Dottor santoro pavimento pelvico
Buongiorno
da 3 anni soffro di dolore da ipertone del pav pelvico.
dolore al coccige , vulvodinia, anodinia, frequenza e dolore vescicale.
ho fatto tutte gli esami per escludere tutte le altre patologie.
ho notato che c'è un forte peggioramento a partire dal 19 giorno del ciclo ...e mi chiedevo se ci fosse una correlazione fra muscolatura e ormoni.
da 3 anni soffro di dolore da ipertone del pav pelvico.
dolore al coccige , vulvodinia, anodinia, frequenza e dolore vescicale.
ho fatto tutte gli esami per escludere tutte le altre patologie.
ho notato che c'è un forte peggioramento a partire dal 19 giorno del ciclo ...e mi chiedevo se ci fosse una correlazione fra muscolatura e ormoni.
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Nelle pazienti con disturbi multipli dell'area vulvo-vescico-vaginale, il contributo della muscolatura del pavimento pelvico si rende evidente nel peggiorare il quadro clinico attraverso un'iperattività/ipertono muscolare cronici il cui trattamento è, spesso, affidato, più che ad un singolo medico, ad una equipe fatta da riabilitatori, fisiochinesiterapisti, ginecologi, urologi, farmacologi.
Escludendo, come ha fatto, malattie che possono determinare algie pelviche croniche come l'endometriosi, si dovrebbe intervenire a più livelli:
a) inibendo l'iperattività dei mastociti, sia primitiva sia secondaria ad episodi infettivi primitivi (batteri, miceti) o secondari a microabrasioni infette, utilizzo smodato di detergenti/disinfettanti locali. Tutti questi stati patologici primitivi e/o secondari, comportanto, infatti, uno stimolo continuo alla degranulazione mastocitaria cui deriva flogosi cronica. Le terapie sono a scelta del curante
b) inibendo la proliferazione delle fibre sensitive all'introito vulvare
c) innalzando la soglia del dolore a livello centrale ed a livello locale con l'uso di terapie topiche associate all'uso di stimolatori elettromedicali
d) riducendo il tono e l'iperattività dei muscoli del pavimento pelvico sia attraverso esercizi di stretching sia esercizi fisioterapici sia attraevrso l'uso di sostanze farmacologiche specifiche scelte dal Curante.
Venendo alla Sua domanda, credo sia utile eseguire un dosaggio ormonale in 18°, 21° e 23° giorno del ciclo del Progesterone plasmatico, prima di poter parlare di una correlazione del tipo che Lei ha notato. Una correlazione, infatti, potrebbe esserci, ma a fronte di un disordine della produzione di questo ormone dal corpo luteo ovarico.
Se posso permettermi un consiglio, credo sia utile per Lei intervenire su più fronti:
a) sul piano dietetico, per riportare alla normalità il peso corporeo
b) sul piano della muscolatura del pavimento pelvico
c) sul piano psicologico, dato che un dolore cronico come il Suo, indubbiamente crea di per sè uno stato di prostrazione e di sfiducia che finisce, inevitabilmente, col fare da cassa di risonanza sulla soglia di sopportazione del dolore stesso a livello centrale
d) sul piano farmacologico.
Per questo motivo, ritengo per Lei estremamente utile il ricorso ad una equipe di specialisti quale può trovare in realtà Ospedaliere ed Universitarie dedicate sia alla diagnosi ed al trattamento del dolore pelvico e vulvare cronico sia alla riabilitazione del pavimento pelvico.
Fortunatamente per Lei, il risiedere in una città come Pavia, sede di un Ospedale Universitario di grande prestigio nazionale ed internazionale, può facilitarla e molto in questa ricerca.
Mi tenga al corrente, se vuole, delle sue vicende.
Cordialmente.
Escludendo, come ha fatto, malattie che possono determinare algie pelviche croniche come l'endometriosi, si dovrebbe intervenire a più livelli:
a) inibendo l'iperattività dei mastociti, sia primitiva sia secondaria ad episodi infettivi primitivi (batteri, miceti) o secondari a microabrasioni infette, utilizzo smodato di detergenti/disinfettanti locali. Tutti questi stati patologici primitivi e/o secondari, comportanto, infatti, uno stimolo continuo alla degranulazione mastocitaria cui deriva flogosi cronica. Le terapie sono a scelta del curante
b) inibendo la proliferazione delle fibre sensitive all'introito vulvare
c) innalzando la soglia del dolore a livello centrale ed a livello locale con l'uso di terapie topiche associate all'uso di stimolatori elettromedicali
d) riducendo il tono e l'iperattività dei muscoli del pavimento pelvico sia attraverso esercizi di stretching sia esercizi fisioterapici sia attraevrso l'uso di sostanze farmacologiche specifiche scelte dal Curante.
Venendo alla Sua domanda, credo sia utile eseguire un dosaggio ormonale in 18°, 21° e 23° giorno del ciclo del Progesterone plasmatico, prima di poter parlare di una correlazione del tipo che Lei ha notato. Una correlazione, infatti, potrebbe esserci, ma a fronte di un disordine della produzione di questo ormone dal corpo luteo ovarico.
Se posso permettermi un consiglio, credo sia utile per Lei intervenire su più fronti:
a) sul piano dietetico, per riportare alla normalità il peso corporeo
b) sul piano della muscolatura del pavimento pelvico
c) sul piano psicologico, dato che un dolore cronico come il Suo, indubbiamente crea di per sè uno stato di prostrazione e di sfiducia che finisce, inevitabilmente, col fare da cassa di risonanza sulla soglia di sopportazione del dolore stesso a livello centrale
d) sul piano farmacologico.
Per questo motivo, ritengo per Lei estremamente utile il ricorso ad una equipe di specialisti quale può trovare in realtà Ospedaliere ed Universitarie dedicate sia alla diagnosi ed al trattamento del dolore pelvico e vulvare cronico sia alla riabilitazione del pavimento pelvico.
Fortunatamente per Lei, il risiedere in una città come Pavia, sede di un Ospedale Universitario di grande prestigio nazionale ed internazionale, può facilitarla e molto in questa ricerca.
Mi tenga al corrente, se vuole, delle sue vicende.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
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Ex utente
Grazie Dottore.
la terapia che sto attualmente facendo consiste nella terapia per il dolore neuropatico con efexor, contramal, e rivotril.
per ciò che riguarda la prevenzione di candidosi e cistiti batteriche mi hanno dato questo schema:
1 cp a settimana di unidrox, 1 ovulo di ab mono il martedì e als abato 1 ovulo di daktarin.
da questa cura ho scarsi risultati, non è la prima che affronto prima di questa ne ho provate altre ,laroxil,saginil,ecc...
ho eseguito una laparoscopia e ho escluso endometriosi.
purtroppo non ho avuto molta fortuna all'ospedale,se mi può consigliare qualche specialista che Lei conosce e che sa trattare la mia patologia gliene sarei grata .
i dosaggi ormonali mi son stati fatti fare ma solo al terzo giorno del ciclo e erano perfetti.
la terapia che sto attualmente facendo consiste nella terapia per il dolore neuropatico con efexor, contramal, e rivotril.
per ciò che riguarda la prevenzione di candidosi e cistiti batteriche mi hanno dato questo schema:
1 cp a settimana di unidrox, 1 ovulo di ab mono il martedì e als abato 1 ovulo di daktarin.
da questa cura ho scarsi risultati, non è la prima che affronto prima di questa ne ho provate altre ,laroxil,saginil,ecc...
ho eseguito una laparoscopia e ho escluso endometriosi.
purtroppo non ho avuto molta fortuna all'ospedale,se mi può consigliare qualche specialista che Lei conosce e che sa trattare la mia patologia gliene sarei grata .
i dosaggi ormonali mi son stati fatti fare ma solo al terzo giorno del ciclo e erano perfetti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 10/04/2011.
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Approfondimento su Vulvodinia
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