Cortisone in gravidanza

gentile dottore mi trovo a 8 settimane di gravidanze e 5.5 di gestazione ho fatto la prima visita e la gravidanza e interna all'utero ,il ginecolo mi ha data la seguente terapia: 1comp di levofolene,1compr di aspirinetta, 1 compr di deltacortene 5mg,2siringhe di lentogest per due giorni continuando per altri 4 giorni 1 al giorno e poi aternando 1 al giorno per 7 giorni.
dalla visita ha visto che c'e' dell' infiammazione all'utero e ieri ho eseguito le analisi di sangue e un tampone vaginale
adesso io vi chiedo ma si puo prendere il cortisone in gravidanza? non porta problemi al bambino come malformzioni?e a che cosa serve prenderlo?
come mai ho dei forti dolori da farmi piegare in due alla parte destra e sinistra delle ovaie?
spero di avere una vostra risposta grazie
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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46
La terapia messa in atto in genere può essere indicata nei casi di poliaboritivita', per la quale e' previsto anche il cortisone.

Dr. Agostino Menditto
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Responsabile U.O. Ginecologia e Ostetricia
Clinica Mediterranea - Napoli

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Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la sua risposta , per me questa e la mia prima gravidanza e non ho mai avuto aborti
Le chiedo ancora ma il cortisone si puo prendere in gravidanza ? a queste settimane non puo' portare problemi al bambino come malformazioni essendo che adesso si sta formando? a cosa serve prenderlo?
puo essermi stsato dato per l' infiammazione all' utero?
e come mai ho dei forti dolori al lato destro e sinistro delle ovaie?
mi scusi delle tante domande ma sono ansiosa e preoccupata la ringrazio anticipatamente e spero di avere le risposte?
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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46
Il cortisone nel primo trimestre di gravidanza è uno di quei farmaci i cui benefici possono superare i potenziali rischi. Di fatto se ne fa un largo uso, soprattutto per la poliabortività e non si registrano eventi avversi, pertanto non deve avere ansie nell'assumerlo. Il perché le sia stato prescritto dovrebbe, però, chiederlo al suo medico, provi a contattarlo se non si sente consapevole del percorso terapeutico al quale è stata avviata.
Il dolori in sede ovarica spesso sono causati dalla rallentata motilità intestinale, ma anche questo è un sintomo che è bene che sia comunicato al suo ginecologo.
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