Infertilita post aborto

Gent.mi dottori,
vi espogo brevemente la mia situazione nella speranza di un Vostro prezioso parere.
In giugno 2009 dopo solo un paio di mesi di ricerca rimango incinta.
Intorno alla sesta settimana, però, ho un aborto spontaneo conclusosi senza raschiamento.
Facciamo passare qualche mese e, io e mio marito (30 e 35 anni), ricominciamo a cercare una gravidanza che ormai
da più di un anno tarda ad arrivare.
Mi rivolgo al mio ginecologo il quale procede con visita ed ecografia transvaginale e mi dice che è tutto a posto,
confermandomi l'avvenuta ovulazione (ho un ciclo abbastanza regolare di circa 26/27 gg con ovulazione intorno al 12°/13° giorno).
Richiede spermiogramma e spermiocoltura a mio marito.
Entrambe le cose eseguite non rivelano particolari problematiche: buona la quantità, il 48%
di motilità (di cui 11% rapida),il 75% di forme regolari.
Fatto questo mi consiglia di eseguire isterosalpinografia, mi anticipa che se tutto sarà nella norma procederà
con la stimolazione ovarica e i rapporti mirati e non richiede visita andrologica per mio marito.
E qui mi sorgono i dubbi:
- non sarebbe stato il caso di farmi fare prima dosaggi ormonali,esami per valutare il corretto
funzionameto della tiroide, un tampone vaginale/cervicale per la ricerca di infezioni,la
ricerca di anticorpi o esami simili?
-è necessaria la isterosalpinografia (esame che mi provoca non poca tensione) avendo io concepito senza problemi poco più
di un anno fa, non avendo subito raschiamento ne riscontrato successivi problemi come da lui stesso
affermato durante la visita di controllo post- aborto?
-che senso ha la stimolazione ovarica avendo appurato la mia corretta e regolare ovulazione?
Mi scuso anticipatamente se sono stata troppo lunga nell'esposizione ma credetemi ho bisogno
di capire se ci stiamo muovendo nel verso giusto e semmai di avere consigli spassionati
in merito, sono molto confusa e a questo punto anche abbastanza ansiosa e questo di certo non aiuta!
Grazie a chiunque vorrà rispondermi.
Saluti
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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52
Gentile signora,
una valutazione delle tube dopo un aborto e svariati mesi di infertilità successiva può essere corretta. Magari invece dell'isterosalpingografia, esame radiologico considerato un pò superato, potrebbe discutere con il suo ginecologo la possibilità di eseguire una sonosisteroscopia, meno invasiva e ugualmente attendibile.
Dopo 12- 18 mesi di infertilità può essere indicata una moderata induzione dell'ovulazione , non tanto perchè questa non sia efficiente ,ma perchè con due o tre oviciti al mese le possibilità di concepimento aumentano.
Cordiali saluti

Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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[#2]
Utente
Utente
Gent.ssima dottoressa Chelo,
intanto grazie per la sua immediata e gentile risposta.
Solo una precisazione, fermo restando che la isterosalpingografia o come mi ha consigliato Lei la sonosisteroscopia se serve si farà, Lei non ritiene più giusto prima eseguire dei semplici dosaggi ormonali o un tampone per escludere altri possibili problemi?
Un'ultima cosa, il mio inizialmente era un aborto ritenuto e diagnosticato causa piccole perdite
con una ecografia dalla quale emerse però anche che l'embrione era ben posizionato in utero.
Se io avessi avuto problemi alle tube come sarei potuta restare incinta e che cosa, se il problema è eventualmente insorto successivamente lo avrebbe potuto determinare non avendo io avuto evidenza di nulla?
Spero possa rispondere ad entrambe le mie domande, ho bisogno di capire per tranquillizarmi un po.
Infinite grazie.
Saluti
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