30 anni e soffro di vaginismo
Salve, sono una donna di 30 anni e soffro di vaginismo. Oltre ad averne una personale consapevolezza da anni mi è stato diagnosticato da un ginecologo, specializzato in sessuologia, al quale ,per la prima volta in vita mia,mi sono affidata e con cui ho seguito una terapia durata 8 mesi. Terapia che ha avuto scarsi risultati, quasi nulli.
Se non quelli di mettere sul plotone d'esecuzione mia madre ( e la sua relazione implicita col mio problema) e il rapporto con il mio compagno dell'epoca che a detta del medico che mi seguiva era "sbagliato" e non faceva altro che "sostenere" la mia chiusura vaginismica. Questi erano i principali cardini intorno ai quali ruotavano le conversazioni che precedevano la parte "pratica" delle sedute a cui mi sottoponevo. La parte pratica consisteva in vari esercizi che praticavo insieme al medico che mi seguiva, esercizi di semplice "esplorazione" e poi inserimento di un dito che il più delle volte, viste le mie riluttanze, era il dito del medico in questione. Ad un certo punto di quel percorso ho cominciato a sentire disagio e ho interrotto la terapia. prima di farlo mi son detta che forse quella era l'ennesima scusa che stavo trovando per non "affrontarmi", poi però, certi disagi prevalevano e nelle ultime 4 o 5 sedute sono riuscita a fare ancora ben poco, non ero più serena o almeno non lo ero come le prime volte e ho cominciato a considerare lo spreco di tempo, energie e denaro.
Quella situazione e l'insuccesso non mi hanno però evitato di continuare a sperare in una soluzione, chiudere quel capitolo non ha significato "arenarmi", nonostante non sia semplice per me cominciare tutto daccapo, a partire dalla ricerca di un nuovo specialista ho deciso di riprovare con qualcuno che mi faccia sentire più serena. è da circa un mese che mi affido ad internet (l'unico strumento che ho al momento per una ricerca) per trovare un medico nella mia zona, un Professionista che abbia la formazione adatta per sostenermi.
Fino ad ora ho avuto scarsissimi risultati.
L'ideale sarebbe un ginecologo con la formazione in sessuologia, che svolga la sua attività a Caserta e Dintorni. Nel mio caso credo che la sola psicoterapia non sia sufficiente, o meglio credo che necessiti di un percorso "pratico". Inutile dire che mi piacerebbe trovarmi di fronte una persona seria e sensibile con una conoscenza approfondita del mio problema.
Spero nelle vostre gentili indicazioni e consigli,
cordiali saluti
Se non quelli di mettere sul plotone d'esecuzione mia madre ( e la sua relazione implicita col mio problema) e il rapporto con il mio compagno dell'epoca che a detta del medico che mi seguiva era "sbagliato" e non faceva altro che "sostenere" la mia chiusura vaginismica. Questi erano i principali cardini intorno ai quali ruotavano le conversazioni che precedevano la parte "pratica" delle sedute a cui mi sottoponevo. La parte pratica consisteva in vari esercizi che praticavo insieme al medico che mi seguiva, esercizi di semplice "esplorazione" e poi inserimento di un dito che il più delle volte, viste le mie riluttanze, era il dito del medico in questione. Ad un certo punto di quel percorso ho cominciato a sentire disagio e ho interrotto la terapia. prima di farlo mi son detta che forse quella era l'ennesima scusa che stavo trovando per non "affrontarmi", poi però, certi disagi prevalevano e nelle ultime 4 o 5 sedute sono riuscita a fare ancora ben poco, non ero più serena o almeno non lo ero come le prime volte e ho cominciato a considerare lo spreco di tempo, energie e denaro.
Quella situazione e l'insuccesso non mi hanno però evitato di continuare a sperare in una soluzione, chiudere quel capitolo non ha significato "arenarmi", nonostante non sia semplice per me cominciare tutto daccapo, a partire dalla ricerca di un nuovo specialista ho deciso di riprovare con qualcuno che mi faccia sentire più serena. è da circa un mese che mi affido ad internet (l'unico strumento che ho al momento per una ricerca) per trovare un medico nella mia zona, un Professionista che abbia la formazione adatta per sostenermi.
Fino ad ora ho avuto scarsissimi risultati.
L'ideale sarebbe un ginecologo con la formazione in sessuologia, che svolga la sua attività a Caserta e Dintorni. Nel mio caso credo che la sola psicoterapia non sia sufficiente, o meglio credo che necessiti di un percorso "pratico". Inutile dire che mi piacerebbe trovarmi di fronte una persona seria e sensibile con una conoscenza approfondita del mio problema.
Spero nelle vostre gentili indicazioni e consigli,
cordiali saluti
[#1]
cara signora
il suo è un problema non rarissimo ma sicuramente difficile da risolvere nei tempi giusti
il disagio fa parte di una terapia che in realtà non è codificata
molte volte effettivamente il vaginismo è dettato dalla mancata conoscenza del nostro corpo e dei meccanismi fisiologici
altre volte indubbiamente vi è un blocco psicologico su base familiare altre volte ancora vi è una sicura componente di coppia
altre volte ancora vi è una problematica reale di tipo vaginale
le posso solo dire che non esiste uno specialista specifico ma vi può essere solo uno specialista attento a questi problemi
cordiali saluti
roberto piccoli
il suo è un problema non rarissimo ma sicuramente difficile da risolvere nei tempi giusti
il disagio fa parte di una terapia che in realtà non è codificata
molte volte effettivamente il vaginismo è dettato dalla mancata conoscenza del nostro corpo e dei meccanismi fisiologici
altre volte indubbiamente vi è un blocco psicologico su base familiare altre volte ancora vi è una sicura componente di coppia
altre volte ancora vi è una problematica reale di tipo vaginale
le posso solo dire che non esiste uno specialista specifico ma vi può essere solo uno specialista attento a questi problemi
cordiali saluti
roberto piccoli
[#2]
Il vaginismo rappresenta una condizione senz'altro complessa e che è fonte di notevole ansia.Ha fatto male ad interrompere le terapie probabilmente è venuto meno il rapporto di fiducia con il medico collega anche per la indubbia delicatezza del problema.
***La parte pratica consisteva in vari esercizi che praticavo insieme al medico che mi seguiva, esercizi di semplice "esplorazione" e poi inserimento di un dito che il più delle volte, viste le mie riluttanze, era il dito del medico in questione.*** è da circa un mese che mi affido ad internet ****.......
Le terapie mansionali...sono certamente efficaci ma devono essere accettate dalla paziente e seguite come qualsiasi altra terapia medica.
***La parte pratica consisteva in vari esercizi che praticavo insieme al medico che mi seguiva, esercizi di semplice "esplorazione" e poi inserimento di un dito che il più delle volte, viste le mie riluttanze, era il dito del medico in questione.*** è da circa un mese che mi affido ad internet ****.......
Le terapie mansionali...sono certamente efficaci ma devono essere accettate dalla paziente e seguite come qualsiasi altra terapia medica.
Dott.Vincenzo Petrosino
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.9k visite dal 01/11/2007.
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