Insensibilità, ormoni e menopausa
A causa di mestruazioni "ballerine" (ho 50 anni) a novembre 2009 la ginecologa mi ha prescritto dosaggi ormonali da cui risultava fsh 41,81 prolattina 10,22 Lh 24,91 17beta estradiolo 101,00 progesterone 0,31.
Ho iniziato ad assumere la pillola anticoncezionale per stabilizzare le mestruazioni ed evitare gravidanze. Ho iniziato ad avere però, progressivamente, un netto calo del desiderio e una difficoltà a raggiungere l'orgasmo. La ginecologa dice che dipende dal valore alto del FSH. Mi chiedo : non c'è una soluzione magari con creme locali o integrazioni dell'ormone mancante ? Se smettessi la pillola e non mi venissero più le mestruazioni, potrei fare una tos forse più appropriata alla circostanza ?
Ho iniziato ad assumere la pillola anticoncezionale per stabilizzare le mestruazioni ed evitare gravidanze. Ho iniziato ad avere però, progressivamente, un netto calo del desiderio e una difficoltà a raggiungere l'orgasmo. La ginecologa dice che dipende dal valore alto del FSH. Mi chiedo : non c'è una soluzione magari con creme locali o integrazioni dell'ormone mancante ? Se smettessi la pillola e non mi venissero più le mestruazioni, potrei fare una tos forse più appropriata alla circostanza ?
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Cara signora,
attualmente esiste un tipo di progestinico in alcuni tipi di pillola, che è il DROSPIRENONE, che può aiutare in caso di diminuzione della libido.
Legga a questo proposito il mio blog:
https://www.medicitalia.it/blog/ginecologia-e-ostetricia/29-quando-non-c-e-piu-la-voglia-di-fare-l-amore.html
In menopausa gli ormoni coinvolti nel calo della libido sono estrogeni, androgeni,ma ci sono anche componenti di tipo psicologico.
Sarebbe utile comunque, una rivalutazione con la ginecologa che la segue, della sua situazione ormonale.
Un cordiale saluto.
attualmente esiste un tipo di progestinico in alcuni tipi di pillola, che è il DROSPIRENONE, che può aiutare in caso di diminuzione della libido.
Legga a questo proposito il mio blog:
https://www.medicitalia.it/blog/ginecologia-e-ostetricia/29-quando-non-c-e-piu-la-voglia-di-fare-l-amore.html
In menopausa gli ormoni coinvolti nel calo della libido sono estrogeni, androgeni,ma ci sono anche componenti di tipo psicologico.
Sarebbe utile comunque, una rivalutazione con la ginecologa che la segue, della sua situazione ormonale.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org
[#4]
Cara signora,
avevo il sospetto che utilizzasse il drospirenone, e le spiego il perché.
Se ha letto il mio post sul blog, saprà che il drospirenone può aiutare in caso di calo del desiderio perché sembra che aumenti il livello delle endorfine.
Purtroppo però, ha anche un effetto anti-androgenico, che , sul calo del desiderio non aiuta affatto, in quanto sono proprio gli androgeni che aumentano il desiderio sessuale, e usare un progestinico che, come dire ….li “ostacola” ha un effetto negativo sul fattore libido.
E’ comunque da tener presente che nel meccanismo del desiderio, sono implicati anche fattori di tipo psicologico, come mancata accettazione del fatto che si sta per andare in menopausa, conflitti o mancanza di intesa con il partner ecc.
Personalmente ritengo che il drospirenone possa essere utilizzato con successo, senza rischi sul calo del desiderio, in soggetti iperandrogenici, cioè con la tendenza ad avere una peluria eccessiva, o che in passato hanno sofferto di acne o pelle grassa per esempio.
In soggetti normoandrogenici utilizzerei un tipo diverso di progestinico, che non abbia un’attività antiandrogenica.
La pillola che lei ha citato, ha comunque un effetto positivo sulla ritenzione idrica, e sulla pressione arteriosa, che può aiutare per altri disturbi come l’aumento della pressione arteriosa, e l’aumento di peso.
Il mio consiglio quindi è quello di valutare insieme alla sua ginecologa l’eventualità di cambiare tipo di terapia, in base alle sue specifiche caratteristiche personali.
Ogni terapia va personalizzata, per cui, conoscendo la sua storia clinica e le sue specifiche caratteristiche, sono sicura che riuscirà a trovare la soluzione più appropriata per lei.
Sperando di esserle stata utile, pur con i limiti della via telematica, le auguro una buona giornata!
avevo il sospetto che utilizzasse il drospirenone, e le spiego il perché.
Se ha letto il mio post sul blog, saprà che il drospirenone può aiutare in caso di calo del desiderio perché sembra che aumenti il livello delle endorfine.
Purtroppo però, ha anche un effetto anti-androgenico, che , sul calo del desiderio non aiuta affatto, in quanto sono proprio gli androgeni che aumentano il desiderio sessuale, e usare un progestinico che, come dire ….li “ostacola” ha un effetto negativo sul fattore libido.
E’ comunque da tener presente che nel meccanismo del desiderio, sono implicati anche fattori di tipo psicologico, come mancata accettazione del fatto che si sta per andare in menopausa, conflitti o mancanza di intesa con il partner ecc.
Personalmente ritengo che il drospirenone possa essere utilizzato con successo, senza rischi sul calo del desiderio, in soggetti iperandrogenici, cioè con la tendenza ad avere una peluria eccessiva, o che in passato hanno sofferto di acne o pelle grassa per esempio.
In soggetti normoandrogenici utilizzerei un tipo diverso di progestinico, che non abbia un’attività antiandrogenica.
La pillola che lei ha citato, ha comunque un effetto positivo sulla ritenzione idrica, e sulla pressione arteriosa, che può aiutare per altri disturbi come l’aumento della pressione arteriosa, e l’aumento di peso.
Il mio consiglio quindi è quello di valutare insieme alla sua ginecologa l’eventualità di cambiare tipo di terapia, in base alle sue specifiche caratteristiche personali.
Ogni terapia va personalizzata, per cui, conoscendo la sua storia clinica e le sue specifiche caratteristiche, sono sicura che riuscirà a trovare la soluzione più appropriata per lei.
Sperando di esserle stata utile, pur con i limiti della via telematica, le auguro una buona giornata!
[#5]
Utente
La ringrazio molto per le risposte tempestive, vorrei chiederle un'ultima cosa. Mi ha consigliato di assumere un progestinico "che non sia antiandrogenico" quindi un progestinico androgenico. ne consegue la domanda, qual'è un progestinico androgenico ? in quale tipo di pillola in commercio lo posso trovare ?
grazie ancora e buona giornata
grazie ancora e buona giornata
[#6]
A questo punto devo fare una premessa: non ci è permesso fare nomi commerciali di farmaci, e non sarebbe corretto, nè serio da parte mia, dato che non la conosco, farle una prescrizione, o indicarle uno specifico farmaco, in questo contesto.
Posso darle solo informazioni, e suggerimenti che potranno essere utili, ma non dimentichiamo mai, che la paziente va visitata e inquadrata da un punto di vista globale.
Ritornando al discorso informativo sull’argomento,
c’è da dire che esistono vari tipi di pillole e terapie ormonali sostitutive, con diverso tipo di progestinico, e dosaggio diverso degli estrogeni.
Un progestinico con lieve attività androgenica che può influire positivamente sul desiderio sessuale, è per esempio,il levonorgestrel, ma ce ne sono anche altri, combinati con dosaggi più o meno elevati di estrogeni, per cui bisogna valutare nel suo caso specifico quale è il più adatto a lei, e valutare soprattutto se il suo disturbo:
a) è da imputare solo ad un fattore ormonale,
b) se è il caso di cambiare tipo di pillola
c) se è il caso magari di cambiare tipo di terapia
d) o se è il caso di sospendere tutto e fare un pò il punto della situazione.
Personalmente ritengo che prescrivere una terapia , è un po’come fare un “vestito su misura”, per cui bisogna sempre valutare un’insieme di vari fattori specifici e caratteristici della paziente, prima di decidere quale è la cura più adeguata, tenendo anche presente, che in ogni tipo di terapia ci sono benefici e rischi.
Comunque il mio consiglio, visto che è da novembre che assume questa pillola, ha 50 anni, e c’è stata la comparsa di questo disturbo, rimane sempre quello di rivalutare, e “aggiornare” la situazione con la sua ginecologa.
Sperando di essere stata chiara, e soprattutto utile, le invio,un cordiale saluto.
Posso darle solo informazioni, e suggerimenti che potranno essere utili, ma non dimentichiamo mai, che la paziente va visitata e inquadrata da un punto di vista globale.
Ritornando al discorso informativo sull’argomento,
c’è da dire che esistono vari tipi di pillole e terapie ormonali sostitutive, con diverso tipo di progestinico, e dosaggio diverso degli estrogeni.
Un progestinico con lieve attività androgenica che può influire positivamente sul desiderio sessuale, è per esempio,il levonorgestrel, ma ce ne sono anche altri, combinati con dosaggi più o meno elevati di estrogeni, per cui bisogna valutare nel suo caso specifico quale è il più adatto a lei, e valutare soprattutto se il suo disturbo:
a) è da imputare solo ad un fattore ormonale,
b) se è il caso di cambiare tipo di pillola
c) se è il caso magari di cambiare tipo di terapia
d) o se è il caso di sospendere tutto e fare un pò il punto della situazione.
Personalmente ritengo che prescrivere una terapia , è un po’come fare un “vestito su misura”, per cui bisogna sempre valutare un’insieme di vari fattori specifici e caratteristici della paziente, prima di decidere quale è la cura più adeguata, tenendo anche presente, che in ogni tipo di terapia ci sono benefici e rischi.
Comunque il mio consiglio, visto che è da novembre che assume questa pillola, ha 50 anni, e c’è stata la comparsa di questo disturbo, rimane sempre quello di rivalutare, e “aggiornare” la situazione con la sua ginecologa.
Sperando di essere stata chiara, e soprattutto utile, le invio,un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.5k visite dal 12/04/2011.
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