potrei risponder con precisione dopo una COLPOSCOPIA e una tipizzazione virale.In ogni caso una LSIL potrebbe regredire spontaneamente e quindi si potrebbe attendere almeno 6 mesi,prima di effettuare una ansa diatermica a RF(radiofrequenza).
SALUTONI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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